Girolamo Bacchini

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Giovanni Maria Bacchini, oggi ricordato erroneamente come Girolamo Bacchini e noto anche come Fra Teodoro del Carmine o con il soprannome "Bacchino" (Mantova, ... – Mantova, ...; fl. 1588-1607) è stato un cantante castrato, compositore e religioso italiano. [1]

Biografo[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Maria Bacchini fu un monaco carmelitano castrato prima della pubertà e molto attivo nel panorama musicale mantovano come cantante, compositore e teorico della musica. Viene oggi ricordato soprattutto come "Girolamo Bacchini" a causa dell'errore di trascrizione commesso da Pietro Canal nel suo autorevole Della musica in Mantova (1881).[2]

Bacchini fu molto attivo nei circoli musicali mantovani a partire dalla fine degli anni 1580 all'inizio del diciassettesimo secolo. La sua carriera cominciò componendo diverse messe in musica per la Basilica Palatina del Palazzo Ducale di Mantova, mantenendo la posizione di musico anche dopo la morte del duca Guglielmo Gonzaga. In questi anni scrisse un trattato di teoria musicale, il De musica, ora andato perduto, oltre a comporre e pubblicare il madrigale "Più che Diana". Le sue messe vennero pubblicate a Venezia nel 1589, nella raccolta Missarum quinque et sex vocum, liber primus.

Da una lettera datata 26 novembre 1594 da Vincenzo I Gonzaga al vicario generale dell'ordine dei carmelitani si evince non solo che Bacchini fosse membro dell'ordine religioso, ma anche che fosse un castrato, dato che il duca di Mantova si riferisce a lui come al "musico castrato". Nello stesso anno Bacchini accompagnò il Duca alla Dieta di Ratisbona, mentre l'anno seguente seguì Vincenzo Gonzaga in una spedizione militare nell'Ungheria meridionale insieme a Monteverdi, Marinone, Serafino Terzi e altri musicisti di corte.

Bacchini è noto soprattutto per la teoria che lo vorrebbe primo interprete del ruolo di Euridice ne L'Orfeo di Monteverdi, andato in scena per la prima volta alla corte di Francesco Gonzaga a Mantova nel 1607. L'ipotesi si basa sul fatto che Vincenzo Gonzaga accenni per lettera a un "pretino che fece da Euridice".[3][4] Alcune critiche a questa teoria sono state mosse nell'ambiente degli studi musicologici e, in particolare, Tim Carter ha fatto notare che nel 1607 Bacchini avesse già terminato il suo servizio alla corte di Mantova, anche se lo studioso americano non nega la possibilità che Bacchini abbia potuto fare un raro ritorno a corte per l'occasione.[5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bacchini [Bacchino], Giovanni Maria | Grove Music, su oxfordmusiconline.com. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  2. ^ (EN) James Stark, Bel Canto: A History of Vocal Pedagogy, University of Toronto Press, 28 marzo 2003, ISBN 9781442690929. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  3. ^ Paolo Fabbri, Monteverdi, EDT srl, 1985, p. 97, ISBN 9788870630350. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  4. ^ (EN) Thomas Forrest Kelly, First Nights: Five Musical Premieres, Yale University Press, 10 settembre 2001, ISBN 9780300091052. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  5. ^ (EN) BethL Glixon, Studies in Seventeenth-Century Opera, Routledge, 5 luglio 2017, ISBN 9781351547635. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  6. ^ (EN) Lecturer in Music Royal Holloway and Bedford New College Tim Carter e Tim Carter, Monteverdi's Musical Theatre, Yale University Press, 2002, ISBN 9780300096767. URL consultato il 28 ottobre 2019.
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