Giovanni da Concorezzo

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Giovanni da Concorezzo (altre versioni attestate del cognome sono da o de Concorregio, Concoreggio, Concorreggio; Milano, ... – ...; fl. XIV-XV secolo) è stato un medico e anatomista italiano.[1]

Giovanni nacque intorno al 1380, discendente del beato Rinaldo da Concorezzo. Non vi sono notizie sulla sua formazione scientifica; tra 1404 e 1405 iniziò la docenza universitaria a Bologna. Il 6 agosto 1413 fu cooptato nel Collegio dei medici di Milano.[1]

Anche la sua carriera è incerta: il Lucidarium indica trentaquattro anni di insegnamento a Bologna, non comprovati dalla documentazione dell'Università; è certo che tra 1421 e 1448 insegnò a Pavia. Non sono attendibili i testi che lo indicano come docente a Firenze e Milano.[1]

Luogo e data della morte sono ugualmente misteriosi: sono indicati Firenze e Milano, nel 1440,[2][3] o prima del 1438[4][5][6], o nel 1488;[7] studi condotti sui rotuli dell'ateneo pavese ci accertano infatti che era ancora vivo tra 1447 e 1448.[1][8]

Di Giovanni sono note due opere: Opus de aegritudinibus particularibus "Flos florum" vocatum (Pavia nel 1422), e Summula de curis febrium secundum hodiernum modum et usum compilata (1437); Opus de aegritudinibus è noto anche come Lucidarium o Practica nova medicinae (la seconda edizione a stampa, apparsa a Venezia nel 1501 presso Simon Bevilacqua, si intitolava Practica nova medicine Iohannis de Concoregio, Lucidarium et Flos fiorum medicine nuncupata).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e CONCOREGIO, Giovanni de, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ K. Sprengel, Storia prammatica della medicina, III, Napoli 1825, pp. 58 s.
  3. ^ S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, II, Napoli 1845, pp. 352, 377, 399
  4. ^ J. Douglas, Bibliographiae anatomicae specimen sive catalogus, Lugduni 1734, p. 245
  5. ^ G. A. Brambilla, Storia delle scoperte fisico-medico-anatomico-chirurgiche fatte dagli uomini ill. italiani, Milano 1780, pp. 128-136
  6. ^ G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., II, Milano 1833, p. 122
  7. ^ F. Argelati, Bibl. script. Mediolanensium, Mediolani 1745, I, coll. 2, 451; II, col. 1978
  8. ^ G. Robolini, Notizie appartenenti alla storia della sua patria, V, 2, Pavia 1834, pp. 130, 218

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