Giovanni Maria Capelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giovanni Maria Capelli (Parma, 7 dicembre 1648Parma, 16 ottobre 1726) è stato un compositore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Quasi nulla si conosce sulla sua giovinezza e formazione musicale. La sua prima attività musicale nota che ci viene riportata è quella di cantante presso il duomo di Parma nel 1699, periodo nel quale fu probabilmente ordinato sacerdote. L'anno seguente diventò maestro di cappella della cattedrale. Nel luglio del 1709 fu nominato, sempre nella città natale, organista della Chiesa della Madonna della Steccata. Nello stesso anno gli fu offerto un posto al servizio della corte Farnese, probabilmente, subito o qualche anno dopo, quella di maestro di cappella. Il suo debutto come compositore d'opera avvenne nel 1710 a Reggio Emilia con il dramma per musica I rivali generosi. La propria carriera operistica, che lo vide protagonista nei palcoscenici di Reggio Emilia, Mantova, Parma e Venezia, si concluse nel 1726, all'età di 78 anni, con I fratelli riconosciuti.

Capelli fu molto lodato dai contemporanei: La Borde lo descrisse come un eccellente compositore con un raro talento e originalità; Quantz, dopo aver ascoltato la prima messa in scena de I fratelli riconosciuti, nella sua autobiografia lo definì un compositore pieno di fuoco e con molta inventiva. Nel complesso le sue opere sono totalmente convenzionali: ouverture, una serie di recitativi e arie (o duetti) che si alternano fra di loro e coro finale.

Composizioni[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Libretto Prima esecuzione Partitura (stato e luogo di conservazione[1]) Note Rielaborazione o ripresa Arie sparse (quantità e locazione[2]
1710 I rivali generosi Apostolo Zeno Reggio Emilia, 1710 non conservata in collaborazione con

Clemente Monari (1° atto) e Francesco Antonio Mamiliano Pistocchi (2° atto) || || ||

1713 L'amore politico e generoso della regina Ermengarda Mantova, 1713 non conservata in collaborazione con Francesco Gasparini
1718 L'Eudamia Vincenzo Piazza Parma, carnevale 1718 non conservata arrangiamento a partire dalla versione di Antonio Fanzaglia Modena, Molza, 15 ottobre 1718
1720 Nino Ippolito Zanelli Reggio Emilia, fiera 1720 non conservata 1° atto di Capelli, 2° di Francesco Gasparini, 3° di Antonio Bononcini Modena, Rangoni, giugno 1720 6 arie in F-Pc X.111 B
1722 Giulio Flavio Crispo Benedetto Pasqualigo Venezia, S.Giovanni Grisostomo, carnevale 1722 non conservata una collezione d'arie in D-Hs M A/814, CS-Prag, Kreuzherrenarchiv, 1 aria in D-B 2950
1722 Venceslao Apostolo Zeno Venezia, S.Giovanni Grisostomo, carnevale 1722 non conservata lavoro collettivo: 1° atto di Porta, 2° e 3° di Pollarolo, 4° e 5° di Capelli Venezia, S.Moisè, carnevale 1723
1723 Mitridate re di Ponto Benedetto Pasqualigo Venezia, S.Giovanni Grisostomo, carnevale 1723 non conservata 1 aria in D-B 2950
1723 Orsmisda ? Genova, primavera 1723 non conservata pasticcio?
1723 Radamisto ? Genova, primavera 1723 non conservata stesso di Orsmisda?
1724 Il Venceslao Apostolo Zeno Parma, primavera 1724 conservata partitura in G-Lbm 15993
1726 I fratelli riconosciuti Carlo Innocenzo Frugoni, a partire da La verità nell'inganno di Francesco Silvani Parma, primavera 1726 conservata partitura in B-Bc 2050, GB-CDp

Musica sacra[modifica | modifica wikitesto]

  • La carità trionfante (oratorio, 1707, Parma)
  • Maria Vergine contemplata in due de' suoi sette dolori (oratorio, 1726, Bologna)
  • Messa per 4 voci e strumenti
  • Tantum ergo per 4 voci, 2 violini, viola e organo
  • Tantum ergo per soprano, 2 violini, viola e organo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Da qui in poi si designeranno le biblioteche che ospitano manoscritti con le sigle fornite dal RISM Repertoire International des Sources Musicales
  2. ^ Reinhard Strohm, Italienische Opernarien des frühen Settecento, Analecta Musicologica 16/1, Köhi 1976 - pg.155 e sgg.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59348431 · ISNI (EN0000 0000 5521 5720 · SBN MUSV012831 · CERL cnp02119134 · LCCN (ENno2008011206 · GND (DE1068190051 · BNF (FRcb14783424d (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2008011206