Giovanni Durli

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Giovanni Durli
NascitaPalmanova, 10 settembre 1913
MorteMalta, 23 maggio 1943
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
CorpoAviazione Legionaria
Reparto210ª Squadriglia
50º Gruppo
16º Stormo
GradoMaresciallo di 3ª classe a.a.r.n. in s.p.e.
GuerreGuerra d'Etiopia
Guerra di Spagna
Seconda guerra mondiale
CampagneCampagna italiana di Grecia
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Giovanni Durli (Palmanova, 10 settembre 1913Malta, 23 maggio 1943) è stato un militare e aviatore italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Un bombardiere CANT Z.1007 Alcione.

Nacque a Palmanova il 10 settembre 1913.[3] All'età di 18 anni si arruolò nella Regia Aeronautica in qualità di allievo motorista e, dopo avere frequentato la Scuola specialisti di Capua, fu promosso aviere scelto nel febbraio 1933 e primo aviere nel gennaio 1935.[1] Due mesi dopo e precisamente il 7 marzo, partiva per Africa Orientale in servizio presso il 7º Stormo Bombardamento terrestre mobilitato, con il quale prese parte alla guerra d'Etiopia.[1] Rientrato in Italia nel febbraio 1937, con la promozione a sergente per merito di guerra, fu per un anno volontario in Spagna partecipando alla guerra civile in servizio presso l'Aviazione Legionaria.[1] Rientrato in Italia venne assegnato al 16º Stormo Bombardamento Terrestre, e promosso sergente maggiore nell'agosto 1938 due anni dopo, mobilitato, fu trasferito all'Aeronautica dell'Egeo.[1] Assegnato alla 210ª Squadriglia, 50º Gruppo del 16º Stormo volò a bordo dei bombardieri CANT Z.1007 Alcione.[1] Prese parte alla campagna italiana di Grecia, dove fu decorato con la medaglia di bronzo al valor militare, e a missioni sul Mediterraneo e su Malta che gli valsero la concessione di una croce di guerra al valor militare.[1] Maresciallo di 3ª classe per merito di guerra nel 1941, cadde in combattimento il 23 maggio 1943 sul cielo di Malta, e venne decorato dapprima con una seconda croce di guerra al valor militare e poi con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Motorista e mitragliere espertissimo, con incomparabile slancio offriva il prezioso suo contributo allo svolgimento di numerose missioni belliche spesso rientrando con il velivolo gravemente colpito. Nei molteplici scontri con la caccia, efficacemente contribuiva all’abbattimento di numerosi aggressori. Sul cielo di Malta, da lui sempre volontariamente e con altissima fede violato, rinnovava il superbo comportamento guerriero. in impari lotta con la caccia, mentre brandeggiava eroicamente un’arma di bordo, e mentre a mezzo dell’interfonico infondeva ai camerati dell’equipaggio parole di fede e di certezza nella vittoria, colpito da una raffica nemica, immolava la giovane esistenza col nome della Patria sulle labbra. Cielo di Malta e del Mediterraneo Centrale, gennaio 1941 -23 maggio 1942.[4]»
— Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 21 maggio 1947.[3]
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Cielo della Grecia, 1940
Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Cielo del Mediterraneo, 1941
— Regio Decreto 9 dicembre 1942.
Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Chris Dunning, Combat Units of the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 18.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
  • Franco Pagliano, Aviatori italiani: 1940-1945, Milano, Ugo Mursia Editore, 2004, ISBN 88-425-3237-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]