Giovanni Battista Ragazzini

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Giovanni Battista Ragazzini (Ravenna, 15201591) è stato un pittore italiano attivo a Ravenna, Fano, e in Umbria.

Insieme al fratello Francesco, affrescò la chiesa di San Domenico a Fano. Il suo stile fu influenzato dal pittore Luca Longhi (1507-1580, Ravenna)[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

La sua prima opera conosciuta si trova nella Basilica di San Paterniano (a Fano) affrescò nel 1556 la cupola a calotta e il catino absidale.
Il soggetto Dio Padre, insieme a Cristo e alla Vergine sono posti al centro di una corona, circondati di santi e beati (Paradiso e Gloria di Dio Padre).

Fu attivo con il fratello Francesco Ragazzini (che operò nella metà del Seicento), e spesso si firmò nelle tele. Altre opere si trovano tra Ravenna e Cesena, oltre che nei paesi intorno a Fano. Fu attivo anche in Umbria e Abruzzo, tra il pescarese e il chietino. A Penna Sant'Andrea nella chiesa del Soccorso si trova un quadro di Santa Giusta, coi miracoli nei piccoli riquadri di cornice alla figura centrale (opera di Francesco); nel pennese realizzò un quadro del "Santo Nome di Gesù ", uno dei Misteri del Rosario per la cappella della Congregazione nella chiesa di San Domenico a Penne. Nella stessa città realizzò un'Annunciazione con Santi per il convento di Santa Maria in Colleromano. Si spinse sino a San Vito Chietino, nella cui chiesa parrocchiale si conserva un quadro di San Vito martire col cane.

Tra le opere pittoriche all'interno della chiesa di San Giovanni Battista, di Monte Urano (FM), spiccano per rilevanza due dipinti del ravennate: La disputa di Gesù con i dottori nel tempio[2] e Presentazione di Gesù al tempio[3], entrambe del 1592.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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