Gilberto Caselli

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Gilberto Caselli
NascitaSassuolo, 29 settembre 1909
MorteVilla Mayor, 26 agosto 1937
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoAviazione Legionaria
SpecialitàCaccia
Anni di servizio1935-1937
GradoTenente
GuerreGuerra d'Etiopia
Guerra civile spagnola
BattaglieBattaglia dello Scirè
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Gilberto Caselli (Sassuolo, 29 settembre 1909Villa Mayor, 26 agosto 1937) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra civile spagnola[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Sassuolo, provincia di Modena, il 29 settembre 1909.[3] Nel gennaio 1931 fu ammesso in qualità di allievo ufficiale di complemento ruolo navigante nella Regia Aeronautica, e conseguì il brevetto di pilota nel settembre dello stesso anno.[1] Alcuni mesi dopo fu nominato sottotenente in servizio nel 7º Gruppo Caccia Terrestre, allora assegnato alla specialità assalto.[1] Posto in congedo al termine del servizio di prima nomina, fu più volte richiamato in servizio attivo a domanda nel 1932 e nel 1933. Ottenuto il trasferimento nell'aviazione della Cirenaica, fu assegnato in servizio sull'aeroporto di Bengasi.[1] Nel maggio 1934 partecipò al 1° Circuito aereo delle Palme classificandosi al sesto posto nella graduatoria di merito. Trasferito in Africa Orientale Italiana prese parte alla guerra d'Etiopia entrando in servizio permanente effettivo per merito di guerra nel corso del 1935, e venendo decorato con una medaglia d'argento e una di bronzo al valor militare.[1] Rientrato in Patria nel novembre 1936, fu assegnato al 53º Stormo Caccia Terrestre e un mese dopo, assegnato all'Aviazione Legionaria, fu mandato a combattere nella guerra di Spagna in forza alla 20ª Squadriglia da caccia.[1] Nel marzo dell'anno successivo, otteneva la promozione a tenente.[1] Decorato di medaglia d'argento al valor militare per essersi distinto in azione sui cieli di Madrid e Brunete, cadde in combattimento il 27 agosto 1937 sul cielo di Villa Mayor, fronte d'Aragona.[2] Per quest'ultima missione fu decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario di guerra per la conquista dell’impero e nella campagna antibolscevica in Spagna, pilota da caccia di eccezionale perizia e ardimento già resosi meritevole di alte ricompense per il suo riconosciuto straordinario valore che gli aveva dato il prestigio dell’eroe, durante un servizio di protezione a formazioni nazionali da bombardamento si prodigava con rinnovato valore ed intelligenza a rintuzzare un attacco di una soverchiante massa da caccia nemica, dando modo ai nostri bombardieri di ritornare a missione compiuta incolumi nelle nostre linee. Nella decisa e disperata lotta ingaggiata con la precisa volontà ed abnegazione che lo distingueva in ogni più difficile e rischiosa impresa, coronava con stupenda morte la sua nobile vita di legionario. Cielo di Spagna, 26 agosto 1937.[4]»
— Regio Decreto del 11 agosto 1939.[3]
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Pilota di apparecchio da ricognizione veloce, partecipava a numerose azioni belliche effettuando, spesso a volo rasente, bombardamenti e mitragliamenti sul nemico. Spesso si spingeva in lunghe ricognizioni offensive assolvendo sempre brillantemente i propri compiti. Al termine di una guarigione per ferita riportata in volo, rinunziava alla licenza di convalescenza per riprendere il suo posto di combattimento, confermando in nuove azioni le sue belle virtù militari. Già distintosi in precedente ciclo operativo. Cielo dell'A.O.I., marzo-novembre 1936
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario in missione di guerra per l'affermazione dell'ideale fascista, partecipava quale pilota da caccia a tutte le azioni svolte dal maggio al luglio XV sui vari fronti dando sempre prova del suo magnifico spirito. Il 2 giugno XV nel cielo di La Grania facendo parte di una nostra formazione di 18 caccia partecipava con slancio e audacia ad un combattimento contro 35 avversari, 15 dei quali venivano abbattuti. Cielo di Madrid-Guadarrama-Brunete, maggio-luglio 1937
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Pilota di apparecchio da incursione veloce, partecipava alla battaglia dello Sciré con ardite azioni di bombardamento e mitragliamenti a bassa quota, ritornando più volte alla base con l'apparecchio colpito. Con decisa azione di mitragliamento provocava la distruzione di un apparecchio nemico permanendo sul luogo e ripetendo gli attacchi a volo rasente, malgrado la violenta reazione nemica. Cielo dello Sciré, febbraio-marzo 1936

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 246.
  • Vincenzo Lioy, L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica. Eritrea Somalia Etiopia (1919-1937) Vol.2, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1965.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Caselli, Gilberto, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  • Hakan Gustavsson, Gilberto Caselli, su Biplane fighter aces. URL consultato il 2 gennaio 2022.