Gaspare Martinengo

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Gaspare Martinengo
Nascita?
Morte14 settembre 1481
Dati militari
Paese servitoDucato di Milano, Repubblica di Venezia
Forza armataMercenari
Anni di servizio1454-1481
GradoCondottiero
BattaglieBattaglia di Alzano Lombardo, Battaglia della Riccardina, Assedio di Forlì
NoteCollaboratore di Bartolomeo Colleoni
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Gaspare Martinengo (... – 14 settembre 1481) è stato un condottiero italiano.

Stemma dei Martinengo

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discendente della nobile famiglia Martinengo era figlio del condottiero conte Antonio I Martinengo (?-1473), signore di Urago d'Oglio, Padernello, Quinzano d'Oglio[1] e di Nostra Bon.

Divenne signore di Urago d'Oglio, Orzinuovi e Pavone del Mella. Sposò Caterina Colleoni, figlia del condottiero Bartolomeo Colleoni[2] e dal 1454 prese parte col suocero ad alcune delle sue imprese militari.

Morì nel 1481.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Gaspare e Caterina diedero vita al ramo dei Martinengo della Pallata.
La figlia Biancamaria (1466-1480), cagionevole di salute, morì precipitando nel fossato del castello di Padernello e diede vita alla leggenda della Dama Bianca che, ogni dieci anni il 20 di luglio[3], la stessa notte della sua morte, il suo fantasma ricompare nel castello vestito di bianco, con in mano un libro aperto dorato contenente il suo segreto.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Condottieri di ventura. Antonio da Martinengo di Padernello. Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive.
  2. ^ Le vicende della famiglia Martinengo Colleoni (PDF), su tribunale.brescia.it. URL consultato il 12 ottobre 2021.
  3. ^ La Dama Bianca torna dopo 10 anni., su castellodipadernello.it. URL consultato il 15 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2012).
  4. ^ Padernello. L'attimo fuggente della Dama Bianca.
  5. ^ La Dama Bianca, su castellodipadernello.it. URL consultato il 12 ottobre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]