Gaetano Cima
Gaetano Cima (Cagliari, 16 agosto 1805 – Cagliari, 4 febbraio 1878) è stato un architetto italiano. È considerato uno dei più grandi architetti della Sardegna. Le sue opere, in stile neoclassico, sono presenti in ogni parte dell'Isola.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Gaetano Cima nacque a Cagliari nel 1805 da Filippo e Anna M. Marchesoli[1], di agiata condizione sociale. Intraprese gli studi prima a Torino e in seguito all'Accademia delle Belle Arti di Roma, dove ebbe per maestri anche Luigi Canina e Luigi Poletti. Terminati gli studi, lavorò per il Genio Civile, e in seguito (nel 1837), per divergenze con la direzione del circondario di Sardegna, divenne direttore dell'Ufficio Tecnico del capoluogo sardo. Successivamente si dedicò alla libera professione e all'insegnamento presso l'Università della città natale, che praticò dal 1840 fin quasi alla morte, avvenuta a Cagliari nel 1878, città nella quale riposano le sue spoglie tumulate nel cimitero monumentale di Bonaria. Si conosce l'esistenza di una sola fotografia in vita del Cima (Collezione Pisu).
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Architettura civile[modifica | modifica wikitesto]
- Ospedale San Giovanni di Dio a Cagliari, è considerato l'opera più importante del Cima. Edificio a suo tempo modernissimo, venne edificato tra gli anni '40 e '50 del XIX secolo.
- Palazzo Aymerich a Laconi
- Palazzo comunale a Laconi
- Villa Santa Maria a Pula
- Villa Pitzalis a Tuili
- Casino Tola a San Sperate
- Palazzo Corrias Carta a Oristano
- Teatro Civico di Cagliari, rielaborazione del progetto dell'architetto Giuseppe Cominotti datato 1831-1832
- Palazzo Piroddi (1870) a Lanusei
Architettura religiosa[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di Santa Maria Assunta, parrocchiale di Guasila, edificata tra il 1840 e il 1852
- Cattedrale dell'Immacolata a Ozieri
- Chiesa di San Francesco a Oristano
- Facciata della chiesa collegiata di San Giacomo a Cagliari
- Chiesa di Nostra Signora di Monserrato (Burcei) a Burcei, edificata su progetto del Cima nel 1886
- Campanile destro della concattedrale di Terralba, realizzato su progetto del Cima nel 1840.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ CIMA, Gaetano, su treccani.it. URL consultato il 27 agosto 2023.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giulio Angioni (a cura di), Guasila. Un paese in Sardegna, Cagliari, Viali, 1985.
- Antonella Del Panta, Un architetto e la sua città. L'opera di Gaetano Cima (1805-1878) nelle carte dell'Archivio comunale di Cagliari, Cagliari, Edizioni Della Torre, 1983.
- Salvatore Naitza. Architettura dal tardo '600 al classicismo purista. Cagliari, Ilisso, 1992, ISBN 88-85098-20-7.
- Silvia Martelli, Cagliari alle soglie del Novecento, Cagliari, Cooperativa area urbana, 1996, ISBN 8886434065, LCCN 97138053.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gaetano Cima
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Renata Serra, CIMA, Gaetano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 25, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1981.
- Gaetano Cima, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Gaetano Cima, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) Opere di Gaetano Cima, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25487396 · ISNI (EN) 0000 0000 6681 1579 · CERL cnp00570252 · ULAN (EN) 500069981 · LCCN (EN) n97067582 · GND (DE) 122541308 |
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