Francesco Pittoni

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Francesco Pittoni (Venezia, 1645Venezia, 1724) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pittoni appartiene alla generazione dei pittori veneziani della seconda metà del Seicento quali Niccolò Bambini e Antonio Bellucci, Gregorio Lazzarini e Sebastiano Ricci, Giovanni Segala e Antonio Molinari; come altri di loro, si segnala, oltre che per la sua intensa e proba attività, per la sua precoce apertura al rococò, anche documentata dall'aver avviato il nipote Giovanni Battista Pittoni.

Francesco Pittoni fu attivo a Vicenza, a Verona, a Santa Maria in Organo, nella Marca Trevigiana e molto a Venezia, dove opere sue si conservano nella chiesa di San Moisè dove è suo il parapetto dell'organo con storie veterotestamentarie di Mosè, di Jefte, di David, e in quella di San Pantalon. Paradigmatiche sono le due grandi tele, firmate nel presbiterio della basilica di San Lorenzo a Vicenza con Gesù risorto appare alla Madonna e la presentazione di Maria al tempio.

Fu iscritto nel libro della fraglia dei pittori veneziani "Fuori 1687 / 1712", il che indica trasferte in altre città e poi iscritto dal 1712 al 1718, anni evidentemente di più intensa attività.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I pittori del seicento Veneto, C.Donzelli, G.M. Pilo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • DEI PITTONI Artisti veneti di Laura Pittoni
  • DA PADOVANINO A TIEPOLO Dipinti dei musei civici di Padova del Seicento e Settecento
  • I PITTORI DEL SEICENTO VENETO, C.Donzelli, G.M. Pilo

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