Flaminia (film)

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Flaminia
Flamina (Michela Giraud) in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2024
Generecommedia
RegiaMichela Giraud
SceneggiaturaMichela Giraud
ProduttoreGiuseppe Giglietti, Giuseppe Saccà
Casa di produzioneEagle Original Content e Pepito Produzioni in collaborazione con Vision Distribution e Prime Video
FotografiaManfredo Archinto
MontaggioIlenia Galasso
Effetti specialiValentina Girolami
CostumiValentina Rossi Mori
TruccoIlaria Zamprioli
Interpreti e personaggi

Flaminia è un film commedia drammatica del 2024, scritto e diretto da Michela Giraud, al suo esordio alla regia.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Flaminia De Angelis, ricercatrice all’università La Sapienza, è una trentenne residente a Roma nord, figlia di Francesca e Guido Maria De Angelis, chirurgo plastico arricchitosi nel corso della carriera. Flaminia trascorre le giornate con le amiche Vittoria, Costanza e Diletta, spendendo i soldi di famiglia tra vestiti griffati, centri benessere e palestra. Le tre amiche tuttavia non considerano Flaminia una del loro rango, poiché il loro quartiere è composto da ricchi da generazioni. Sotto la pressione di sua madre, Flaminia sta per sposare Alberto, figlio di un importante diplomatico italiano, che coronerebbe la tanto agognata scalata sociale della famiglia De Angelis. Flaminia, sebbene sia consapevole che il fidanzato ha avuto delle tresche con tutte le sue amiche ed è dipendente da stupefacenti, sembra convinta della scelta e fissa una data per il matrimonio.

Poche settimane prima della cerimonia, nella casa della famiglia De Angelis irrompe Ludovica, figlia di una precedente relazione del padre, la quale presenta disturbi dello spettro autistico. La sorellastra deve andare ad abitare con il nucleo familiare dopo essere stata cacciata da una comunità terapeutica per aver appiccato un incendio nella sua stanza. Da quel momento Ludovica diventerà una mina vagante pronta a distruggere il matrimonio di Flaminia, la quale farà di tutto per riportare la sorellastra nella comunità dalla quale proviene, spaventata dal fatto che possa mettere a repentaglio la sua ascesa sociale. Tuttavia il diverso carattere delle due sorelle farà emergere in Flaminia tutte le ipocrisie con cui credeva di riuscire a convivere, portandole a far rinascere il dimenticato rapporto d'infanzia.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film scritto e diretto da Michela Giraud è liberamente ispirato al racconto omonimo della stessa Giraud, tratto da Tea scritto con Daniela delle Foglie, Laura Grimaldi e Serena Tateo.[2][3] Il film trae ispirazione anche dal rapporto di Giraud con la sorella Cristina, la quale presenta un disturbo incluso nello spettro autistico.[4][5] In un'intervista rilasciata a Vanity Fair Italia Giraud ha raccontato il significato e il processo di realizzazione del film:[6]

«Doveva essere la trasposizione di un libro con una protagonista completamente diversa: molto magra, impostata, ben inserita. Quella che io avrei voluto essere da adolescente. A un certo punto, però, i miei sceneggiatori Francesco Marioni, Greta Scicchitano e Marco Vicari mi hanno proposto di inserire il personaggio di Ludovica. Abbiamo scritto un’altra sceneggiatura, era il 2022, e l’abbiamo girata all’inizio del 2023. [...] Io sapevo che dovevo fare Flaminia, per me e per le persone che vivono una condizione famigliare come la mia. È necessario mettere la popolarità al servizio di messaggi di senso. [...] Flaminia' è destinato a coloro che non mi conoscono, che paradossalmente non mi vogliono bene, ai quali non deve interessare quanto il film sia una riproduzione fedele, in scala uno a uno, della mia esistenza»

Le riprese del film si sono svolte nel 2023 a Roma.[7]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dall'11 aprile 2024.[8][9]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Flaminia ha debuttato alla decima posizione del botteghino nel fine settimana compreso fra il 12 e il 14 aprile 2024, con un incasso di 78220 .[10]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha ricevuto recensioni perlopiù favorevoli dalla critica cinematografica, che ne ha apprezzato la regia e le tematiche affrontate riguardo all'autismo e alle pressioni della società sia della donna che della persona disabile, trovando tuttavia criticità nella sceneggiatura e nella definizione dei personaggi.[11][12]

Carola Proto di Comingsoon.it afferma che il film sia «un atto di coraggio» per «lo scomodo argomento di cui tratta e che invita a una presa di coscienza collettiva», ponendosi tuttavia a metà tra un film comico e un film commedia, trovando che «quando si passa alla parte amara del film, il cambio di tono è un po’ troppo repentino». La critica sottolinea inoltre che i personaggi secondari mancano di tridimensionalità e che Giraud non ha voluto abbandonare completamente la sua comfort zone, sebbene «sappia essere un'attrice drammatica molto intensa».[13] Anche Lorenzo Ciofani del Cinematografo riscontra che Giraud trasmette «la necessità di raccontarsi al di là delle maschere» grazie a una regia con «qualche intuizione non originale ma ben impiantata». Tuttavia non resta colpito dalla sceneggiatura della «componente drammatica» del secondo atto, affermando che «la ferocia delle prime sequenze cede il passo a una malinconia che resta un po’ sulla superficie».[14]

Valeria Verbaro di The Hollywood Reporter Roma scrive che la regia e la sceneggiatura «hanno intenzioni molto chiare» riguardo alle tematiche, sviluppate tramite «l’esagerazione per mostrare gli stereotipi su cui si basa, e superarli». La giornalista riporta che l'impronta familiare della regista si nota dal «profondo amore fra sorelle» portate in scena, che diviene «lo strumento di liberazione della protagonista da una vita di paure e di apparenze, troppo stretta e soffocante».[15] Vittoria Scarpa di Cineuropa scrive che Flamina è «una commedia che si prende molto sul serio», scelta comprensibile dalla giornalista per «il soggetto tanto delicato e personale».[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Flaminia, Michela Giraud mette Roma Nord in commedia - Cinema - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 4 aprile 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  2. ^ Michela Giraud: «Per Flaminia mi sono ispirata a mia sorella e al suo autismo. La stand up? non la lascerò mai», su Il Messaggero, 5 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  3. ^ Virginia Nesi, Michela Giraud: «Cristina, mia sorella autistica: da adolescente mi vergognavo di lei, ora ne sono orgogliosa», su Corriere della Sera, 6 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  4. ^ Valeria Verbaro, Michela Giraud: "Con Flaminia affronto ciò da cui mi riparavo", su The Hollywood Reporter Roma, 9 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  5. ^ Claudia Giampaolo, Flaminia, video intervista a Michela Giraud e Rita Abela, su Ciak, 15 aprile 2024. URL consultato il 16 aprile 2024.
  6. ^ Chiara Oltolini, Michela Giraud: «Ecco perché vi presento mia sorella», su Vanity Fair Italia, 10 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  7. ^ Lorenzo Ciofani, Flaminia ovvero Michela Giraud: “Dico in modo scorretto ciò che per me è corretto”, su Cinematografo, 4 aprile, 2024. URL consultato il 13 aprile, 2024.
  8. ^ "Flaminia" della comica Michela Giraud è al cinem, su iO Donna, 11 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  9. ^ Vittoria Romagnuolo, Flaminia, cosa c'è da sapere sul primo film di Michela Giraud, su Sky TG24, 11 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  10. ^ Classifica Top20 Italia del week-end del 12/04/2024, su MYmovies.it. URL consultato il 20 aprile 2024.
  11. ^ Paola Casella, Flaminia, su MYmovies.it, 4 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  12. ^ Valentina Ariete, Flaminia, recensione del film di Michela Giraud: un esordio con tanto cuore, su Movieplayer.it, 11 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  13. ^ Carola Proto, Flaminia Recensione, su Comingsoon.it, 5 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  14. ^ Lorenzo Ciofani, Flaminia, su Cinematografo, 4 aprile 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  15. ^ Valeria Verbaro, Flaminia: la recensione del debutto alla regia di Michela Giraud, su The Hollywood Reporter Roma, 12 aprile 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  16. ^ Vittoria Scarpa, Recensione: Flaminia, su Cineuropa, 11 aprile 2024. URL consultato il 16 aprile 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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