Filippo Gnaccarini
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Filippo Gnaccarini, talvolta indicato come Gnaccherini (Roma, 1804 – Roma, 1875), è stato uno scultore italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Studiò all'Accademia nazionale di San Luca, diventandone poi insegnante. Seguace di Antonio Canova, alla morte di costui entrò nella cerchia di Bertel Thorvaldsen. Fu fedele al Neoclassicismo; in opere degli anni cinquanta si può tuttavia notare un'inclinazione al Purismo.[1]
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- La primavera, 1827 ca., emiciclo Piazza del Popolo[1]
- Allegoria Genio delle Arti, 1833 ca. e busto di Torquato Tasso, 1849, Salita del Pincio
- Monumento funebre di Jean-Baptiste Wicar, 1834/35, Chiesa di San Luigi dei Francesi
- Monumento funebre del conte Lorenzo Mencacci, 1836, San Carlo al Corso
- Statua di San Benedetto, 1837, Basilica di San Paolo
- Fortezza, 1838, cappella Torlonia, San Giovanni in Laterano
- Bassorilievo Le Province che fanno omaggio a Pio IX reduce da Gaeta a Roma, 1850, facciata di Palazzo di Giustizia, Velletri
- Tomba di Caterina Giovannotti, 1853
Esposizioni[modifica | modifica wikitesto]
- La prima educazione di Bacco, Firenze, 1861.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, Ad Arte, 2003, p. 440, ISBN 88-89082-00-3.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Filippo Gnaccarini
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Paola Bianchi, GNACCARINI, Filippo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 57, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51961977 · ISNI (EN) 0000 0000 0213 9269 · CERL cnp02026680 · GND (DE) 116692316 · BNF (FR) cb14968287w (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-51961977 |
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