Filippo Amantea Mannelli

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Filippo Amantea Mannelli

Filippo Amantea Mannelli (Grimaldi, 3 gennaio 1878Cosenza, 29 ottobre 1964) è stato un poeta, giurista e filosofo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1878 in un paese del Cosentino, Grimaldi, frequentò il ginnasio a Cosenza. Successivamente si trasferì con la famiglia prima ad Aosta, dove terminò gli studi liceali, e poi a Roma per intraprendere gli studi di giurisprudenza.[1] Nella capitale s'interessò sempre più al mondo politico e dopo la laurea, conseguita con il massimo dei voti, ritornò a Cosenza e nel 1914 venne eletto Consigliere Provinciale.[1]

Nel 1915, proprio in qualità di membro del consiglio provinciale, si adoperò in prima persona per arricchire e promuovere l'ampliamento della Biblioteca Provinciale di Cosenza[2]

Letterato e poeta prolifico (la cui opera più importante è la poesia Come le nuvole),[1] si dedicò in tempi e con modi diversi all'attività di approfondimento e divulgazione. Nel 1932 firmò una traduzione (in seguito ampiamente citata e riutilizzata) dal tedesco della Xenia di Goethe.[3]

Fu saggista e redattore; negli anni cinquanta del XX secolo fu tra i maggiori contributori della più importante rivista di arti e lettere della regione, la Calabria Letteraria.[4]

Fu per più di una decade, dal 1952 alla sua morte, presidente eletto dell'Accademia Cosentina, l'istituzione accademica calabrese che vanta un'esistenza plurisecolare e che nel XVI secolo ebbe come presidente Bernardino Telesio.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Amantea Mannelli, Inaugurandosi il monumento al caduti grimaldesi: scultura di Duilio Cambellotti[collegamento interrotto], Reggio Calabria, Editore Il Giornale di Calabria, 1927.
  • Johan Wolfgang Goethe, traduzione metrica: Filippo Amantea Mannelli, Xenien (traduzione in italiano)[collegamento interrotto], Roma [Leipzig], Paravia, 1932 [1871].
  • Filippo Amantea Mannelli, Le storiche Terme Luigiane : passato-presente-futuro, Cosenza, Cronaca di Calabria, 1960.
  • Filippo Amantea Mannelli, L'Accademia Cosentina nella sua storia secolare e nell'oggi, Cosenza, Tip. Vincenzo Serafino, 1954.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Biografia di Filippo Amantea Mannelli in Calabriaonline.com
  2. ^ Michele Chiodo, L'Accademia cosentina e la sua biblioteca. Società e cultura in Calabria.
  3. ^ Xenia Edizione Paravia[collegamento interrotto].
  4. ^ Anna Vincenza Aversa, Dopoguerra calabrese: cultura e stampa, 1945/79, Editore Pellegrini, Catanzaro, 1932.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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