Fiat AN.1

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Fiat AN.1
Fiat AN.1
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia SIA
Bandiera dell'Italia Fiat Aviazione
Tipomotore in linea
Numero di cilindri6
Alimentazione2 pompe iniettrici
Schema impianto
Cilindrata16 625 L
Alesaggio140 mm
Corsa180 mm
DistribuzioneSOHC 2 valvole per cilindro
Combustione
Combustibilegasolio
Raffreddamentoad acqua
Uscita
Potenzada 180 a 220 CV
Dimensioni
Lunghezza1 763 mm
Larghezza560 mm
Altezza1 130 mm
Rapporti di compressione
Rap. di compressione14
Peso
A vuoto390 kg
Prestazioni
Consumo specifico190 - 220 gr/CV/h
Note
dati tratti da: (1979) FIAT AN-1. Aerofan 2 (9): 64.
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Il Fiat AN.1 era un motore aeronautico a ciclo Diesel a 6 cilindri in linea raffreddato ad acqua prodotto dall'azienda italiana Società Italiana Aviazione (SIA), poi Fiat Aviazione, costruito alla fine degli anni venti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La necessità di utilizzare combustibili per motori aeronautici meno costosi e rari della benzina Avio spinse la Fiat Aviazione a costruire un motore a ciclo diesel, seguendo la tendenza costruttiva di quegli anni di altri paesi.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

il motore AN.1visto di profilo
Il Fiat A.300/4

Il motore fu sviluppato partendo dal manovellismo e dal basamento di un A.12bis, mentre la testata utilizzata era quella del Fiat A.22; la costruzione dei cilindri e dei pistoni dei due motori originali venne modificata per adeguarli al diverso ciclo di combustione. I cilindri separati tra loro erano collegati in alto da una testata in alluminio che conteneva due alberi a camme, uno per le valvole di aspirazione ed uno per quelle di scarico (DOHC).

L'alimentazione era garantita da due pompe che comandavano rispettivamente tre iniettori in serie (1-2-3) e (4-5-6); questi spruzzavano il carburante micronizzato con una pressione di 300 at al centro della testa del cilindro, mentre la valvola di aspirazione era collegata direttamente all'aria esterna.

Per il resto la struttura costruttiva rispondeva ai canoni delle costruzioni motoristiche FIAT dell'epoca.

La pressione degli iniettori era volutamente limitata per non superare il valore 5 kg/m2, valore ritenuto, in base alle esperienze motoristiche fatte fino ad allora dalla Fiat, il limite non superabile per la tecnologia dell'epoca.

La potenza espressa dal motore era modesta; non superava infatti i 3,2 kg/CV, il che comportò il rapido abbandono dello sviluppo del motore.

Impiego[modifica | modifica wikitesto]

Il Fiat AN.1 fu utilizzato per un collaudo in volo su un aeroplano Fiat Ansaldo A.300/4 per circa 500 km ininterrottamente l'8 giugno 1930.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • FIAT AN-1, in Aerofan 2 - 9, Milano, Giorgio Apostolo Editore, , 1979, p. 64.

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