Feld (Longobardi)

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Le principali tappe della migrazione dei Longobardi[1].
La Morava nella Piana della Morava, oggi al confine tra Slovacchia e Austria e più probabile ubicazione dell'antico Feld.

Feld è il nome con il quale Paolo Diacono, nella sua Historia Langobardorum[2], indica la regione dove si stabilirono i Longobardi dopo aver lasciato la Rugilandia. Lo stesso storico longobardo attesta l'origine germanicasermone barbarico»[2]) del termine, che in tedesco moderno ha conservato l'antico significato di "campo".

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Incerta l'esatta collocazione della regione, anche se generalmente viene identificata con la Piana della Morava (Marchfeld), la pianura che si estende a est di Vienna fino a Bratislava[3][4]. Tuttavia è stata anche proposta, rifacendosi a un passo degli Annales Regni Francorum di Eginardo[5], una collocazione più a sud-est, nella Grande pianura ungherese (Alföld) tra Danubio e Tibisco; lo storico franco, tuttavia, sembra riferirsi più alla capitale di tende degli Avari che a un territorio[6].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Longobardi penetrarono nella regione nei primi anni del VI secolo, guidati da re Tatone. È probabile che l'abbandono della Rugilandia non fosse stata una libera scelta del popolo, ma un'imposizione a opera degli Eruli allora insediati nel bacino del Tibisco[3]: secondo Procopio di Cesarea i Longobardi erano infatti caduti sotto la dominazione degli Eruli[7], che forse li avrebbero costretti a cedere loro i territori della Rugilandia[6].

Da lì a poco, tuttavia, i Longobardi si sarebbero ribellati agli Eruli e inflissero loro una sconfitta definitiva: lo stesso Tatone uccise in battaglia il re Rodolfo, e da allora gli Eruli scomparvero dalla storia come popolo autonomo (508 circa)[2][3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Capo, cartina 1, pp. LII-LIII.
  2. ^ a b c Paolo Diacono, Historia Langobardorum, I, 20.
  3. ^ a b c Jarnut, p. 15.
  4. ^ Rovagnati, p. 22.
  5. ^ Eginardo, Annales Regni Francorum, a. 796.
  6. ^ a b Capo, pp. 391-392.
  7. ^ Bellum Gothicum, II, 14.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

1992).

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Popolazioni[modifica | modifica wikitesto]

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