Eva Zona

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Eva Zona (Palermo, 20 novembre 1888Napoli, 9 dicembre 1973) è stata una critica letteraria e traduttrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Temistocle Zona, astronomo e garibaldino veneto trasferitosi a Palermo per insegnarvi all'università, frequentò i corsi di Giovanni Gentile dove conobbe Adolfo Omodeo, che sposò a Genova nel 1914. Fu traduttrice dal francese di autori quali Tocqueville, Madame de Staël, Rousseau, Jérôme Carcopino [1]. Un suo lungo saggio su L' unità organica del pensiero foscoliano, uscito sul "Giornale storico della letteratura italiana" del 1914 fu citato, tra gli altri, da Mario Fubini [2] e fu ascritto all'influenza di Eugenio Donadoni [3]. Le sue carte (comprese numerose lettere del marito e di altri importanti personaggi) sono parte dell'Archivio Omodeo, custodito nell'Istituto italiano per gli studi storici[4].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Vuccazza: quadri comici in dialetto palermitano. IV parti, Catania, Edizione De Lu Marranzanu, 1933
  • Ricordi su Adolfo Omodeo, Catania, Bonanno, 1968

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Erasmo Sciuto, Eva Omodeo Zona, "Rivista di studi crociani", X (1973), p. 433
  • Beatrice Mortillaro, Ninfe proterve: Italia, Eva e Concettina, studentesse di lettere, Palermo, Universita di Palermo. Facolta di lettere e filosofia, 2009
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