Euro Cristiani

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Euro Cristiani (Trieste, 1948) è un batterista, cantante e compositore italiano.

Euro Cristiani
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1969 – 1980
Strumentobatteria
EtichettaNumero Uno

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine degli anni sessanta entra nella band di Patrick Samson, il Patrick Samson Set, sostituendo Nigel Pegrum, insieme ai torinesi Guido Guglielminetti al basso e Umberto Tozzi alla chitarra. Nel 1970 trova posto alla Numero Uno come session man, lavorando a numerose incisioni della predetta etichetta discografica; lì conosce il cantante pugliese Adriano Pappalardo, ed entra nella band di 13 elementi (comprende un'intera sezione fiati) che accompagna il cantante in tournée: alla chitarra ritrova Umberto Tozzi.

Entrambi partecipano all'incisione dell'Lp omonimo di Pappalardo, del 1972, ed a quello dell'anno successivo, oltre che in Un essere umano di Oscar Prudente; per il pugliese è anche autore di alcune musiche. Nel 1977 suona anche ne La casa del serpente di Ivano Fossati (con il quale aveva già collaborato, suonando in un 45 giri di tre anni prima).

Più avanti lo troviamo ad accompagnare Tozzi in studio e dal vivo; per il cantautore torinese scriverà il brano Sogno CB. Sarà proprio Tozzi a produrre nel 1979 il suo esordio da solista con il singolo L'amore è quando non c'è più.

I dischi in cui ha suonato Euro Cristiani[modifica | modifica wikitesto]

Le principali canzoni scritte da Euro Cristiani[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Autori del testo Autori della musica Interpreti
1972 I figli dell'aria Gianni Celano Giannici Euro Cristiani Adriano Pappalardo
1978 Sogno CB Euro Cristiani Euro Cristiani Umberto Tozzi

Discografia (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michele Neri e Franco Settimo, Ivano Fossati. Discografia Illustrata, Edizioni Coniglio, 2005.
  • Claudio Pescetelli, Una generazione piena di complessi, Editrice Zona, Arezzo, 2006.
  • Ursus (Salvo D'Urso), Manifesto beat, Juke Box all'Idrogeno, Torino, 1990.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]