Eucalyptus halophila

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Eucalyptus halophila
Eucalyptus halophila
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi II
Ordine Myrtales
Famiglia Myrtaceae
Sottofamiglia Myrtoideae
Tribù Eucalypteae
Genere Eucalyptus
Specie E. halophila
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Myrtales
Famiglia Myrtaceae
Sottofamiglia Myrtoideae
Tribù Eucalypteae
Genere Eucalyptus
Specie E. halophila
Nomenclatura binomiale
Eucalyptus halophila
D.J.Carr & S.G.M.Carr, 1980

Eucalyptus halophila (D.J.Carr & S.G.M.Carr, 1980) è un albero appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, endemico del sud-est dell'Australia.[2][1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Può raggiungere i 4 metri di altezza e il suo portamento è noto come mallee: ogni pianta produce diversi fusti che partono da un lignotubero.[1] Le foglie sono ellittico-lanceolate e misurano 5-8 cm (con un picciolo di meno di 1 cm) e la corteccia è marrone-grigiastra. Le infiorescenze sono ombrelle che portano fino a sette fiori bianchi.[3] Fiorisce tra febbraio e marzo.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie tipica delle coste dei laghi salati, diffusa principalmente nei dintorni di Esperance; il suo areale è comunque piuttosto frammentato.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La lista rossa IUCN ha classificato questa specie come "vulnerabile" nel 2019 perché ha un areale ristretto e frammentato e perché le sue popolazioni, pur essendo stabili al momento della valutazione, hanno attraversato momenti di declino in passato da cui non si sono riprese.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Fensham, R., Laffineur, B. & Collingwood, T. 2019, Eucalyptus halophila, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Eucalyptus halophila D.J.Carr & S.G.M.Carr, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  3. ^ a b (EN) Eucalyptus halophila, su Eucalypts of Australia. URL consultato il 4 febbraio 2021.

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