Ettore Berra

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Ettore Berra
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Difensore
Carriera
Squadre di club1
1908-1909Pro Vercelli? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ettore Berra (Vercelli, 30 novembre 1889Torino, 16 gennaio 1967) è stato un calciatore, arbitro di calcio e giornalista italiano.

Ettore Berra
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Sezione Nessuna, all'epoca non esistevano.
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1911-1913 Prima Categoria Arbitro
Premi
Anno Premio
1948 Pioniere del calcio italiano

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Da giovane ha giocato nella Pro Vercelli nel ruolo di terzino.

Arbitro[modifica | modifica wikitesto]

Smise di giocare al calcio molto presto, e nel 1911 è fra i fondatori dell'Associazione Italiana Arbitri. Esordisce in Prima Categoria 1912-1913 nella partita del 19 gennaio 1913 Casale-Novara (2-1).[1]

La stagione successiva abbandona definitivamente il mondo del calcio.[2]

Nel 1948 in occasione del 50º anniversario della F.I.G.C. fu insignito del titolo di pioniere del calcio italiano.[3]

Giornalista[modifica | modifica wikitesto]

Da giovane ha collaborato con il giornale vercellese La Sesia, quindi con il Paese sportivo di Torino, del quale è stato direttore. Successivamente è stato redattore della Gazzetta del Popolo e, dopo la guerra è stato capocronista e inviato sportivo al Popolo nuovo. Dopo la scomparsa di Luigi Cavallero a Superga, è stato per 10 anni capo dei servizi sportivi del quotidiano La Stampa, collaborando anche con altre testate come La Gazzetta dello Sport, Tuttosport e Il Calcio Illustrato. Nel 1964 ha vinto il Premio Saint-Vincent per il giornalismo[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corinti 1912-1913.
  2. ^ Baccani 1913-14, non compare più in nessuno degli elenchi degli arbitri effettivi dell'A.I.A.
  3. ^ Bollettino ufficiale della FIGC, comunicato ufficiale n. 45 del 18 febbraio 1949. Con comunicato n. 46, al Palazzo Tursi di Genova il 27 febbraio 1949 furono consegnati i distintivi d'onore alle persone che avevano dato un contributo rilevante allo sviluppo del gioco del calcio in Italia nel periodo 1898-1914 (comprese le persone già decedute): 7 presidenti; 12 del Piemonte; 15 della Lombardia; 5 del Veneto; 6 della Liguria; 2 dell'Emilia, 4 della Toscana; 5 del Lazio; 2 della Campania; 2 delle Puglie; 1 della Sicilia.
  4. ^ La Stampa, 17 gennaio 1967, pagina 10 archiviolastampa.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Baccani, Annuario Italiano del Football 1913-14, Novara, De Agostini, 1913, pp. 102-106 (elenco degli arbitri).
  • Alfredo Corinti, Storia del Calcio - I Campionati del 1912-1913, New York, U.S.A., Lulu.com, 2017, senza numero di pagina (l'autore non ha numerato le pagine), arbitri scritti solo nei tabellini di campionato.

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