Ermanno II di Colonia

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Ermanno II
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ermanno II nella Chronica sancti Pantaleonis
 
Incarichi ricopertiArcivescovo di Colonia (1036-1056)
 
Nato995 circa
Creato cardinale1036
Nominato vescovo1036
Deceduto11 febbraio 1056 in Colonia
 

Ermanno II (995 circa – Colonia, 11 febbraio 1056) fu arcivescovo di Colonia e cardinale dal 1036 alla morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ermanno con sua madre Matilda e i suoi fratelli Liudolfo e Ottone nella Chronica sancti Pantaleonis

Era figlio del conte palatino di Lotaringia Azzo (955-1043) e di Matilde di Germania (979-1025), una figlia dell'imperatore Ottone II e la sua consorte Teofano[1]. Era un membro della dinastia degli Azzoni. Il fratello minore di Ermanno, Ottone, divenne duca di Svevia nel 1045; tra le sue sorelle c'erano Richeza, che sposò il re polacco Mieszko II Lambert e Teofano, badessa di Essen.

Papa Benedetto IX lo introdusse nel collegio cardinalizio intorno al 1036 e nello stesso anno l'imperatore della dinastia salica Corrado II lo nominò arcivescovo e concesse importanti privilegi alla chiesa di Colonia. Ermanno accompagnò Corrado nella sua campagna italiana e rimase fedele al suo successore Enrico III. Nel 1049 ricevette papa Leone IX a Colonia e nel 1051 consacrò il duomo di Goslar. La sua claritas generis gli permise di battezzare e incoronare il figlio dell'imperatore, Enrico IV, un privilegio contestato dall'arcivescovo di Magonza di Luitpoldo I. Ermanno sostenne anche l'imperatore durante la rivolta guidata da suo nipote e duca della dinastia degli Azzoni Corrado I di Baviera.

In qualità di arcivescovo di Colonia, fu arcicancelliere del regno d'Italia ed è anche citato come protettore dell'abbazia di Brauweiler (1053). Progettò la ricostruzione la cattedrale di Colonia, prendendo a modello la basilica di san Pietro a Roma. Lui e sua sorella Ida fecero costruire la chiesa romanica di Santa Maria in Campidoglio a partire dal 1040 circa, seguendo il modello della basilica di Santa Maria Maggiore.

Dettaglio da una croce processionale dell'XI secolo (Hermann-Ida-Kreuz), museo Kolumba

L'arcivescovo Ermanno II morì a Colonia ed è sepolto nella cattedrale di Colonia. Nel XIII secolo, l'attuale città rumena di Sibiu ricevette il suo nome tedesco, Hermannstadt, probabilmente in suo onore.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Erenfredo II di Lotaringia  
 
 
Ermanno I di Lotaringia  
Richwara di Zulpichgau  
 
 
Azzo di Lotaringia  
Hucbald II di Dillingen  
 
 
Heylwig di Dillingen  
Dietbirg di Svevia  
 
 
Ermanno II di Colonia  
Ottone I di Sassonia Enrico I di Sassonia  
 
Matilde di Ringelheim  
Ottone II di Sassonia  
Adelaide di Borgogna Rodolfo II di Borgogna  
 
Berta di Svevia  
Matilde di Germania  
Costantino Skleros  
 
 
Teofano  
Sofia Foca Leone II Foca  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "The Konradiner", p. 100, ultimo accesso 21 ottobre 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lewald, Ursula, 'Die Ezzonen. Das Schicksal eines rheinischen Fürstengeschlechts', in Rheinische Vierteljahrsblätter 43 (1979) pp. 120–168

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo di Colonia Successore
Pellegrino
1021-25 agosto 1036
1036-11 febbraio 1056 Annone II
3 marzo 1056-4 dicembre 1075
Controllo di autoritàVIAF (EN81607363 · CERL cnp01461104 · GND (DE137412711