Enrico Coturri
Enrico Coturri (Lucca, 9 marzo 1914 – Firenze, 6 ottobre 1999) è stato un medico e storico italiano. È stato presidente della Società Italiana di Storia della Medicina dal 1991 al 1996[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la laurea in Medicina presso l'Università di Pisa nel 1938 e la partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale come ufficiale medico negli ospedali da campo in Italia e Jugoslavia, nel 1952 ottenne la specializzazione in Chirurgia generale presso l'Università di Bologna. Esercitò la professione medica per oltre un ventennio in Valdinievole, prima a Pescia e poi a Lamporecchio, iniziando ad interessarsi contestualmente alla storia locale di quei territori[2].
La sua attività storiografica, sviluppatasi su di un arco di oltre sessant'anni, ha avuto due principali ambiti di interesse: la storia medievale, con particolare riferimento ai territori di Lucca e di Pistoia, e la storia della medicina[2].
Nel 1960 ottenne la libera docenza in storia della medicina[3] e ricoprì la corrispondente cattedra nell'Università di Firenze fino al 1984[4].
Membro della Società Italiana di Storia della Medicina fin dal 1957, ne divenne presidente nel 1990 e nel 1996 fu acclamato presidente onorario durante il congresso di Modena[5]. È stato anche presidente dell'Accademia di Storia dell'Arte Sanitaria[6]
Tra il 2002 e il 2004, la ricca biblioteca storica di Coturri (1 300 volumi)[7] è stata acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia[8] che, nel 2019, ne ha deciso il deposito presso la biblioteca della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze.[6][7]
Alcuni scritti
[modifica | modifica wikitesto]- (con Massimo Cecchi) Pescia e il suo territorio nella storia, nell'arte e nelle famiglie. Presentazione di Piero Bargellini, Tip. Pistoiese, Pistoia 1961, pp. 400
- Storia della medicina, Esculapio, Bologna 1983, pp. 163
- Pistoia, Lucca e la Valdinievole nel Medioevo (a cura di Giampaolo Francesconi e Federica Iacomelli), Società pistoiese di storia patria, Pistoia 1998, pp. 325
- Gli scritti di medicina, Pistoia, Settegiorni, 2010, p. 111, ISBN 978-88-89314-77-7.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://sism.wikidot.com/i-presidenti
- ^ a b Rauty 2010, op.cit., p. 13.
- ^ Rauty 2010, p. 16.
- ^ Lippi 2010, op.cit., p. 9.
- ^ Anonimo 1999.
- ^ a b Ufficio Stampa CARIPT 2019.
- ^ a b La Biblioteca Coturri alla Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, su reportpistoia.com, 22 maggio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2021.
- ^ Si veda il sito ufficiale della Fondazione: http://www.fondazionecrpt.it/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Anonimo, "Cultura: È morto Enrico Coturri, decano di Storia della Medicina", Adnkronos, 6 ottobre 1999
- Giuseppe Franchi, "Una targa in ricordo di Enrico Coturri: depositata in Comune una petizione", Valdinievole Oggi, 28 gennaio 2016
- Elena Gonnelli, Valentina Cappellini (2023), "Enrico Coturri tra le sue carte e i suoi libri", in Il luogo della storia. Cinquant'anni di cultura storica in Valdinievole, a cura di R. Pazzagli e F. Segatto, Pisa, Pacini Editore, 2023, pp. 131-148.
- Donatella Lippi, "L'eredità di Enrico Coturri", in Enrico Coturri, Gli scritti di medicina, Pistoia, Settegiorni, 2010, pp. 9-12.
- Natale Rauty, "L'impegno storiografico di Enrico Coturri", in Enrico Coturri, Gli scritti di medicina, Pistoia, Settegiorni, 2010, pp. 13-18.
- Ufficio Stampa CARIPT, "La biblioteca di Enrico Coturri depositata a Firenze dalla Fondazione Caript", gonews.it, 22 maggio 2019
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Comune di Buggiano, Commissione Comunale per l'attribuzione di titoli onorifici - Biografia di Enrico Coturri Archiviato il 20 febbraio 2017 in Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2595169 · ISNI (EN) 0000 0000 8082 2020 · SBN CFIV002247 · BAV 495/75817 · LCCN (EN) n90690172 · GND (DE) 1215351178 · BNF (FR) cb126870464 (data) · J9U (EN, HE) 987007587614705171 · NSK (HR) 000197672 |
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