Eichstaettia mayri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Eichstaettia
Fossile di Eichstaettia mayri
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Classe Osteichthyes
Ordine Elopiformes
Genere Eichstaettia
Specie E. mayri

Eichstaettia mayri è un pesce osseo estinto, appartenente agli elopiformi. Visse nel Giurassico superiore (Kimmeridgiano/Titoniano, circa 155-150 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Germania.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dal corpo lungo e slanciato, questo pesce era simile a un'attuale aringa, e la lunghezza si aggirava sui 20 centimetri. La pinna dorsale era arretrata, appena dietro la metà del corpo, mentre la pinna anale era spostata leggermente più indietro, nel lato ventrale. Le pinne pelviche erano di piccole dimensioni e poste a circa metà della lunghezza dell'animale. Il cranio, di forma triangolare, era basso e allungato. La pinna caudale era di medie dimensioni e dotata di due lobi di eguale lunghezza e profondamente divisi.

Eichstaettia era molto simile a un altro pesce osseo del Giurassico superiore tedesco, Anaethalion: come quest'ultimo, Eichstaettia possedeva una mandibola lunga dotata di un processo coronoide basso; tuttavia vi erano differenze significative tra i due generi, come la posizione della pinna dorsale (più posteriore in Eichstaettia) e le caratteristiche delle spine neurali ed emali (più corte e inclinate in Eichstaettia). Infine, in Eichstaettia il lobo dorsale era privo di fulcri, presenti invece in Anaethalion (Arratia, 1987).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I fossili di questo animale, provenienti dai famosi calcari litografici di Solnhofen ed Eichstatt, furono inizialmente attribuiti a una specie del genere Anaethalion (A. mayri). Fu Gloria Arratia, nel 1987, a suggerire che questi fossili appartenessero a un genere a sé stante, Eichstaettia.

Anaethalion ed Eichstaettia sono stati descritti come forme primitive di elopiformi, un gruppo di pesci attualmente rappresentati da due famiglie (Elopidae e Megalopidae), considerati alla base del gruppo degli Elopomorpha (comprendente anche albuliformi, notacantiformi e anguilliformi). È anche possibile che Anaethalion ed Eichstaettia fossero forme basali di elopomorfi, al di fuori del clade degli elopiformi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arratia, G. (1987): Anaethalion and similar teleosts (Actinopterygii, Pisces) from the Late Jurassic (Tithonian) of southern Germany and their relationships. – Palaeontographica A 200: 1-44.
  • Arratia, G. (1991): The caudal skeleton of Jurassic teleosts: A phylogenetic analysis. – In: Chang, M.-M., Liu, Y. H. & Zhang, G. R. (eds.). Early Vertebrates and Related Problems in Evolutionary Biology: 249-340; Beijing (Science Press).
  • Arratia, G. (2000a): New teleostean fishes from the Jurassic of southern Germany and the systematic problems concerning the ‘pholidophoriforms’. – Paläontologische Zeitschrift 74 (1/2): 113-143.
  • Arratia, G. (2000b): Remarkable telostean fishes from the Late Jurassic of southern Germany and their phylogenetic relationships. – Mitteilungen aus dem Museum für Naturkunde Berlin, Geowissenschaftliche Reihe 3: 137-179.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]