Dozio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dozio
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Comune Valgreghentino
Territorio
Coordinate45°46′27″N 9°23′53″E / 45.774167°N 9.398056°E45.774167; 9.398056 (Dozio)
Altitudine575 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Prefisso0341
Fuso orarioUTC+1
TargaLC
Nome abitantidoziesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dozio
Dozio

Dozio è una frazione geografica del comune italiano di Valgreghentino posta in posizione elevata ad ovest del centro abitato.

Località[modifica | modifica wikitesto]

Controparte di Biglio posta sul versante opposto della stessa valle, Dozio nel passato era un comune autonomo, annesso nel 1927 a Valgreghentino. Dopo un periodo di abbandono sta tornando alla vita grazie anche all'intervento del comune e della Comunità montana lario Orientale che stanno portando l'acqua potabile in questa frazione. Tra le attività che si stanno sviluppando sono da segnalare una scuderia di cavalli frisoni ed un agriturismo.

Molto bello il suo santuario dedicato alla Madonna di Częstochowa in sui si trova anche una statua in bronzo, opera dello scultore muggiorese Giorgio Galletti, raffigurante Giovanni Paolo II, il Papa polacco molto devoto alla Madonna. Il recupero di questa antica chiesetta è stato fortemente voluto dal parroco emerito del Paese, don Alfredo Zoppetti, attualmente residente a Introbio, in Valsassina, e da un nutrito gruppo di parrocchiani che negli anni settanta hanno dato nuova vita al tempio ormai ridotto ad una stalla.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dozio fu un antico comune del Milanese.

Nel 1751 fu registrato come un villaggio di 66 abitanti, e nel 1786 entrò per un quinquennio a far parte della Provincia di Como,[1] per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1797 e nel 1798.

Portato definitivamente sotto Como nel 1801, alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 82 abitanti.[2] Nel 1809 il municipio fu soppresso su risultanza di un regio decreto di Napoleone che lo annesse per la prima volta a Valgreghentino, ma il Comune di Dozio fu tuttavia ripristinato con il ritorno degli austriaci. Nel 1853 risultò essere popolato da 105 anime, scese a 75 nel 1871. La posizione defilata e collinare del villaggio ne causò il definitivo spopolamento già sul finire del XIX secolo, tanto che nel 1921 si registrarono soltanto 74 residenti. Fu il regime fascista a decidere nel 1927 di sopprimere definitivamente il comune[3], unendolo nuovamente a Valgreghentino seguendo il precedente modello napoleonico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]