Dosson

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Dosson
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Comune Casier
Territorio
Coordinate45°38′09.78″N 12°15′14.72″E / 45.63605°N 12.25409°E45.63605; 12.25409 (Dosson)
Altitudine12 m s.l.m.
Abitanti6 010[1]
Altre informazioni
Cod. postale31030
Prefisso0422
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantidossonesi
Patronosan Vigilio
Giorno festivo26 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dosson
Dosson

Dosson è una frazione del comune italiano di Casier, in provincia di Treviso.

Nonostante la denominazione del comune, Dosson è il centro principale di quest'ultimo sia dal punto di vista demografico, sia da quello amministrativo (vi si trova, tra l'altro, il municipio).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Si trova ad ovest di Casier. Il recente sviluppo urbano è stato notevole, tant'è che oggi l'abitato risulta contiguo a Frescada (comune di Preganziol) e a Sant'Antonino (comune di Treviso). Unico corso d'acqua di rilievo è l'omonimo fiume, che lambisce l'abitato a sud per piegare poi verso nord, diretto al Sile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo è in relazione con il latino dorsum "dosso, piccolo rilievo"[2]. Toponimi di questo genere non sono infrequenti nella zona e testimoniano come il basso Trevigiano, ancora oltre l'anno Mille, fosse ricco di acquitrini che portavano gli insediamenti a svilupparsi su piccoli rialzi emergenti[3].

Citata per la prima volta in un testamento del 790, Dosson appare già da allora come una località abitata e coltivata in cui insisteva anche una fornace per la produzione di laterizi[4].

Nel paese si trovava anche un fortilizio, citato nel testamento di Pietro Arpo come sua proprietà (1331)[4].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa parrocchiale di San Vigilio[modifica | modifica wikitesto]

Nell'edificio sono conservati alcuni pregevoli lavori artistici, ma tra tutti spicca una tela di Pier Francesco Bissolo (XV secolo). Quattro-cinquecentesco è un Crocifisso greco proveniente dall'isola di Creta e qui trasportato all'epoca della Serenissima. Infine, ai lati dell'altare maggiore vi sono due angeli in marmo, opere di Antonio Tarsia (primo Settecento)[4].

Municipio (villa De Reali)[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio è stato creato nel...

Villa De Reali, Di Canossa[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Villa de Reali.

Villa Contarini, Guizzetti, Antonini, Della Rovere, Nenzi[modifica | modifica wikitesto]

Villa Bisacco, Valier, Taverna, detta "delle Rose"[modifica | modifica wikitesto]

Monumento ai bambini di Terezin[modifica | modifica wikitesto]

In occasione della Giornata della Memoria 2004, in piazza Leonardo Da Vinci, è stata inaugurata una stele dedicata ai bambini ebrei morti nel campo di concentramento di Theresienstadt, opera dell'artista Giorgio Celiberti.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia è basata per lo più sull'industria (esiste una buona zona industriale) e il terziario. L'agricoltura, che caratterizza il paesaggio della periferia, è peculiare perché questo è uno dei luoghi dove è coltivato il tipico radicchio rosso di Treviso.

Autobus Linea 9 di MOM per Dosson

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Dosson è servita dalla Linea 9 del servizio urbano di MOM; alcune corse sono prolungate verso Conscio o verso Preganziol. Rispetto a Casier, che fa parte dello stesso comune e ne è capoluogo, Dosson è collegata a Treviso e alle località limitrofe in modo più costante e capillare, sia fisicamente che temporalmente, benché sia solo una frazione.

Nel centro di Dosson, gli autobus vengono instradati alternativamente per via Aldo Moro (corse limitate a Dosson) o per via Zermanese (corse prolungate a Preganziol o Conscio).

Manifestazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa del radicchio rosso di Dosson: tra fine gennaio e inizio febbraio.
  • Sagra Parrocchiale, che si svolge nel mese di settembre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel sito della CEI.
  2. ^ Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica italiana. 10.000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, monti spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli, 1990, p. 180.
  3. ^ Paola Colombini (a cura di), Veneto, 6ª edizione, Milano, Touring Editore, 1992, p. 671, ISBN 88-365-0441-8.
  4. ^ a b c Cenni storici, su comune.casier.tv.it, Comune di Casier. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2007).

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