Discussione:Geografia di Ancona

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Enciclopedicità[modifica wikitesto]

Ho annullato questa modifica perché oltre che senza fonte, più adatta a una brochure turistica, come molti passaggi presenti in tutta la voce, IMO da rivedere in toto, pertanto invito l'Utente:Giorgio Eusebio Petetti a parlarne in questa sede. Grazie.--Ceppicone 18:22, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]

Ciao, Ceppicone.
Sono d'accordo sul fatto che alcuni passaggi della voce Geografia di Ancona siano poco enciclopedici, infatti pian piano vorrei intervenire per migliorare la pagina. Avevo ripristinato le due frasi che poi tu hai nuovamente eliminato solo perché in esse si dettaglia il fenomeno e lo si limita nel tempo (avviene nella sua interezza solo al momento del solstizio d'estate) e nei luoghi (anche nel periodo suddetto, il tramonto e l'alba sul mare si possono vedere solo da alcuni luoghi, più protesi verso est. Stavo lavorando sulla sezione, e avrei inserito poi fonti librarie. Senza quelle frasi la voce darebbe un'informazione parziale e incompleta. Tra l'altro, il tono di queste due frasi non mi sembrano da volantino, ma da trattato che spiega un fenomeno. I volantini turistici, infatti, parlano della cosa senza spiegarla, ma sfruttandola solo come richiamo--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 18:32, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
Ciao Gep, ho copiato qui il tuo intervento nella mia talk, perché è la sede più consona dove altri utenti possono intervenire. Apprezzo molto il tuo lavoro di miglioramento sulle voci, ma naturalmente tali passaggi dovrebbero essere corredati di fonti che spiegano la particolarità e l'unicità del fenomeno. Scritti così sembra davvero di leggere un volantino Pro Loco...--Ceppicone 18:49, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Ceppicone, Giorgio Eusebio Petetti] Che servano fonti sono d'accordo e che vadano resi più asettici i toni pure, però rimuovere di netto le sezioni mi pare troppo, allora si potrebbe fare altrettanto con l'elenco delle spiagge (personalmente mi fa storcere il naso più questo che le vedute) e magari altro. Fare il vuoto non mi sembra il modo giusto di procedere, lo capirei per una voce abbandonata dallo spammer di turno, ma qui con un utente attivo sulla pagina e propenso alla discussione secondo me è meglio aprire quest'ultima e, alla peggio, sollecitarla con un avviso in voce (c'è anche un progetto che per quanto poco attivo non è stato ancora chiuso e può essere la giusta occasione per rivitalizzarlo o verificare se davvero non serve più).
Nel merito lo dico sia per la trattazione del tramonto sul mare nel solstizio estivo, che aiuta a spiegare il fenomeno (certo, il sole tramonta a ovest nord ovest), sia per la vista delle Alpi Dinariche, che dal mare non è poi così comune, capirei dalle alte colline o dalle montagne preappenniniche.
Sui panorami il rischio di scivolare nel volantino turistico è certamente alto, quindi la prudenza è d'obbligo; di massima però in una voce sulla geografia di una città per me un cenno può starci, particolarità o no.
Io sarei per una scaletta di questo tipo:
  • reperire le fonti
  • integrare i due contenuti, in breve, se e dove possibile nel corpo della voce più che in sezioni apposite.
Quando posso leggo meglio l'intera voce e vediamo se ci sono altre criticità. Eviterei di martoriare l'ns0, se si possono concordare le modifiche --Actormusicus (msg) 18:57, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
Certo Actormusicus, non c'è solo l'elenco delle spiagge. Come ho accennato la voce sarebbe da rivedere e rimuovere "di netto" alcuni passaggi non è così grave, infatti la discussione è pacata e costruttiva. Come sai non disdegno la collaborazione (tempo permettendo)... sul punto Vista sulla Dalmazia nutro invece qualche perplessità, perché i panorami nelle giornate molto serene, dalla sommità delle varie colline cittadine si possono vedere da numerose località costiere italiane, pure dalla parte del Tirreno, quindi non la vedo come peculiarità rilevante, a meno che, le fonti non dicano il contrario ;).--Ceppicone 19:12, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo sul fatto che si debba intervenire evitando interventi drastici. Appena posso ricerco le fonti e nel frattempo chiedo il ripristino non di tutto (sono d'accordo, naturalmente sulla necessità di evitare toni non enciclopedici), ma delle frasi di spiegazione Con la calma si fa tutto bene.--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 19:17, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Ceppicone] A parte che, come dicevo sopra, le montagne del Montenegro non sono visibili da così tante località adriatiche, men che meno verso la costa (qualche test su udeuschle lo dimostra facilmente), l'informazione sui punti panoramici è enciclopedica secondo il modello di voce dei centri abitati, sub Altro. Si può discutere se appartenga solo alla voce Ancona o anche a questa (che tratta la morfologia del luogo, comunque pertinente), ma troverei bizzarro che prescindesse dall'ampiezza stessa del panorama e dai luoghi visibili, o che questi fossero elencabili solo se peculiari. Circa le fonti, siamo qui per citarle, ci mancherebbe che facessimo eccezione. Però le chiediamo per i contenuti esistenti, non necessariamente li togliamo subito :-) --Actormusicus (msg) 21:08, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
P.S. [@ Giorgio Eusebio Petetti], da dove hai scattato la foto?
[× Conflitto di modifiche][@ Actormusicus] Mi hai conflittato, avevo scritto altro, ti rispondo. Ripeto messa così non è un delitto toglierla e che andavano resi più asettici i toni, oltre alle fonti, lo sostieni pure tu, poi ne possiamo parlare tranquillamente. Riporto il passaggio "incriminato": Il fenomeno, naturalmente, non è visibile a ogni punto della città; il piazzale del Duomo, il belvedere del faro vecchio e la zona del Passetto (nei pressi dello scoglio del Quadrato) sono i luoghi indicati per vedere alba e tramonto sul mare. Anche dalle mie parti succede una cosa simile ;) Naturalmente nessuno nega che ad Ancona il fenomeno non accade...evitiamo però il rischio di scivolare nel volantino turistico.--Ceppicone 21:34, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Ceppicone] Il volantino è un altro discorso, io avrei ridotto e aggiustato i toni piuttosto che togliere, o discusso come farlo. Adesso che l'hai tolto direi di discutere che cosa reinserire, in che voce e in che forma, a fonti prodotte. La mia l'ho detta: che da Ancona si vedano l'altra sponda dell'Adriatico e il tramonto sul mare sono informazioni rilevanti, da dare magari in breve e magari solo alla voce madre ma da dare. (Scusa il conflitto di modifiche, non potevo saperlo) --Actormusicus (msg) 21:42, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Actormusicus] Certo, ognuno agisce nell'interesse dell'enciclopedia, a me sembrava pro locopedia, ma se dalle fonti (autorevoli) salta fuori la rilevanza, nulla in contrario all'accenno. E comunque l'altra sponda dell'Adriatico non si vede solo da Ancona... ne prendo due tra tante a caso 1, 2. Ciao.--Ceppicone 21:53, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Ceppicone] Non ho detto che si vede solo da Ancona (da casa mia si vede, per esempio), ho detto che non è comune e ho linkato un sito dove lo puoi verificare scientificamente da tutte le località che vuoi. Pescare singoli articoli di giornale che ne parlano per altri luoghi, quindi, oltre a non essere altrettanto rigoroso, non è pertinente, e in questo contesto perdonami ma produce un cherry picking (che non sceglie nemmeno le ciliegie migliori, dato che entrambi ne parlano in termini di curiosità e straordinarietà). La discussione non verte comunque su questo, tanto più che secondo me è un equivoco l'idea che il panorama visto da una città, per ricevere menzione in un'enciclopedia, debba essere peculiare. Non lo trovo scritto da nessuna parte --Actormusicus (msg) 07:55, 23 set 2021 (CEST) P.S. Qui peraltro siamo a 823 metri sul livello del mare.[rispondi]

(R)[@ Actormusicus] Premetto che non so dov'è casa tua ;), ma il punto è proprio questo, non è comune, sarà raro, ma non sono convinto che meriti menzione. Vedere la costa croata dalla costa adriatica italiana non è un fenomeno assoluto che capita solo ad Ancona, anzi cercando in rete è abbastanza comune. QUI ad esempio siamo "solo" a 300m di altitudine e più nell'entroterra rispetto alla costa, non siamo sul Gran Sasso...la Croazia si vede pure dal grattacielo di Cesenatico quando è terso...dalla costa ligure, bassa Toscana e alto Lazio si vede spesso la Corsica...Certo trascurando la peculiarità assoluta, se rilevante un accenno ci può stare, ma se per l'alba-tramonto sullo "stesso mare" posso essere d'accordo, sul panorama lo sono meno. Adesso sono da cellulare con poco tempo a disposizione, stasera se riesco da postazione fissa possiamo approfondire. Il tutto comunque per evitare che su certi tipi di voci vengano poi inseriti: albe tramonti e panorami con descrizioni enfatico-turistiche come quelle che ho tolto da questa voce. Ciao a presto.--Ceppicone 08:41, 23 set 2021 (CEST)[rispondi]

Secondo me non dovevi toglierlo. Quella è un'informazione che va spostata sotto Ancona, sezione Altro, sottosezione Punti panoramici con menzione (stringata, essenziale, tutto quello che vuoi...) dei luoghi osservabili ed eventuale breve spiegazione delle peculiarità del luogo che rendono il Montenegro - non la Croazia, se non ricordo male - osservabile dalla costa adriatica. Il resto è vagare più o meno senza meta tra concetti che di enciclopedico hanno poco (peculiarità, rarità ecc.). Posso pensare che il tono della voce sia condizionante per chi legge e faccia saltare sulla sedia, e lo capisco, ma in tal caso si lima il tono. L'informazione in sé non è da tagliare: si tiene la Dalmazia come ci sono già gli Appennini il Conero e la costa fino a Pesaro che sono senz'altro molto meno straordinari --Actormusicus (msg) 09:11, 23 set 2021 (CEST)[rispondi]
Brevemente, infatti in Ancona non l'ho tolto, ho tolto questo, se poi vogliamo trasferirlo nella sezione "altro" più stringato con fonti autorevoli, posso essere parzialmente d'accordo. Sono invece sulla tua stessa linea quando dici che la voce (sia Ancona che questa) fanno saltare sulla sedia...--Ceppicone 09:33, 23 set 2021 (CEST)[rispondi]
Allora c'è un problema di organizzazione delle informazioni tra questa voce e l'altra --Actormusicus (msg) 09:43, 23 set 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Actormusicus] Direi che qualche problema di organizzazione tra la voce madre e diverse ancillari (esempio a caso), esiste. Qui ho eliminato numerose immagini ridondanti e, come hai notato, sarebbero da rivedere numerosi contenuti. Il lavoro che sta facendo Gep è importante e ammirabile, come sottolineato da altri utenti interessati a questo dipo di voci, personalmente non ho problemi (quando posso) a dare una mano entrando nei dettagli, anche direttamente in talk. In questa voce ci sono passaggi POV (come si raggiungono le spiagge ecc..) che a mio modesto parere andrebbero eliminati di getto e altri forse da integrare negli avvenimenti storici, dopo opportune scremature. Il panorama con il cielo terso sostanzialmente appare come il male minore, pertanto, con calma si può fare...perché no!--Ceppicone 17:42, 23 set 2021 (CEST)[rispondi]
Su questa situazione, spiego qualcosa che forse può sfuggire o essere sfuggita.
  1. Anzitutto c'era la voce "Ancona" che era da rivedere, partendo dalle dimensioni, che erano di 209 megabyte (un avviso lo segnalava); con un lavoro di pazienza, l'ho portata a 138 megabyte, togliendo ripetizioni, eliminando i toni non enciclopedici, inserendo le fonti dove necessarie e mancanti, spostando ampi brani in voci correlate già presenti e infine aprendo nuove voci ancillari dove mancanti. Ho cercato di conservare o spostare in voci correlate tutto quello che era possibile. Ancora c'è del lavoro da fare, per portare la voce sotto il limite consentito e inserire le fonti mancanti.
  2. Come conseguenza del lavoro sulla voce principale, ci sono da sistemare le voci correlate (nuove e vecchie), una alla volta, facendo lo stesso lavoro. Qui devo dire qual è il criterio che seguo per agire sulle varie voci: do per scontata la buona fede di chi ha inserito le informazioni, soprattutto tendendo presente che alcuni passi di testo sono stati inseriti anni e anni fa, quando l'attenzione ai toni enciclopedici o meno e all'inserimento delle fonti non venivano tanto prese in considerazione dai wikipediani dell'epoca! Ciò non significa, a mio parere, che queste informazioni siano solo per questo da disprezzare. Allora cerco di fare così: prima di cancellare qualcosa (a meno che non siano frasi del tipo "questo monumento è bellissimo"), faccio una ricerca delle fonti, per vedere se esistono e, in questo caso, se siano affidabili. Previlegio le fonti librarie, perché in Internet spesso Wikipedia viene legittimamente copiata, errori compresi, e mettendo come riferimento siti Internet presi da Wikipedia si creano circoli viziosi difficili da spezzare. Alcune fonti librarie non sono disponibili su Google libri e in questo caso uso i libri stampati a mia disposizione, o faccio una capatina in biblioteca, per capire se un'informazione riportata in una voce di Wikipedia sia o no basata su qualche testo. Dopo questo lavoro tolgo o lascio un'informazione e metto il riferimento librario. Cancellare brani con informazioni interessanti, ma con toni non congrui e senza fonti credo sia uno spreco del lavoro altrui e credo che possa impoverire le voci: chi va a rivedere le notizie cancellate per controllare se potevano essere corrette di tono e dotate di fonti? Prego quindi tutti di non cancellare informazioni interessanti, ma casomai di mettere l'avviso .[senza fonte] o il template "C" (sezione da controllare).
  3. Per finire, a proposito del caso specifico del panorama sui Velebit o del tramonto sul mare che si possono vedere da Ancona:
  • nei brani cancellati non si descrivevano questi fenomeni come casi unici e primati della città;
  • credo che siano fenomeni geografici e che quindi, se ci sono fonti e con il tono giusto, vadano inseriti anche in questa pagina "Geografia di Ancona";
  • credo che specificare dove e quando avvengano non sia da volantino turistico, ma sia solo una questione di completezza dell'informazione;
  • leggo in Modello di voce/centro abitato, sezione "Altro" che vanno indicati i punti panoramici. Ne deduco che nella voce correlata se ne possa scrivere, senza esagerare, e dire che cosa si vede, senza esagerare neanche in questo (ma più dettagliatamente che nella voce principale). In tante voci vedo che si è fatto così e lo apprezzo molto, perché le ritengo informazioni utili.--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 19:23, 23 set 2021 (CEST)[rispondi]
  • Per quanto riguarda il tramonto sul mare, l'informazione è che dalla città si possono vedere, dagli stessi luoghi, sia l'alba sul mare, sia il tramonto; La sola alba si vede in tutte le località adriatiche italiane, il solo tramonto da tutte quelle tirreniche, ma la particolarità descritta è la possibilità di osservare entrambi e fenomeni. Anche questo non è un fenomeno esclusivo della città, ma è, a considerare le fonti, abbastanza raro. Io, personalmente, conosco solo due altri casi adriatici: quelli di Pesaro e di Rodi Garganico (credo, però, da luoghi diversi).--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 06:47, 24 set 2021 (CEST)[rispondi]
Chiarisco qualche punto anch'io:
Conosco il modello di voce, sul quale negli anni ho collaborato attivamente per ogni possibile miglioramento (esempio a caso), sono quindi a conoscenza che i punti panoramici, se rilevanti storicamente per un luogo (fonti alla mano) si possono indicare. Nelle linee guida alla sottosezione "altro" il riferimento viene suggerito in maniera generica, il resto, sempre WP:FONTI alla mano, naturalmente lo mettiamo noi. Giusto per capire il senso del mio annullamento, questo, che non va assolutamente perso e si può tranquillamente recuperare dalla cronologia, ho eliminato passaggi del tipo:
Punti panoramici particolarmente indicati per godersi lo spettacolo dell'alba sul mare sono la pineta e la spiaggia del Passetto, i belvedere di via Panoramica e del Parco del Passetto. oppure...Per il tramonto sul golfo invece sono indicati il belvedere del Faro vecchio, quello di Capodimonte, gli scogli della Grotta Azzurra, il Pincio e lo scalo Vittorio Emanuele II (nei pressi di Piazza del Teatro) e la lanterna rossa, al temine del Molo Nord....oppure Dal piazzale del Duomo, dal faro vecchio e dalla zona del Passetto situata nei pressi dello scoglio del Quadrato, sia l'alba sia il tramonto sono sul mare. Ho lasciato il trafiletto iniziale che sostanzialmente spiega il "fenomeno" nella sua interezza, con il riferimento ai Greci e alla fondazione di Ancona, prendendo per buona la Buona Fede. Indicare varie località "per godersi lo spettacolo" IMO trascende nel volantino turistico, se poi vogliamo approfondire nulla in contrario.
Tutto ciò è riportato in maniera simile nella voce madre QUI corredato di fonti, che non ho toccato, ma anche questo da scremare:
Altra notevole particolarità geografica di Ancona è la possibilità di osservare, nelle giornate molto serene, dalla sommità delle varie colline cittadine, le montagne della Dalmazia al di là dell'Adriatico; il fenomeno è possibile per due motivi: perché il promontorio su cui sorge la città si spinge verso est diminuisce la distanza tra la costa italiana e l'altra sponda ed anche perché l'altezza delle colline amplia il raggio dell'orizzonte. Di solito accade alcune decine di volte all'anno, specie in corrispondenza dell'alba...
Io scriverei qualcosa del genere, magari trasferendo il tutto nella sezione "altro" (da scremare abbondantemente pure quella):
Occasionalmente, nelle giornate molto serene, dalla sommità delle varie colline cittadine, è possibile osservare le montagne della Dalmazia anche perché i motivi non sono certi (a meno che non si trovi una fonte), in quanto la costa dalmata a volte si vede da diverse località che risultano chilometricamente più distanti, che accada una decina di volte all'anno è invece un'affermazione assolutamente POV.
Del resto ne possiamo parlare, ma chiarisco che nessuna regola vieta ad un utente di eliminare contenuti che ritiene non adatti all'enciclopedia o non rispondenti alle convenzioni richieste, motivando nel campo oggetto e sollecitando la discussione (argomento trattato più volte), proprio come sta avvenendo tranquillamente e costruttivamente in questa sede. Saluti--Ceppicone 18:40, 24 set 2021 (CEST). PS: segnalo la discussione al Progetto Comuni e al Progetto Marche potrebbero aiutarci a sistemare un po' di cose in tutte le voci.[rispondi]
[@ Actormusicus, Ceppicone] Salve. Ho completato ieri la ricerca delle fonti, dedicandomi esclusivamente a quelle librarie, e risalendo a quelle dei secoli passati, per vedere da quanto tempo si scrive dei due fenomeni geografici. Per quanto riguarda il sole che sorge e tramonta sul mare, le fonti mostrano che questa particolarità è sempre citata quando si deve presentare la città. Qualche fonte, poi, entra nel dettaglio, informando che da alcuni punti della città, come dall'ingresso del Duomo e dal faro, si vedono entrambe le cose.
Per quanto riguarda poi la possibilità di vedere i monti della Dalmazia, considerata una caratteristica della città dovuta alla particolare posizione geografica, le fonti risalgono addirittura al 1700. Come dice Ceppicone, però, da qualche tempo in qua, nella rete, è sempre più comune vedere pubblicate delle foto in cui si vedono i monti dalmati fotografati dai posti più impensabili e lontani; non è quindi, verrebbe da pensare, un fenomeno particolare della città di Ancona; perché allora nei secoli passati era considerato tale? Credo di aver capito qual è il problema: da quando si sono diffusi i teleobiettivi, è possibile fotografare monti lontani, anche se non visibili ad occhio nudo. Nel caso di Ancona, però, si vedono le Alpi Dinariche senza bisogno di alcuno strumento ottico, ma ad occhio nudo: le fonti non parlano mai di cannocchiali o altri strumenti simili. Certo, rispetto alle foto spettacolari pubblicate in Internet, le montagne sono molto piccole: siamo ai limiti della visibilità, grazie alla sporgenza della costa che riduce la distanza Italia-Dalmazia e al fatto che gran parte della città è costruita sopra rupi marine alte circa 100 metri. Inoltre, il fatto di trovarsi ai limiti della visibilità ad occhio nudo limita il fenomeno alle sole giornate in cui il cielo sia perfettamente terso, anche all'orizzonte.
In base a queste conclusioni, credo sia giusto reinserire le informazioni, depurandole di termini come "spettacolo" e simili, ma lasciando il succo.
Anticipo di seguito i riferimenti librari che ho trovato, da formattare poi nel modo corretto (ho escluso le fonti esclusivamente locali, per maggior sicurezza, ed ho dato più spazio a fonti in lingue diverse dall'Italiano)--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 14:22, 2 ott 2021 (CEST)[rispondi]
Non è un po' troppo dettagliata la voce della geografia di una sola città? Non mi sembrano nemmeno voci molto comuni, solitamente voci del genere riguardano territori un po' più ampi. E a dire il vero concordo che c'è qualche informazione un po' troppo dettagliata. La sezione sulla costa è da volantino turistico in effetti: le spiagge, belle e poco frequentate.. quello non è un problema che escano le fonti o no ma di rilevanza e neutralità. Anche nella sezione collina o clima, mentre riguardo i terremoti sarebbe meglio meno citazioni e un riassunto riformulato, senza riportare completamente le testimonianze.--Kirk Dimmi! 23:11, 10 ott 2021 (CEST)[rispondi]

Fonti per "il sole sorge e tramonta sul mare"[modifica wikitesto]

  • (EN) Phoebe Leed, Nathan Neel, The Land of Piceno, Rondini Press, 2021 (p. 47). ISBN 978-17-9235-087-0 From this spit you can see the sun both rise and set overe the see.
  • rivista Adriaeco, 7 agosto 2017, articolo Benvenuta Fontana dei Due Soli (p. 13)
  • rivista Discovery Marche, 2 marzo 2015, (p. 47)
  • (EN) (DE) (ES) (IT) Il respiro italiano EXPO 2015: The Italian breath - El respiro italiano - Der italienische Atem, Gangemi Editore, 2015 (p. 329). ISBN 978-88-4928-061-6
  • rivista Itinerari, 30 settembre 2013, pag. 97
  • Chiara Giacobelli, 101 cose da fare nelle Marche almeno una volta nella vita, Newton Compton Editori, 2011 (capitolo Intrufolarsi nel centro di Ancona, la città dove il sole sorge e tramonta sul mare). ISBN: 978-88-2274-317-6
  • Marina Turchetti, Storie del Passetto, Affinità elettive, 2010 (p.134). ISBN 978-88-7326-156-8
  • Fabio Bronzini, Maria Angela Bedini, Stefano Sampaolesi (a cura di), Il profumo della città, Aniballi, 2009 (p. 12, 52)
  • (EN) René Seghers, Franco Corelli: Prince of Tenors, Amadeus Press, 2008 (p.1). ISBN 978-15-7467-163-6
  • Curzio Maltese, I padroni delle città, Feltrinelli Editore, 2007 (p. 88). ISBN 978-88-07-17137-6
  • (EN) (IT) rivista Ulisse, anno XXII, n° 225, 2002, edito da Alitalia, 2002 (p. 109)
  • Emilio d'Alessio, Ancona e il mare: un rapporto difficile, in Polis, idee e cultura nelle città, anno V, n° 8, 2000
  • (EN) Contemporary art, Bruce D. Kurtz, Prentice Hall, 1992 (p. 187) ISBN 978-01-3173-022-9
  • (EN) Italy, Dickens Press, 1983 (p. 46)
  • (EN) Max Monsarrat, The book of Europe, Littlehampton Book Services Ltd, 1973 (p. 199). ISBN 978-08-5533-014-9
  • Guido Piovene, Viaggio in Italia , Arnoldo Mondadori Editore, 1957 - XI edizione - 1961 (p.403)
  • (FR) Jean-Charles-Léonard Sismondi, Histoire des républiques italiennes du moyen âge, Vol. 1, Société typographique belge, 1838 (p. 352)

«Du portique [de la cathedrale], on découvre à droite, les montagnes neigeuses del la Dalmatie; à gauche, la côte riante et varieé, tandis que le soleil apparaît et se levè et se coucher dans les ondes. Les reverses de la montagne , du cotè de la haute mer, est tellement escarpeè que des fortifications serait seraient superflues»

Fonti per "visibilità delle cime dei Velebit senza teleobiettivo"[modifica wikitesto]

  • Nando Cecini, Le parole e la città, Il Lavoro Editoriale, 2010 (capitolo Ancona) - il testo raccoglie diverse testimonianze letterarie del fenomeno. ISBN 978-88-7663-469-7
  • (FR) Gabriel Faure, Pèlerinages d'Italie, Perrin, Parigi, 1920. L'aria è così pura che talvolta, verso il tramonto, le montagne delle coste dalmate, a oltre quaranta miglia di distanza, si disegnano nettamente all'orizzonte.
  • (EN) Thomas Graham Jackson, A holiday in Umbria, John Murray, 1916 (p. 35)
  • Gladys Gretton, La Forestiera, Il lavoro editoriale, 2003 (p. 206). ISBN 88-7663-345-6. Edizione originale (EN) : Impression of life in Roman States, 1860.
  • (FR) Jean-Charles-Léonard Sismondi, Histoire des républiques italiennes du moyen âge, Vol. 1, Société typographique belge, 1838 (p. 352)
  • (DE) Friedrich Johann Lorenz Meyer, Darstellungen aus Italien, Berlino, 1792 (capitolo Ancona) Dominando la tranquilla superficie delle acque, scorgevo a una distanza di centoventi miglia italiane, le coste montagnose della Dalmazia, nell'istante solenne dell'apparizione del sole...
  • (FR) Bernard de Montfaucon, Voyage en Italie, Slatkine, 1987 (scritto nel 1702) (p. 129-130)
Brevemente: ottimo il lavoro sulle fonti, però rimango parzialmente della mia idea. Anche QUI la costa della Dalmazia si vede ad occhio nudo, la distanza è maggiore e non ci sono sporgenze, ma qualche accenno in più si potrebbe dare (in questa voce) lo trovo meno adatto nella voce Ancona. Eviterei comunque frasi della serie il tramonto si vede dall'ingresso del Duomo, dalla parte destra della tale piazza, oppure dall'angolo di via Roma-via Marconi, proprio per evitare di trascendere nel volantino turistico. Scrivere sulla sommità delle varie colline cittadine, in alcuni punti... IMO basta e avanza. Purtroppo in questo periodo ho poco tempo a disposizione, seguo comunque la discussione. Proponi qui come lo vorresti inserire... Ciao.--Ceppicone 12:21, 3 ott 2021 (CEST)[rispondi]
D'accordo. Appena possibile, inserisco la mia proposta di testo. Vorrei chiarire anche che non era scritto che la possibilità di vedere le montagne dalmate fosse esclusiva di Ancona; facendo la ricerca delle fonti, ho notato che, fin dall'inizio del Settecento, il fenomeno è citato da vari scrittori che hanno descritto la città; evidentemente lo ritenevano una caratteristica del luogo, non esclusiva. Si può aggiungere che, nella cronaca locale, il verificarsi del fenomeno non è occasione per scrivere articoli su di esso, essendo considerato una cosa abbastanza rara, ma in fondo ricorrente varie volte ogni anno e quindi normale.
P.S. Chiedo scusa ad [@ Actormusicus] per non aver risposto subito alla sua domanda ("Da dove hai scattato la foto?"); rispondo ora: l'ho scattata, all'alba, da via Panoramica di Ancona, che corre sul ciglio delle rupi affacciate verso oriente.--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 18:35, 6 ott 2021 (CEST)[rispondi]
Grazie! Come immaginavo --Actormusicus (msg) 19:03, 6 ott 2021 (CEST)[rispondi]

Prova per le sezioni "alba e tramonto sul mare" e "Vista sulle montagne della Dalmazia"[modifica wikitesto]

Come ha chiesto [@ Ceppicone], inserisco di seguito il testo che ho elaborato sui due argomenti che sono stati oggetto di dibattito. Credo che, in seguito al lavoro di ricerca delle fonti, non ci siano dubbi sulla loro enciclopedicità. Ho un solo dubbio, e riguarda le fonti da riportare. Forse se ne potrebbero lasciare solo due o tre, ma non so. Avviso anche [@ Actormusicus], che aveva mostrato interesse per la cosa.--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 18:18, 14 ott 2021 (CEST)[rispondi]

Alba e tramonto sul mare[modifica wikitesto]

Il promontorio cittadino è bagnato dall'Adriatico sia ad est che a ovest; da ciò deriva una delle caratteristiche distintive di Ancona: quella di poter vedere sia l'alba, sia il tramonto sul mare. Il fatto è considerato particolare perché, mentre osservare il sole sorgere sul mare è tipico di tutta la costa adriatica occidentale, non è così per il tramonto[1].

Il fenomeno è visibile nella sua completezza per circa un mese, a cavallo del solstizio d'estate, quando il sole cala immergendosi direttamente nell'orizzonte marino, dato che in questo periodo, come è noto, il punto del tramonto si sposta verso nord-ovest; negli altri periodi il sole tramonta dietro ad una sottile striscia di terra (il Monte San Bartolo, a Pesaro), specchiandosi comunque sul golfo.

In alcuni luoghi della città è possibile vedere l'alba e tramonto dallo stesso punto di osservazione[2]: dall'ingresso del Duomo, dal belvedere del faro vecchio e dagli scogli del Passetto.

Vista sulle montagne della Dalmazia[modifica wikitesto]

Le montagne della Dalmazia viste da via Panoramica all'aurora.

Il promontorio di Ancona fa parte di quello del Conero, che divide la costa adriatica italiana in due lunghi tratti con andamento diverso: quello settentrionale è orientato da nord-ovest a sud-est, il meridionale da nord-nord-ovest a sud-sud-est. L'incontro tra le due linee di costa crea una sporgenza che riduce la distanza con la Dalmazia: circa 130 km separano Ancona dall'Isola Lunga.

Da ciò deriva un'altra particolarità geografica della città: la possibilità di osservare ad occhio nudo le vette più alte delle Alpi Dinariche, in Dalmazia, dunque al di là dell'Adriatico. Il fenomeno si verifica solo nelle giornate molto serene e dalla sommità delle varie colline; infatti l'altezza amplia il raggio dell'orizzonte e buona parte di Ancona è in media alta 100 metri s.l.m. Di solito accade alcune decine di volte all'anno, specie in corrispondenza dell'alba e del tramonto[3].

Jean-Charles-Léonard Sismondi, lo storico svizzero a cui si deve il concetto di repubbliche marinare, nell'Histoire des républiques italiennes du moyen âge ("Storia delle repubbliche italiane del Medioevo" - 1838)[2] riassume in una sola frase tre particolarità geografiche di Ancona: la possibilità di vedere ad occhio nudo le montagne della Dalmazia, il sole che sorge e tramonta sul mare e infine la presenza di alte rupi marine, che hanno sempre reso inutile la costruzione di mura di difesa sul lato orientale del promontorio.

(FR)

«Du portique [de la cathedrale], on découvre à droite, les montagnes neigeuses del la Dalmatie; à gauche, la côte riante et varieé, tandis que le soleil apparaît et se levè et se coucher dans les ondes. Les reverses de la montagne , du cotè de la haute mer, est tellement escarpeè que des fortifications serait seraient superflues»

(IT)

«Dal portico [della cattedrale] si scoprono a destra le montagne innevate della Dalmazia; a sinistra la costa ridente e varia, mentre il sole appare e sorge e tramonta tra le onde. Il lato opposto della montagna, dal lato del mare aperto, è così ripido che delle fortificazioni sarebbero superflue»

Sarei per sintetizzare qualcosa, comunque per buon senso, visto il bel lavoro sulla ricerca delle fonti per me può andar bene anche così. Ho invece spostato e sintetizzato nella voce Ancona, che sarebbe da sistemare, compresa la disposizione delle immagini. Per il resto la penso un po' come Kirk, ma guardando in giro si trova anche di peggio.--Ceppicone 17:16, 16 ott 2021 (CEST)[rispondi]
Bene, allora procedo. Tra l'altro anch'io la penso come Kirk, e per questo sto lavorando per migliorare la voce. Penso, però, di aprire un'altra pagina, dal titolo "Terremoto di Ancona del 1972", per recuperare (ed adattare allo stile Wikipedia) l'approfondito lavoro che qualche utente fece tempo fa, ma di lunghezza esagerata per la pagina "Geografia di Ancona". Esistono infatti pagine analoghe dedicate a tanti altri eventi sismici. Per quanto riguarda le tue modifiche alla voce Ancona, appena posso ti rispondo nella relativa pagina di discussione.--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 12:09, 17 ott 2021 (CEST)[rispondi]
  1. ^ Dato che citare il fenomeno è una costante di ogni testo di presentazione della città, si riportano solo alcune fonti, scelte tra quelle di edizioni non locali.
    • (EN) Phoebe Leed, Nathan Neel, The Land of Piceno, Rondini Press, 2021 (p. 47). ISBN 978-17-9235-087-0;
    • rivista Adriaeco, 7 agosto 2017, articolo Benvenuta Fontana dei Due Soli (p. 13);
    • (EN) (DE) (ES) (IT) Il respiro italiano EXPO 2015: The Italian breath - El respiro italiano - Der italienische Atem, Gangemi Editore, 2015 (p. 329). ISBN 978-88-4928-061-6;
    • rivista Itinerari, 30 settembre 2013, editoriale C&C (p. 97);
    • Chiara Giacobelli, 101 cose da fare nelle Marche almeno una volta nella vita, Newton Compton Editori, 2011 (capitolo Intrufolarsi nel centro di Ancona, la città dove il sole sorge e tramonta sul mare). ISBN: 978-88-2274-317-6;
    • (EN) René Seghers, Franco Corelli: Prince of Tenors, Amadeus Press, 2008 (p.1). ISBN 978-15-7467-163-6
    • Curzio Maltese, I padroni delle città, Feltrinelli Editore, 2007 (p. 88). ISBN 978-88-07-17137-6
    • (EN) (IT) rivista Ulisse, anno XXII, n° 225, 2002, edito da Alitalia, 2002 (p. 109)
    • rivista Bell'Italia, n. 197, settembre 2002, editoriale Giorgio Mondadori (p. 242)
    • Emilio d'Alessio, Ancona e il mare: un rapporto difficile, in Polis, idee e cultura nelle città, anno V, n° 8, editoriale Koiné, 2000
    • rivista Meridiani, n. 77, aprile 1999, editoriale Domus (p. 68, 74)
    • rivista Bell'Italia, n. 145, maggio 1998, editoriale Giorgio Mondadori (p. 156)
    • (EN) Contemporary art, Bruce D. Kurtz, Prentice Hall, 1992 (p. 187) ISBN 978-01-3173-022-9
    • (EN) Italy, Dickens Press, 1983 (p. 46)
    • (EN) Max Monsarrat, The book of Europe, Littlehampton Book Services Ltd, 1973 (p. 199). ISBN 978-08-5533-014-9
    • Guido Piovene, Viaggio in Italia , Arnoldo Mondadori Editore, 1957 - XI edizione - 1961 (p.403)
    • (FR) Jean-Charles-Léonard Sismondi, Histoire des républiques italiennes du moyen âge, Vol. 1, Société typographique belge, 1838 (p. 352).
  2. ^ a b J. C. L. SismondiHistoire des républiques italiennes du moyen âge vol. 1, Société typographique belge, 1838 (p. 352)
  3. ^
    • Nando Cecini, Le parole e la città, Il Lavoro Editoriale, 2010 (capitolo Ancona) - il testo raccoglie diverse testimonianze letterarie del fenomeno. ISBN 978-88-7663-469-7;
    • (FR) Gabriel Faure, Pèlerinages d'Italie, Perrin, Parigi, 1920;
    • Gladys Gretton, La Forestiera, Il lavoro editoriale, 2003 (p. 206). ISBN 88-7663-345-6. Edizione originale (EN) : Impression of life in Roman States, 1860;
    • (FR) Jean-Charles-Léonard Sismondi, Histoire des républiques italiennes du moyen âge, Vol. 1, Société typographique belge, 1838 (p. 352);
    • (DE) Friedrich Johann Lorenz Meyer, Darstellungen aus Italien, Berlino, 1792 (capitolo Ancona);
    • (FR) Bernard de Montfaucon, Voyage en Italie, Slatkine, 1987 (scritto nel 1702) (p. 129-130)