Discussione:Federico II di Svevia

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Federico II di Svevia
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Castel fiornetino[modifica wikitesto]

Salve a tutti, Noto che il Castel Fiorentino indicato come luogo di morte di Federico manca della provincia Foggia. Si crea così l'equivoco che si tratti del Castelfiorentino in Toscana, equivoco rafforzato dal fatto che Federico soggiornò in Toscana e che esiste un Castello Dell'Imperatore fatto erigere da Federico II (pare) a Prato. Ancora più grave trovo il fatto che il Castel Fiorentino sia linkato appunto con il comune Toscano (e non quello pugliese) mentre poi nella pagina in cui si descrive la morte di Federico è chiaro che parliamo di un paese in Puglia. Qualcuno può sistemare la faccenda? --87.10.129.91 14:19, 25 ago 2007 (CEST) utente: Mirco 25.08.2007[rispondi]


Salve gente........vorrei sapere come mai è stata cancellata l'immagine del busto di Federico II. Grazie. --Vipstano 02:15, 7 mar 2006 (CET)[rispondi]

L'immagine è stata cancellata da utente:Snowdog in quanto da tempo era "unverified", ovvero non c'era alcuna indicazione riguardo la licenza sotto cui era stata rilasciata. Bye. --Retaggio (msg) 11:20, 7 mar 2006 (CET)[rispondi]

Comincio la traduzione arricchita e ampliata dall'articolo inglese. Ci vorrà un po' a causa di altri impegni.

Spino (12.06.03)


C'è la possibilità di caricare una o + immagini ed in tal caso dove? in che modo?

Spino (13.06.03)

Le devi caricare su uno dei siti *.wikipedia.org e richiamarla da li. Mi raccomando, i diritti d'autore valgono pure sulle immagini che solitamente prevedono il divieto della riproduzione in qualsiasi forma anche elettronica (vedasi fotocopie, scanner,...) (Ti tocca procurarti un libro abbastanza vecchio - oltre 70 anni dalla morte di tutti gli autori - e dopo puoi fare qualsiasi cosa :-). Oppure l'autore dell'immagine è permissivo :-))))

Tomi (13/6/2003)

Ho provato su www.wikipedia.org, ma il server mi rifiuta senza commenti. Che caratteristiche occorre avere?

nussaccio (forse ti devi prima registrare, boh)

Oggi mi si era bloccato il testo su cui lavoravo. Un casino. Ora l'ho recuperato, ma non mi funziona più il doppio apice per scrivere in corsivo ma solo nella parte di testo già tradotta. Puoi aiutarmi?

Spino (13.06.03)

diversi trucchi wiki non funzionano se si mette <cariage return> di mezzo. In quel caso fai ricorso all'html duro e puro (te lo metto io). <i>corsivo</i>

Già che ci sono: io preferisco chi si usi il <cariage return>, perché permette di capire meglio le modifiche che vengono fatte (viene infatti mostrata l'intera riga che ha subito la modifica, a volte è un intero paragrafo :-(

tomi (13/6/2003, venerdi tredici, per coloro che hanno sfiga :-)
In Italia è considerato sfortunato il giorno venerdì 17, non venerdì 13. 13 in Italia non è considerato un numero sfortunato (se non a tavola il giorno di Natale) e addirittura in alcune aree geografiche è considerato fortunato, poiché vi ricorre (in giugno) la festività di Sant'Antonio di Padova, il santo più amato del mondo.

Non capisco perché ogni volta che effettuo delle correzioni, anche di mero ordine ortografico, Gac si affretti a riportare l'articolo alla revisione precedente. Poi arriva qualcun altro (come Snowdog nell'articolo Magonza), effettua le stesse rettifiche mie e tutto va bene.
Innanzitutto, il fatto che Federico II abbia fondato a Napoli l'università che oggi porta il suo nome è vero, ed è una cosa importantissima poiché è stato il primo sovrano al mondo per volere del quale è nata un'università (peraltro PUBBLICA e LAICA). Considerando che oggi è per popolazione studentesca la seconda università d'Italia e tra le maggiori d'Europa, non mi sembra roba da niente.
Procediamo passo passo per le altre cose:

  • Jesi, Ancona: qui la parola "Ancona" va linkata alla provincia di Ancona, non al comune di Ancona, perché il comune in oggetto non è Ancona bensì Jesi;
  • Castel Fiorentino presso Torremaggiore, Foggia: qui non capisco perché Torremaggiore non sia linkato (io ho provveduto a inserire il wikilink ed è stato cancellato, mentre è linkato più avanti), e poi Foggia dev'essere linkato alla provincia di Foggia, non al comune di Foggia.
  • Federico nacque da Enrico VI, figlio di Federico Barbarossa e da Costanza d'Altavilla. Qui prima della congiunzione «e» ci vuole una virgola, poiché la locuzione «figlio di Federico Barbarossa» costituisce proposizione incidentale. Senza virgola si induce anche il lettore ignorante dei fatti a pensare che l'errore non stia nell'omissione del segno di interpunzione bensì nella confusione tra la presposizione da e di, c'è dunque il rischio che si interpreti erroneamente che Enrico VI, padre di Federico, era figlio di Federico Barbarossa e di Costanza d'Altavilla, e che quindi Costanza fosse sua nonna anziché sua madre.

Saluti, --82.59.108.190 13:52, Ago 22, 2005 (CEST)

Ciao Afragolese, ho fatto il rollback alla tua versione. --Snowdog 17:28, Ago 22, 2005 (CEST)

non so se devo essere io a fare la correzione o se la può fare qualcun altro, ma vi segnalo che nella tabella dei matrimoni, il link a costanza d'Aragona è sbagliato, perché punto NON alla costanza figlia del Re d'Aragona che sposa Federico nel 1209, ma punta invece a Costanza d'Aragona figlia di Manfredi e quindi nipote di Federico, che a sua volta aveva sposato un re d'Aragona

certo che puoi fare la correzione!!!--Nick1915 - all you want 15:14, 9 mar 2006 (CET)[rispondi]

Noto un problema. Più sopra si scrive che "... Qui prima della congiunzione «e» ci vuole una virgola, poiché la locuzione «figlio di Federico Barbarossa» costituisce proposizione incidentale". Il problema è che il buon uso dell'Italiano non consente la virgola prima della "e" congiunzione, anche se oggi di questa forma errata se ne abusa parecchio, ovunque. Nello stesso modo, sbagliando, oggi si utilizza spesso, al plurale, la forma "Curricula", profondamente errata. Basti pensare a "Referendum": al plurale come lo si scrive? L'Italiano non accetta il plurale delle parole straniere, compreso il latino... ma mi accorgo che sono andato fuori tema. --Peppe64 19:14, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Mi permetto di dissentire su questo punto. Intanto la regola (come molte regole) ha eccezioni e questo caso mi pare in questo senso illuminante. Poi, diverse regole comunemente insegnate a scuola (per esempio il divieto di iniziare una frase con una congiunzione, oppure l'accentazione del "sé") rappresentano in realtà irrigidimenti e generalizzazioni di forme che dovrebbero essere studiate nel dettaglio. Carlo1978 (aiuto, non so inserire la firma!)

Costanza di Sicilia e Costanza (Anna) di Hohenstaufen sono due personaggi diversi, ma a questo momento il link va del secondo al primo. ρ¡ρρµ δ→θ∑ - (waarom? jus'b'coz!) 11:23, 28 apr 2006 (CEST)[rispondi]


Ora non più :-) --LuckyLisp 11:49, 28 apr 2006 (CEST)[rispondi]

"Memento" per il futuro: tre "Costanze" da non confondere:

Bye. --Retaggio (msg) 12:15, 28 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Castelli Federiciani, nuova categoria[modifica wikitesto]

Ho creato una categoria a parte, spero di potervi raggruppare le voci relative ai manieri che via via verranno aggiunte....--LuckyLisp 21:47, 29 ott 2006 (CET)[rispondi]

Corone dell'Impero e della Sicilia[modifica wikitesto]

Ho ritenuto opportuno aggiungere alcuni dettagli all'unione tra la corona del regno normanno e quella dell'Impero. Federico di Svevia 17:56, 5 dic 2006 (CET)[rispondi]

informazioni errate[modifica wikitesto]

ho notato che la pagina era abbastanza imprecisa, specialmente per quanto riguarda la data di nascita, morte e sesso, ho corretto per quanto conosca di questo argomento. Sperando in una punizione per il vandalo vi saluto


Io aggiungerei che qualche aquila ha inserito come figlio illegittimo un tale "Arsenio" nato nel 1240 e morto nel 1243..... Altra presa per i fondelli!

Nazionalità[modifica wikitesto]

Ho notato che è stata assegnata la nazionalità tedesca, tuttavia devo far notare che:

  • la madre di Federico era di stirpe normanna ma era nata e cresciuta in Italia;
  • Federico è nato e cresciuto in Sicilia e fino al suo primo viaggio in Germania a 18 anni non parlava la lingua tedesca (vedi biografia di Horst);

Dire che Federico era tedesco è come dire che un ragazzo è tedesco anche se è nato in italia, è cresciuto in italia, parla solo italiano ma ha padre tedesco e madre di origine francese (ma italiana di nascita e di lingua): mi pare assurdo quindi lo cambio.--Giaros (scrivimi) 12:17, 22 nov 2007 (CET)[rispondi]

E' il risultato delle schematizzazioni folli e rigide a tutti i costi, le cosiddette uniformità ed omogenizzazione :-D Siamo arrivati a livelli inimmaginabili! :-D Adesso sono le voci che si adattano agli schemi e non gli schemi alle voci, veramente incredibile :-D --Ediedi 12:41, 22 nov 2007 (CET)[rispondi]
In vero, Federico II parlava benissimo anche il tedesco. Sono però d'accordo con chi mi precede: è difficile trovare un sovrano italico più italiano del puer apuliae. --Metralla 18:32, 22 nov 2007 (CET)[rispondi]
Federico, come suo padre era tedesco o tutt'al più normanno, non ha senso iscriverlo tra i sovrani italiani. Si parla di nazionalità, non di cittadinanza. L'ideale sarebbe imho svevo, ma ancora la nazionalità non c'è. --SailKoFECIT 22:32, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]
Al di là di quella che possa essere la discendenza dinastica, l'appartenenza nazionale credo sia riferita al moderno concetto di nazionalità. A quel tempo, nessuno avrebbe pensato ad una nazionalità italiana per Federico, non esistendo, né essendo mai esistita, una Nazione Italiana. Anche definirlo con nazionalità tedesca significa riferirsi al concetto attuale, per lo stesso motivo. Ora, il nostro Fede è nato a Jesi, figlio di un Tedesco e di un'Italiana, allevato tra la Puglia e la Sicilia e vissuto prevalentemente in Italia. Alla sua corte nasce (nell'ufficialità) la lingua italiana ed egli stesso è uno dei primi letterati in questo idioma. Credo sarebbe difficile, oggi, immaginare un Italiano più italiano di lui, in quel periodo. Se, a buon diritto, consideriamo italiani Dante, Ezzelino, Fibonacci, Scoto e Corradino, Federico lo era stato come e più di loro. --Metralla 09:25, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]
Concordo, ma devo correggere il fatto che allora esistesse una "Nazionalità italiana", non esisteva una "cittadinanza italiana", ma il concetto di "nazionalità" sì ed era ben chiaro, mentre da un punto di vista giuridico (escluso l'Alto Adige), oggi non esiste la "nazionalità" mentre esiste la "cittadinanza". C'è una gran confusione in proposito ingenerata dal voler a tutti i costi categorizzare per "nazionalità". --Ediedi 09:35, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]
In effetti dire di quali nazionalità fosse Federico è davvero compelsso (chissà lui cosa avrebbe pensato... forse che egli era il signore dell'intero orbe e che quindi la domada non aveva senso; forse avrebbe detto "romano"). Vabbè, a parte tutto direi che dire di Federico sic et simplicietr tedesco suona assai insoddisfacente e d'atrolde direi che lo stesso concetto di nazionalità (non solo quello di cittadinza ovviamente), nel senso che gli diamo oggi, è un pò estreneo al pensiero medioevale, almeno credo. Tuttavia direi che la storia di Federico è essenzialemnte ed intimamente italiana. --Mauro.salvatore (msg) 17:31, 30 ott 2008 (CET)[rispondi]

Per favore, ho ripulito le categorie, limitiamoci a quelle specifiche, evitare le categorie tipo "storia di xxx" perchè sono pagine dove non dovrebbero starci le biografie ed ed evitiamo tutte le categorie locali ("personalità legate a XXX") perché un sovrano come federico si è spostato in centinaia di città e cittadine... l'unica di rilevanza potrebbe essere solo palermo perché lì aveva la corte, le altre sono irrilevanti. --SailKoFECIT 09:41, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]

Hai ragione, ma credo che oltre a Palermo siano di rilievo, nella sua vita, anche Jesi (dove è nato, ma non esiste la cat) e Foligno (dove è stato educato), non c'entra niente essersi spostato in molte città. --Ediedi 10:12, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]
Lascerei stare foligno e jesi, perché l'uso di più di una categoria personalità e sconsigliato. PS: la categoria di foligno non ha nome standard e va modificata. --SailKoFECIT 10:21, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]
Mi stupisce che non consideri rilevante il luogo di nascita, comunque ok. --Ediedi 10:32, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]
Anche savonarola è nato a ferrara, ma nessuno metterebbe personalità legate a Ferrara (la parte significativa della sua vita si è svolta a firenze). Attento a nn frantendere l'uso di qs categorie ;) Ciao --SailKoFECIT 10:36, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]
Anche, per esempio, Tito Flavio Vespasiano, Marco Terenzio Varrone, Lucio Battisti, ecc. sono tra le "Personalità legate a Rieti" pur essendo sempre vissute altrove... Se vai a vedere chi c'è dentro le varie categorie tirendi conto che non è proprio così... :-) --Ediedi 11:14, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]
Effettivamente i confini delle categorie "personalità legate a XXX" non sono mai stati definiti, si è discusso tanto e si continuerà a farlo... --SailKoFECIT 12:12, 31 gen 2008 (CET)[rispondi]
Dopo la pulitura di gennaio ne erano già ricomparse una mezza dozzina... per favore, chi segue questa pagina le pulisca via via! Federico ha viaggiato per tutta la vita e influenzato la storia di mezza europa, evitiamo le categorie locali e teniamo solo palermo come "persoanlità legate a", perché lì aveva la corte principale. --SailKoFECIT 08:47, 9 ago 2008 (CEST)[rispondi]

.. da dove viene fuori che Federico è stato educato a Foligno ? Non vi sono fonti in proposito. A me sembra una sciocchezza.Se qualcuno ha delle fonti per favore me le indichi --Fiorile (msg) 17:33, 22 mar 2008 (CET)Fiorile sabato 22 marzo 2008 ore 17,33[rispondi]

Hai ragione. Che Federico sia stato educato a Foligno è da escludersi. La frase, probabilmente, è una stata una personale deduzione di qualche fulginate, ingenerata dall'affresco posto nella sala del consiglio del palazzo comunale di Foligno che celebra la visita nella cittadina di Federico fanciullo nel 1201. Il dipinto è stato eseguito, nel 1884, dal Piervittori. In verità, non risulta che tale visita sia stata effettuata, mentre è certo che Federico abbia dimorato a Foligno durante l'affido alla Duchessa di Spoleto. É infatti a Foligno che, nel marzo-aprile 1198, viene preso in consegna dai Conti di Puglia, inviati da Costanza d'Altavilla per condurlo a Palermo. All'epoca Federico aveva da poco compiuti i tre anni e pare esagerato parlare di "educazione". A meno che per "educazione" non si intenda l'aver imparato le parole "pappa", "cacca" e "nanna", e le correlate operazioni. :-) --Metralla (msg) 10:14, 24 mar 2008 (CET)[rispondi]

Mi spiace contraddirti, ma le cronache e gli archivi sono pieni di riferimenti a tale informazione, confermata anche in almeno una lettera di Federico stesso. Evitiamo quindi sarcasmi fuori luogo. --Ediedi (msg) 19:21, 31 mar 2008 (CEST)[rispondi]

Sulla base della mia modesta (e difettosa) conoscenza, credo tu ti riferisca al documento, riportato da Fedor Schneider (Toscanische Studien - QF, XII - E. Loescher & Co., Roma 1909), dove Federico II ricorda Foligno "nel cui splendore ebbe inizio la Nostra fanciullezza e che Noi veneriamo come luogo che Ci nutrì."
Vedo, però, che siamo d'accordo sul fatto che il Puer lasciò Foligno all'età di 3 anni e 3 mesi: a mio avviso è forse un po' eccessivo parlare di "città in cui fu educato nei primi anni".
In ogni caso il mio intervento [1] era finalizzato ad eliminare la precedente affermazione che diceva "Dopo un periodo di quasi abbandono a Palermo da parte dei tutori, Federico trascorse alcuni anni e fu educato a Foligno", chiaramente inesatta.
Il resto lo sistemeremo nel corso di compilazione del paragrafo "infanzia". Tempo permettendo. --Metralla (msg) 12:12, 1 apr 2008 (CEST)[rispondi]


== Le cronache e gli archivi sono pieni... == ma di che ciancia costui? L'informazione è tutt'altro che scientifica. Quale cronaca? Quale archivio? Dove sono pubblicate? Quello che si afferma và provato. Fedrico II di Hohenstaufen non venne educato a Foligno, ma visse colà per alcuni mesi (non anni) L. Muratori(Rerum Scr. Tomo IV) - Gregorio(considerazioni I) - Isidoro la Lumia (Delle cose di Sicilia vol.II)--Fiorile (msg) 12:35, 4 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Calma e gesso[modifica wikitesto]

Se vuoi la mia modesta opinione, Fiorile, l'uso di questo tono è il modo migliore per non giungere ad una soluzione. Non stiamo a fossilizzarci sul fatto che il Puer abbia trascorso a Foligno 3 anni o trenta mesi. Ben si capisce, dalla lettura della voce, che è stata compilata a più mani e a più riprese. Un metodo che inevitabilmente comporta l'inserimento di involontarie contraddizioni. Invece di scannarci, suggerisco di iniziare ad approntare una tabella cronologica, sulla quale basare la completa ristrutturazione della voce. --Metralla (msg) 14:01, 4 apr 2008 (CEST)[rispondi]


Foligno (città in cui fu educato nei primi anni)[modifica wikitesto]

E' questo ciò che io contesto. Alla luce degli autori da me citati và corretto con: "Foligno (città dove visse nei primi mesi della sua vita).- Comunque mi accingo a preparare un'analisi dettagliata, comprovata da fonti chiare e precise, dei primi mesi di vita di Federico sino all'incoronazione. Sto inoltre approntando una chiara cronologia dell'intera vita di Federico II di Hohenstaufen. Che proporrò su questo foglio, chi vorrà potrà correggere.--Fiorile (msg) 09:17, 5 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Ottimo. Quando hai pronta la bozza, caricala su una pagina di prova (esempio Utente:Fiorile/Laboratorio Cronologia Federiciana) in modo che tutti gli utenti interessati ci possano lavorare. Suggerirei di dividere in 5 colonne:
  • "Anno"
  • "Giorno/mese"
  • "Atti" (intesi come azioni compiute da Federico)
  • "Contesto" (inteso come accadimenti correlati che spiegano il contesto storico dei precedenti)
  • "Note" (varie ed eventuali).
Buon lavoro. --Metralla (msg) 12:22, 5 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Cronologia federiciana Ho approntata la cronologia dal matrimonio di Costanza all'incoronazione di Federico a re di Sicilia. Elaborata su 4 fogli Excel non sono riuscito ad incollarla sulla pagina indicata (Laboratorio etc.) Se qualcuno mi può spiegare come fare, provvederò. Intanto noto che quella faccenda dell'educato persiste. A me è stato insegnato che "Due cose sono infinite , la bontà di Dio e l'ignoranza umana", è proprio vero. --151.33.243.34 (msg) 13:20, 7 apr 2008 (CEST)--Fiorile (msg) 14:07, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Sulla prima consentimi qualche lieve perplessità, ma sulla seconda concordo pienamente, e mi aggiungo entusiasta al novero degli ignoranti. :-)
Credo che il problema consista nell'impossibilità di usare Excel con questo programma, dove occorre utilizzare le "prettytable". Non chiedermi di più perché d'informatica capisco poco e non saprei risponderti. Sarà opportuno chiedere il supporto di qualche "federiciano" esperto con la tastiera. Direi che Sailko potrebbe risolvere. Lo interpello. --Metralla (msg) 13:55, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Il modulo Excel è saltato ma sono riuscito in qualche modo a creare una cronologia senza schema ma libera.

Educazione a Foligno
questa sciocchezza solenne permane, chi l'ha posta non la toglie. Abbandono Wikipedia, --Fiorile (msg) 17:36, 7 apr 2008 (CEST)credevo fosse una cosa più seria.[rispondi]

Se un domani saràtolto quell'educazione potrò fornire la cronologia intera della vita di federico che traggo da un mio libro sul regno di Sicilia. La cronologia posta in essere si trova sul foglio: indicato sopra da Metralla--Fiorile (msg) 17:42, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Purtroppo excel e wiki non sono compatibili, a meno che...... a meno che non si imposti excel in modo da diventare testo compatibile con wiki! Innanzitutto datemi più info sulla tabella: com'è fatta? quante colonne? Ha una riga con le intestazioni sì/no? Quali sono i titoli? E' molto lunga? Se è molto lunga si potrebbe prendere in considerazione di metterla su una pagina separata, vedi la pagina Cronologia del medioevo --SailKoFECIT 22:00, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Grazie per l'interessamento. La bozza di tabella è qui e, più sopra, avevo suggerito e motivato la partimentazione della tabella in cinque colonne. Che si fa ? --Metralla (msg) 22:24, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Ho provato a fare una bozza. Credi sia meglio continuare discussione sulla tabella nella pagina adatta. --Metralla (msg) 22:57, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Ok scrivo procedura lì --SailKoFECIT 23:15, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]

@ Fiorile

A. Considerato che, un tempo, i nomi dei futuri sovrani non venivano scelti in base a fanatismi per cantanti e attori, il cambio del nome da Costantino a Federico mi pare una buona occasione per parlare del diritto algamonico e della legge salica. La teoria è stata ripresa da Kantorowicz e Halle sull'ipotesi di Ries (Regesten der Kaiserin Konstanze) e, pur non provata, merita di essere citata con il doveroso "probabilmente" iniziale. Se visono altre ragioni, invece di cancellare, faresti bene a spiegare e inserire;
B. A Foligno Federico trascorse i primi mesi (30): quando i mesi sono più di 24 si usa anche dire "i primi anni";
C. Quando si eredita un titolo, sembra superfluo specificare che il titolo è "ereditario".

Credo occorra lavorare un poco sui concetti di "consenso" e "collaborazione". --Metralla (msg) 14:58, 29 apr 2008 (CEST)[rispondi]


Diritto agalmonico Lungi da me l’idea di dare una lezione di Diritto. Sommariamente devo però chiarire: Nel regno di Sicilia vigevano le Consuetudini, per quanto era disorganicamente sopravvissuto, e quindi entrato a far parte delle consuetudini, dello Ius civilis Iustinianei (imposto durante l’occupazione bizantina dal 533 d.C. all’anno 830 d.C) e del diritto comune arabo (occupazione araba dal 830 d.C. al 1066 d.C.). Ruggero II, rendendosi conto del caotico sopravvivere di norme consuetudinarie, non uniformi per tutto il regno, ma che avevano vigore locale (diverso da città a città, da feudo a feudo) volle creare un codice detto in seguito “le Assise di Ariano” Guglielmo I e poi Guglielmo II dettero (il primo) veste organica creando dalle Assise un vero e proprio Corpus, il secondo privilegiò l’aspetto amministrativo. Anni dopo Federico II riorganizzerà il tutto con valore esclusivo per l’intero Regno di Sicilia, tale codice sarà il Liber Augustalis. Le consuetudini , le Assise di Ariano, le riorganizzazioni guglielmine ed in seguito il Liber Augustalis confermano “Ubi societas ibi ius” Ciò vuol dire che il Diritto nell’alto Medioevo era esclusivamente territoriale. Costanza d’Altavilla visse quindi in un lasso di tempo governato dalle Assise di Ariano, diritto soggettivo (facultas agendi) e dalle consuetudini locali. Inoltre vi è da dire che il rito religioso vigente nel Regno era quello bizantino. Dal tabulario della Cappella Palatina durante il periodo di Guglielmo I , Costanza è detta monaca del convento fondato dal Protonotaro di Sicilia. Forse per non farla vivere nel harem ( in arabo la lettera H ha il valore della nostra lettera C) di Guglielmo che risulta avere avuto circa 40 mogli normanne e 360 concubine saracene. Durante il regno di Guglielmo II vi sono cronache che indicano Costanza consigliera di quel re (suo nipote) e non si parla più di monastero. Non si parla neanche di lei nel harem del re, è quindi presumibile che vivesse a corte, nel palazzo reale di Palermo. Dalla nascita ( 1154 ) alla presa di potere di Guglielmo II (1172), Costanza visse in un monastero dove sembra ovvio che la vita e le funzioni religiose fossero governate dal rito bizantino. Tale rito usa il patronimico. Ovvero sia, vengono citati gli ascendenti (figlio di ..) sembrerebbe quindi logico dedurre che Costanza chiamò il figlio Costantino non in funzione di un presunto diritto che non esisteva nel regno di Sicilia, ma come patronimico. Costantino stava per “figlio di Costanza”. Tutta la vita di Costanza appare una preparazione del futuro di un figlio che dovrà ereditare il Regno di Sicilia. Quando questo figlio nasce non può che volerlo Re di Sicilia, non lo vuole legare al Reichstag tedesco né tantomeno all’Impero. Il suo testamento ne è prova. Tende quindi a staccarlo dagli Hohenstaufensin sin dalla nascita, anche perché il marito è lontano e non può decidere sul nome da dare al figlio. Sul presunto utilizzo del presunto diritto agalmonico vi è qualcosa da dire: Non esisteva in Sicilia, non esisteva in Svevia né in Germania. Il c.d. diritto agalmonico è un uso araldico, nato nel mondo franco-anglosassone, (Aquitania, Francia, Inghilterra) sulla rappresentazione visiva del casato di appartenenza negli stemmi, stemmi che venivano riprodotti negli scudi dei cavalieri durante le battaglie e/o tornei. Tale uso non è quindi una norma che possa avere, o avere avuto, una qualche importanza al di fuori della creazione degli stemmi familiari. Il presunto diritto agalnomico sorge, quale disciplina araldica scritta per la formazione degli stemmi, sul finire del XVI secolo. (Vedi F.I.A.G.)

Ries (Regesten der Kaiserin Konstanze), è stato pubblicato tra il 1925 ed il 1938. Non so quando sia stato scritto. Non conosco il tedesco, non ho letto l’originale, ma dalle notizie sulla storia della letteratura tedesca mi pare alquanto datato e superato. Così come il Kantorowicz, che invece conosco molto bene. L’unico libro di storia tedesca, in italiano, del periodo di cui trattiamo, che conosco, è : Jean Pierre Cuvillier << Storia della Germania Medievale (Sansoni editore) del 1985 , molto curata ed aggiornata (a quella data). In questo testo, in uso nelle Università Italiane, non si parla di Diritto agalnomico. Pur trattando diffusamente di tutti gli Hohenstaufen.

Stemma degli Hohenstaufen, a proposito di stemmi, quello stemma riportato nella pagina Wikipedia di Federico II è un falso storico. Federico, in Sicilia ed in Svevia, non ha mai adoperato quello stemma. Per quel che risulta dai monumenti siciliani e pugliesi (Palazzo Reale di Palermo, Cappella Palatina, Zisa, palazzo di Foggia) lo stemma di Federico è un aquila nera su campo azzurro. In internet c’è qualcuno che dice di discendere da Federico II e da Isabella d’Inghilterra. Ha posto quindi come suo stemma i tre leoni d’Inghilterra sull’aquila sveva di Federico. Isabella d’Inghilterra era figlia di Giovanni Senzaterra Plantageneto, figlio di Enrico II e fratello di Riccardo I (Cuor di leone). Lo stemma dei Plantageneti, e quindi di Isabella, era un ramo fiorito di ginestra in campo d’oro. Solo sul finire del 1400 durante la guerra tra York e Lancaster i leoni divennero stemma della famiglia di York e quindi dei reali Inglesi, che in base all’uso (questa volta sì) agalnomico ponendo i leoni assicuravano di discendere da Riccardo I Cuor di leone. In taluni sigilli di Giovanni Senza Terra sono stati rintracciati 6 leoni, in alcune miniature accanto a Giovanni vi è uno scudo con 6 leoni neri in campo azzurro.

Dieta imperiale di Ratisbona A Ratisbona ( capitale della Baviera) si svolsero prima e dopo Federico parecchie diete del Reichstag dei principi tedeschi per l’elezione dei re di Germania. Premessa necessaria per l’elezione ad imperatore, non quindi elezione imperiale. Soltanto intorno al 1660 vi si svolsero anche le diete per l’elezione dell’imperatore . Federico svolse le sue diete dove motivi strategici e tattici gli indicavano. Quindi la Dieta di Ratisbona per l’elezione di Federico a Rex Romanorum non è e non può considerasi DIETA IMPERIALE.

Dieta di Bari, 31 maggio 1195 durante la Dieta di Bari Costanza viene in contatto con Pietro di Celano, conte della Marsica ( il fatto che Federico alla morte di Pietro tra i suoi titoli annoveri quello di conte di Celano vuol forse dire che Pietro era un parente di Costanza, comunque Pietro era figlio di Silvestro della Marsica, grande ammiraglio di Guglielmo I dopo la morte di Maione di Bari), e con Berardo di Laureto degli Altavilla conti di Coversano e quindi cugino di Costanza.

Nel giugno 1195 Enrico VI parte per la Germania e Costanza diviene reggente del Regno di Sicilia. Non sono stato a Bari dopo aver conosciuto la notizia che segue e che non ho controllato: pare che nel tabulario della Chiesa di San Nicola a Bari vi siano tracce dell’affidamento di Federico, da parte di Costanza, ai suoi parenti, Pietro di Celano e Berardo di Laureto. Il tabulario ad oggi non è stato pubblicato, quindi non rimane che andare a Bari e controllare. Però la cosa è presumibile. Certo è che alla morte di Enrico il piccolo Federico è già nelle mani di Pietro e Berardo nella città di Jesi. Se così stanno le cose Federico rimase nelle mani degli odiati tedeschi (da parte di Costanza), dal gennaio 1195 al maggio 1195. In conseguenza bisogna andar cauti nello scrivere di anni di Federico a Foligno. D’altronde nel Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli vi è una precisa stampa della duchessa di Urslingen a cavallo che porta via Federico in fasce. Nel testo non se ne parla, così come non si parla della riconsegna del piccolo alla madre Costanza. Il fatto che Corrado, vicario di Enrico in Italia, complottasse con Innocenzo per passare dalle fila dei Ghibellini a quelle dei Guelfi, allo scopo di mantenere il ducato di Spoleto, ci conferma che Costanza non può avergli lasciato la custodia del suo preziosissimo figlio per ben trenta mesi. La congiura venne scoperta all’elezione di Innocenzo nel mese di aprile 1198, Costanza ne doveva essere al corrente già da tempo altrimenti non avrebbe affidato Federico agli Altavilla. Per oggi basta così, sono stanco, al prossimo tempo libero…...--Fiorile (msg) 14:27, 3 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Il contributo alle arti figurative[modifica wikitesto]

Parto dal Bamberg Reiter: se qualcuno vi ha riconosciuto un ritratto di Federico io non lo so e probabilmente sarà così. Tuttavia credo che la voce nella sua strutturazione attuale sia un pò frettolosa sul punto. È noto infatti che l’interpretazione (e la datazione) di questa celebre statua è un vero mistero e direi che la tesi che vi scorge Federico al limite è una tra molte. Più in generale penso che questo punto della voce tradisca un po quella visione mitica di Federico che pervade tanta parte della storiografia federiciana… infatti mi pare che l’attribuzione a Federico della rinascita dell’arte medievale italiana sia tipica di questo mito storiografico. C’è chi riflette in merito (secondo me acutamente) che un regno così lungo abbia partorito “solo” Castel del Monte (che è la meraviglia che è, senza dubbio…) e la porta di Capua (di cui in realtà data la pressoché integrale distruzione sappiamo assai poco). Non è un po’ poco…? Anche l’ipotesi di una “formazione federiciana” di Nicola Pisano è a quanto pare pochissimo suffragata da fonti documentali

é solo un'ipotesi (la famosa menzione Nicola "de Apulia"). Il paragrafo e molto breve, per cui è possibile che ci siano semplificazioni e schematismi, ma si possono sembre agiungere tutti i condizionali del caso, dove ritenuto necessario. --SAILKO · FECIT 08:17, 25 ott 2009 (CET)[rispondi]

ci dev'essere un'errore nel secondo nome di federico.. non credo che si chiamasse federico PENE costantino

e' la prima volta che posto qualcosa.. spero di non sbagliare metodo se e' cosi' me ne scuso

In tutta WP, la voce "Sacro Romano Impero" non esiste se non con la precisazione dell'aggettivo "Germanico".[modifica wikitesto]

Qui, invece, no. --Mauro Lanari (msg) 15:12, 28 gen 2009 (CET)[rispondi]

Per gli "sbadati": esiste pure una precisa redirect, questa. --Mauro Lanari (msg) 15:27, 28 gen 2009 (CET)[rispondi]

Ma di che Federico si parla?[modifica wikitesto]

C'è confusione nella tabella a destra, cliccando su Federico II si ritorna in questa pagina ma le date sono completamente sballate...--EvilPrince (msg) 14:53, 8 mag 2009 (CEST)[rispondi]

template corretto --KuViZ(msg) 02:42, 24 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Cosa ne dite di spostare la voce ad un più comune "Federico II di Svevia" che è certamente la versione più nota? Altrimenti sarebbe giustificabile anche Federico II Hohenstaufen, ma proprio "Federico II del SRI" non si è mai sentito...--Io' (msg) 10:42, 9 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Federico II di Svevia è certamente il nome con cui è noto lo stupor mundi, tuttavia potrebbe essere una scelta di classificazione: noto che tutti gli II.SS.RR.II. hanno la stessa denominazione. Se fosse possibile spostare, comunque, preferirei di gran lunga Federico II di Svevia. --Montreal (msg) 16:48, 18 set 2009 (CEST)[rispondi]

Ma per favore... Federico II di Svevia è sbagliatissimo: quella è la denominazione corretta del bisnonno dello Stupor Mundi; per favore, non facciamo confusione! Kantorowicz ha fatto causa alla Garzanti perché per decenni dal 1939 ha tradotto il suo capolavoro Kaiser Friedrich der Zweite come Federico II di Svevia e dal 1971 la Garzanti lo pubblica e lo ristampa col titolo finalmente corretto di Federico II imperatore. Oltre ai depliant della proloco di Bitonto, per fortuna ci sono biblioteche piene di libri. --151.41.179.232 (msg) 15:26, 24 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Personalità legate a Lodi[modifica wikitesto]

Vi segnalo che ho inserito la voce nella Categoria:Personalità legate a Lodi; l'imperatore infatti visse a Lodi in un maniero noto come "Castello di Federico II" (fonte: Agenore Bassi, Storia di Lodi, Lodi, Edizioni Lodigraf, 1977. ISBN 8871210182.) -- Etienne (msg) 13:50, 19 set 2009 (CEST)[rispondi]

Scusate, non avevo letto tutte le discussioni precedenti. :) -- Etienne (msg) 14:59, 21 set 2009 (CEST)[rispondi]

federico II per la puglia ha fatto tanto--79.18.249.209 (msg) 14:05, 8 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Foggia capitale del Regno dal 1223 al 1250[modifica wikitesto]

Numerose fonti sparse per la rete parlano di Foggia come della Capitale del Regno a partire dal 1223 - cito - poiché la posizione geografica assegnava alla Puglia un ruolo strategico anche rispetto ai territori del Regno. Collego qui la pagina che ritengo più affidabile: Castel del Monte - beni culturali.it. Tali fonti tuttavia non citano la data in cui il ruolo di Capitale sarebbe stato restituito a Palermo. Una datazione diversa è anzichenò riportata dalla Enciclopedia Treccani.it, la quale descrive la sede di Foggia come Capitale "ufficiosa" sin dal 1221 e fino al 1250. Sebbene la fonte sia di certa e provata affidabilità, è difficile pensare che una città sprovvista di palatium possa essere già stata nominata Capitale. Solo nel 1223, infatti, Federico II completò l'edificazione della sua domus recante la scritta "Hoc fieri iussit Federicus Cesar ut urbs sit Fogia regalis sede inclita imperialis" (Ciò comandò Federico Cesare che fosse fatto affinché la città di Foggia divenisse reale e inclita sede imperiale), pertanto la "ufficializzazione" del trasferimento della Capitale presso Foggia può senz'altro essere fissata in tale data. Si evince dunque, da fonti certe, che la città di Foggia ha effettivamente ricoperto il ruolo di Capitale del Regno di Sicilia in epoca sveva tra il 1223 e il 1250. Sarebbe dunque appropriato un aggiornamento della voce per inserire una informazione di siffatta importanza.

Semplicemente, Foggia non fu mai capitale del Regno ("caput", non "sede imperialis") ma "una rinomata sede imperiale", località in cui sorgeva una delle residenze predilette di Federico. La permanenza dell'imperatore per lunghi periodi, ovviamente con tanto di corte al seguito, faceva di Foggia una sorta di intermittente "capitale di fatto", ma questo non mette in discussione il ruolo di Palermo, capitale ufficiale e istituzionale sempre e comunque. Nel web, purtroppo, ci si imbatte spesso in semplificazioni e facilonerie inopportune. - Emanuele (msg) 16:05, 30 gen 2011 (CET)[rispondi]
Ordunque, che damnatio memoriae sia.

Mi sono permesso di apportare una piccola modifica nella sezione dedicata alla sesta crociata aggiungendo 2 righe sulla situazione che vedeva coinvolto Federico II e il Papa sottolineando come il Papa ordisse contro Federico e facendo riferimento all'assemblea di Barletta dove Federico in persona annunciò le sue decisioni in merito alla reggenza affidata al Duca di Spoleto e all'eventuale successione del Regno in caso di sua morte contestualizzando meglio la nascita di Corrado IV e la morte della Moglie Jolanda e nel contempo snellendo il riferimento biografico. Se vi interessa questo è uno dei riferimenti bibliografici dai quali potete verificare l'esattezza del mio piccolo apporto : http://www.treccani.it/enciclopedia/crociata_(Federiciana)/


le modifiche apportate ieri sono state cancellate senza nessuna motivazione,ritengo che le modifiche apportate avevano arricchito la voce con argomenti pertinenti,un paio di righe sul contesto in cui Federico annunciò la partenza per la Crociata,l'accenno alla pubblica assemblea convocata a Barletta, dove si tenne anche il grande consiglio per l’organizzazione della spedizione,e dove lo stesso Imperatore comunicò personalmente le sue importanti decisioni e cioè la reggenza del regno affidata al duca di Spoleto e la linea successoria sul trono in caso di sua morte durante la crociata. Il tutto ampiamente documentato e facilmente riscontrabile sul link che rimanda alla Treccani postato poco sopra o se volete potete darvi un occhiata anche a questo http://saleskoblenz.lima-city.de/federico.htm Di contro era stato cancellato il seguente passo:"molte città appoggiarono il Papa, Andria invece, città natale di suo figlio Corrado, lo accolse e su porta Sant'Andrea, una delle porte della città fu scolpita la celebre frase dell'imperatore:« Andria fidelis, nostri affixa medullis; absit, quod Federicus sit tui muneris iners, Andria, vale, felix omnisque gravaminos expers. » La città di Andria fu liberata per sempre dal peso gravoso delle tasse e l'Imperatore la ricompensò con la costruzione di Castel del Monte." e questo perchè innanzitutto il passo è falso in quanto Federico II non fu mai accolto da Andria in quanto l'Imperatore dopo la crociata non è mai andato ad Andria in quanto non ha mai risieduto ad Andria. L'imperatore subito dopo la crociata arrivò a Brindisì e da qui prese alla volta di Barletta città dove aveva sede una sua corte,oltretutto non vedo l'attinenza di questi versi apocrifi con l'argomento crociate d'ltronde se dovessimo inserire tutti i versi composti o attribuiti a Federico potremmo aprire un'altra pagina. Alla luce di queste argomentazioni chiedo a voi un parere e che venga ripristinata la versione cancellata stamattina eliminando i passi privi di fonti e non pertinenti con l'argomento. --Francesco22 (msg) 14:37, 24 mar 2011 (CET)[rispondi]


Vorrei aggiungere come riferimento bibliografico la "Istoria civile del Regno di Napoli: di Pietro Giannone, Volume 1" consultabile a questo link: http://books.google.it/books?id=gqxMAAAAMAAJ alle pagine 687 e 688 viene spiegato del parlamento convocato a Barletta della nascita del figlio Corrado ad Andria nel mentre il sovrano era intento a raggiungere Barletta da Capua e delle importanti decisioni in merito all'amministrazione del suo regno in occasione della partenza per la Terra Santa. --Francesco22 (msg) 17:03, 24 mar 2011 (CET)[rispondi]

Devo contraddirti, Federico II ad Andria non solo c'è stato, basterebbe leggersi l'itinerario ma molte delle costruzioni presenti in città sono state volute dall'imperatore stesso. --Linx (msg) 03:37, 28 mar 2011 (CEST)[rispondi]


Gentile linx sei informato male Federico II ad Andria se c'è stato si è trovato di passaggio altro dato inconfutabile ad Andria Federico II non vi ha mai risieduto in Puglia le città dove egli aveva una corte erano Foggia e Barletta. Anche i versi Andria fidelis ecc ecc non si sa bene se siano proprio quelli o se siano stati modificati le versioni più accreditate parlano di Andria felix poi modificato in Andria fidelis così come pare che la frase successiva sia stata aggiunta,in ogni giusto per amor di discussione Andria non fu la sola a rimanere fedele a Federico II gli restarono fedeli anche Brindisi,Barletta e un altro paio di città che ora non ricordo. Sempre per amor di discussione,visto che sei andriese,ti cito anche l'episodio in cui Federico II avrebbe scritto quei versetti su Andria e cioè quando l'Imperatore tornato dalla crociata da Brindisi si recò a Barletta in quell'occasione la città di Andria inviò 5 paggetti con una pergamena in cui la città di Andria si dichiarava fedele all'imperatore. Comunque a differenza tua che sulla voce della disfida hai fatto tanto il puntiglioso per me non ci sono problemi a che rimanga in questa voce il pezzo a te caro anche se la storia non fu proprio così in quanto quella che viene narrata oggi è più una leggenda che un fatto reale. Non ci sono prove storicamente documentate di visite di Federico II alla città di Andria certo si può dedurre che essendovi seppellita la moglie forse sarà stato presente alla sepoltura ma ripeto non esistono prove documentali in tal senso in nessuna cronaca dell'epoca o in altri documenti di rilevanza storigrafica. Il fatto che l'Imperatore abbia dato mandato di costruire questo o quell'altro edificio non significa che questi vi si sia recato di persona. Ad Andria il segno più importante dell'Imperatore fu lasciato con lo splendido Castel del Monte edificio unico nel suo genere il resto sono un po' favolette. In ultima analisi giusto per inquadrare la valenza di quei versetti Andria Fidelis ecc ecc la città di Andria non fu mai sollevata dai gravami fiscali così come riportato nella celebre frase anzi come le altre città sotto il dominio dello svevo,che ebbe una forma quasi totalitaria,fu vessata di tassazioni abbastanza pesanti tanto che alla morte di Federico II Andria così come altre città vicine tipo Foggia e Barletta si sollevarono contro il dominio svevo al punto che Manfredi che successe a Federico ebbe da faticare non poco per ridurre la resistenza delle varie città stanche di subire le vessazioni sveve. Se trovo i riferimti bibliografici dopo li posto. Con amicizia ti saluto.--Francesco22 (msg) 20:29, 30 mar 2011 (CEST)[rispondi]

Noto con piacere che ciò che gli storici non sono riusciti a fare in secoli tu lo fai grazie ad internet. Ti chiedo per favore di non stravolgere la storia solo perché hai trovato un documento sul web. Con questo voglio dire che alcune delle cose che tu dici potranno essere anche vere ma non sono sicuramente le uniche ipotesi in circolazione. Se vogliamo dirla tutta la residenza di Federico II era Foggia allora, senza nessuna altra città (Barletta inclusa), ovviamente invece, siccome il suo nome è legato alla nostra terra e alcune delle cose che ci giungono portano a pensare che Federico amasse Andria, Barletta e Foggia allo stesso modo si scrive diversamente. Fare una battaglia per stabilire la verità dell'Andria Fidelis, dell'itinerario di Federico è una battaglia persa, perché migliaia di documenti ti diranno che ciò che giunge a noi sono queste cose che siano vere o no non lo sappiamo. Ma secondo te io dovrei credere che tu sia portatore della verità su una cosa accaduta 800 anni fa? Un documento romano, egizio, o qualsiasi fonte che ci arriva dal passato non lo si mette in discussione lo si interpreta tuttalpiù. Federico II ha ordinato la costruzione di tanti edifici nella città di Andria, suo figlio è nato lì, le sue moglie sono sepolte ad Andria, Castel del Monte è ad Andria, la trifora è rivolta verso Andria, una porta della città è dedicata all'imperatore e reca incisa la frase famosa. Mi sembra ovvio che non puoi affermare ne tu, ne nessun altro storico che Federico II non fosse mai stato ad Andria. --Linx (msg) 15:13, 4 apr 2011 (CEST)[rispondi]

ERRORE BLASONATURA[modifica wikitesto]

Salve, vi è un errore nella blasonatura dello stemma di Federico: sono tre leoni illeopardidi(cioè passanti) posti in palo (cioè posti verticalmente), non leoni semplici (che sarebbero invece rampanti).

Necessaria una fonte?[modifica wikitesto]

Ho tolto la mancanza di fonte dalla seguente frase: "Essendo stato allevato in Sicilia è probabile che si sentisse più italo-normanno che tedesco, ma soprattutto conosceva bene il potenziale del regno siciliano, con una fiorente agricoltura, città grandi e buoni porti, oltre alla straordinaria posizione strategica al centro del Mediterraneo"

Per l'affermazione che la Sicilia ha una posizione strategica al centro del Mediterraneo non credo ci sia bisogno di una fonte. Per l'infanzia di Federico vissuta fino a 14 anni in Sicilia propongo come fonte Abulafia "Federico II" Einaudi Editore.

Guglielmo Francesco[modifica wikitesto]

Mi domando se "Francesco" non stia per 'francese'. Cioè si tratterebbe di "Guglielmo il Francese". Non propongo di cambiare il nome tradizionale nella storiografia, ma di chiarire una figura determinante nella formazione di Federico. Faccio notare che secondo il Dizionario Biografico Treccani i testi latini lo chiamano sia Franciscus sia Francisius (forse si tratta semplicemente di una lettura incerta tra C ed I).--Giorgio Cadorini (msg) 07:27, 3 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Non possiamo fare ipotesi, ma solo citare fonti, quindi trovare una fonte terza che confermi la tua ipotesi.--Moroboshi scrivimi 07:35, 3 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Successore di Federico II al S.R.I.[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, ho pensato di correggere la voce 'successore' nel box di presentazione: in particolare credo sia il caso di indicare Corrado IV come successore di Federico II al SRI e non subito il 'Grande interregno'. Lo dico sulla base del fatto che la pagina Corrado IV indica quest'ultimo come sacro romano imperatore e non solamente come re dei Romani.
D'altro canto la stessa pagina Grande Interregno non è molto chiara su quale debba essere considerata la data d'inizio dell'interregno che pone alla data della scomunica di Federico II da parte di Innocenzo IV (1245) o in alternativa alla morte di Federico II (1250).
In questo momento però ho sotto mano il manuale di R.Bordone e G.Sergi ('Dieci secoli di Medioevo') il quale (pag.205) indica come data di inizio del Grande Interregno il 1254, anno della morte di Corrado IV.
In fin dei conti dunque ho propenduto ad indicare Corrado IV come successore al SRI di Federico II.
Attendo comunque opinioni in riguardo.
Tanti saluti e care cose! --Paso92 (msg) 12:18, 9 gen 2013 (CET)[rispondi]

Grazie per i cari saluti :) Sta di fatto che Corrado IV non è mai stato imperatore. --Talmid3 (msg) 15:17, 9 gen 2013 (CET)[rispondi]
Sì ho fatto altre ricerche, a quanto pare non è stato imperatore, dunque faccio il rollback alla tua versione. A questo punto però è necessario correggere la pagina Corrado IV di Svevia che lo indica come imperatore (nel titolo stesso e nel box di presentazione).
Ri-ciao :) --Paso92 (msg) 09:45, 10 gen 2013 (CET)[rispondi]

Il fatto è che essere "Re dei Romani" significava essere "imperatore", benché non ancora incoronato. Ma se uno diventava re dei Romani, comunque sarebbe diventato imperatore (a meno che, ovviamente, non morisse prima). Quindi è comprensibile che, soprattutto nei manuali scolastici, sia normale chiamarlo "imperatore". Basti pensare a come si parla del Concilio di Costanza: fu convocato dall'imperatore, l'imperatore entrò in città, l'imperatore fece processare Giovanni XXIII, eccetera; in realtà Sigismondo non era affatto imperatore, ma re dei Romani (anzi, già che ci sono ora correggo quella voce)... --Talmid3 (msg) 10:52, 10 gen 2013 (CET)[rispondi]

in merito a questo edit, posso sapere a che pagina leggo quanto riportato in voce? --ignis scrivimi qui 20:21, 18 gen 2015 (CET)[rispondi]

29 e 30 --91.252.48.105 (msg) 12:10, 19 gen 2015 (CET)[rispondi]

secondo me la tu interpretazione è un po' stiracchiata nel senso che la frase tende a sottolineare come la Puglia rappresentava il sud ma solo perchè il resto del sud era in altre mani. Io senza quindi fonti esegetiche a supporto non scriverei nulla --ignis scrivimi qui 12:28, 19 gen 2015 (CET)[rispondi]

Scusa temo di non capire cosa intendi. --37.227.173.131 (msg) 12:47, 19 gen 2015 (CET)[rispondi]

il testo dice che nell'opinione pubblica la Puglia doveva rappresentare un po' tutta l'italia meridionale, non ci parla di "predilizione" e riporta una semplice estensione simbolistica. Se quindi si vuole trovare un significato al termine si cerchino ulteriori fonti più esplicite. --ignis scrivimi qui 13:23, 19 gen 2015 (CET)[rispondi]

Che Apulia/Puglia indicasse nel medioevo l'intera Italia meridionale non lo scopre certo il De Stefano (se hai dubbi puoi andare su sapere.it e cercare Puglia - vedi la sezione generalità). Quanto alla predilezione ti rimando all'ultimo capoverso di pagina 29. --37.227.253.82 (msg) 13:41, 19 gen 2015 (CET)[rispondi]

Un pò stiracchiata? Molto direi... La storiografia ha sempre inteso indicare nel medioevo l'italia meridionale al massimo come regno di Sicilia, (visto che si stendeva anche ai ducati di Puglia e di Calabria e al principato di Capua) non certo con il termine "Apulia" (se non singole fonti apologetiche). Lo stesso De Stefano nei suoi due testi sull'idea imperiale di Federico II e sulle correnti spirituali del suo tempo non lo usa. Se poi, invitato a un convegno in Puglia abbia fatto una relazione un po' "promozionale", non può essere preso per oro colato...--ḈḮṼẠ (msg) 14:41, 19 gen 2015 (CET)[rispondi]

Come indicato, è cosa nota che Apulia indicasse tutto il Sud in epoca medievale, non c'è neanche bisogno di fonti specialistiche, lo riporta anche la De Agostini. --91.253.129.233 (msg) 14:57, 19 gen 2015 (CET)[rispondi]

puer apulie[modifica wikitesto]

Da quanto scritto sembra che in Puglia ci sia passato casualmente, ogni tanto. Horst racconta invece che ci ha vissuto, con la sua corte per gran parte del suo tempo. Ho quindi l'impressione che il luogo di nascita dei redattori influisca pesantemente sul "racconto". Scusate ma non va bene, mi leggo quella in tedesco che mi sembra meno influenzata.

NELLA PAGINA: https://it.wikipedia.org/wiki/Federico_II_di_Svevia RISULTA NELL'ALBERO GENEALOGICO DI FEDERICO II DI SVEVIA CHE IL TRISNONNO TANCREDI D'ALTAVILLA HA AVUTO RUGGERO I DI SICILIA DA MAURIELLA DI NORMANDIA COSA NON CONFERMATA NELLA PAGINA: https://it.wikipedia.org/wiki/Tancredi_d%27Altavilla DOVE NEL RIQUADRO RELATIVO AI FIGLI DI TANCREDI AVUTI DALLE MOGLI RISULTA: Figli - Da Muriella: Serlone, Beatrice, Goffredo, Guglielmo, Drogone, Umfredo. Da Fredesenda: Roberto, Malgerio, Alfredo, Tancredi, Guglielmo, Umberto, Ruggero, Fredesenda, (altri incerti). DI QUALE MOGLIE DI TANCREDI E' FIGLIO RUGGERO?

La fondazione di L'Aquila.[modifica wikitesto]

Sia nella pagina di Federico II che nella pagina di L'Aquila, la città è segnata come fondata da Federico II. La pagina "Storia dell'Aquila" segnala tuttavia come fondatore Corrado IV. Il dibattito storiografico al riguardo si è tuttavia esaurito nel 1945, quando Gennaro Maria Monti attribuì inequivocabilmente il diploma di fondazione a Corrado IV, e l'ultimo chiodo sulla bara della tesi che vuole Federico II come padre fondatore è stato piantato dalla scoperta del codice fridericiano di Innsbruck, nel 2005, in cui è conservata una copia del diploma non mutila nella parte finale (come invece è purtroppo l'unico originale fino ad allora conosciuto) che toglie ogni dubbio.

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Figli di Federico e Isabella d'Inghilterra[modifica wikitesto]

Nel box della discendenza è indicato che Federico ebbe da Isabella 4 figli:
-Margherita (1237 - 1270)
-Enrico Carlo Ottone (1238 - 1253/1254)
-Federico, morto in giovane età (+ 1239/1240)
-Un bambino morto dopo il parto (+ 1241)

Nella voce di Isabella invece è scritto che i figli furono:
-Giordano (nato e morto nel 1236);
-Agnese (nata e morta nel 1237);
-Enrico detto Carlotto, (18 febbraio 1238-1254);
-Margherita (1 dicembre 1241-8 agosto 1270)

E Margherita di Sicilia viene indicata come nata il 1 decembre 1241, giorno della morte per parto della madre.

Quale è la versione corretta? Se non è sicuro bisognerebbe scrivere una nota che lo spieghi, ma uniformando comunque le biografie dei due sposi --Postcrosser (msg) 18:10, 23 giu 2021 (CEST)[rispondi]