Diocesi di Springfield in Illinois

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Diocesi di Springfield in Illinois
Dioecesis Campifontis in Illinois
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Chicago
Regione episcopaleVII (IL, IN, WI)
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoThomas John Joseph Paprocki
Presbiteri128, di cui 94 secolari e 34 regolari
994 battezzati per presbitero
Religiosi188 uomini, 399 donne
Diaconi55 permanenti
 
Abitanti1.145.660
Battezzati127.241 (11,1% del totale)
StatoStati Uniti d'America
Superficie39.195 km²
Parrocchie129
 
Erezione29 luglio 1853
Ritoromano
CattedraleImmacolata Concezione
Indirizzo1615 W. Washington St., Springfield, IL 62708-3187
Sito webwww.dio.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America

La diocesi di Springfield in Illinois (in latino: Dioecesis Campifontis in Illinois) è una sede della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America suffraganea dell'arcidiocesi di Chicago appartenente alla regione ecclesiastica VII (IL, IN, WI). Nel 2020 contava 127.241 battezzati su 1.145.660 abitanti. È retta dal vescovo Thomas John Joseph Paprocki.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende 29 contee nella parte centrale dello stato americano dell'Illinois: Adams, Bond, Brown, Calhoun, Cass, Christian, Clark, Coles, Crawford, Cumberland, Douglas, Edgar, Effingham, Fayette, Greene, Jasper, Jersey, Macon, Macoupin, Madison, Menard, Montgomery, Morgan, Moultrie, Pike, Sangamon, Scott e Shelby.

Sede vescovile è la città di Springfield, dove si trova la cattedrale dell'Immacolata Concezione (Cathedral of the Immaculate Conception). A Alton sorge l'ex cattedrale dei Santi Pietro e Paolo ("The Old Cathedral" Saint Peter and Paul Church).

Il territorio si estende su 39.195 km² ed è suddiviso in 129 parrocchie, raggruppate in sette decanati: Alton, Decatur, Effingham, Jacksonville, Litchfield, Quincy e Springfield.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Quincy fu eretta il 29 luglio 1853 con il breve In suprema militantis di papa Pio IX,[1] ricavandone il territorio dalla diocesi di Chicago; la nuova diocesi fu resa suffraganea dell'arcidiocesi di Saint Louis. In origine comprendeva la parte centro meridionale dell'Illinois. Joseph Melcher, vicario generale dell'arcidiocesi di Saint Louis, fu nominato primo vescovo della nuova sede; ma questi non accettò la nomina e la sede rimase vacante.

Il 9 gennaio 1857 fu deciso il trasferimento della sede vescovile da Quincy ad Alton con il breve Jam alias Nos di Pio IX,[2] città posta in una regione con una presenza cattolica molto più numerosa rispetto a Quincy; e contestualmente la diocesi assunse il nome di diocesi di Alton.

In questa occasione fu nominato il primo vescovo, originario della Lorena in Francia, Henry Damian Juncker, che era parroco nell'Ohio. La sua prima preoccupazione fu di intraprendere una visita pastorale della diocesi, che contava all'epoca cinquantotto chiese, trenta missioni e ventotto preti. Alla sua attività si deve la fondazione del seminario e l'apertura di diverse comunità religiose. A Juncker succedette Peter Joseph Baltes, di origini tedesche, il quale, in ottemperanza alle decisioni del sinodo di Baltimora, dotò tutte le parrocchie con un numero sufficiente di bambini di scuole parrocchiali, costruite in mattoni, per evitare eventuali distruzioni causate da incendi.

Alla sua morte la diocesi rimase vacante per due anni, durante i quali fu governata dal vicario John Janssen. In questo periodo di vacanza della sede, per l'incremento della popolazione cattolica dello Stato, fu decisa la divisione della diocesi di Alton in due; la parte meridionale fu eretta a diocesi, il 7 gennaio 1887, con il nome di diocesi di Belleville. John Janssen divenne il primo vescovo della nuova diocesi.

Nel 1888 fu nominato il terzo vescovo di Alton, l'irlandese James Ryan, che nel 1889 convocò il primo sinodo diocesano, che decise l'adeguamento dei regolamenti diocesani alle normative stabilite dai concili generali di Baltimora, la costruzione di nuove chiese e nuove scuole parrocchiali e una normativa per il comportamento dei sacerdoti. Durante il lungo episcopato di Ryan l'Illinois accolse un alto numero di immigrati provenienti dall'Europa, la maggioranza dei quali era di fede cattolica. Essi si concentrarono nella parte centrale della diocesi, in cui fino a quel momento era stata molto scarsa la presenza cattolica. Ryan fu il primo a stabilire una pastorale attenta alle diverse culture e delle diverse lingue parlate dai suoi fedeli.

Proprio questi cambiamenti e l'aumento della popolazione cattolica distribuita più uniformemente su tutto il territorio diocesano determinarono la Santa Sede a spostare ancora una volta, il 26 ottobre 1923, la sede episcopale da Alton a Springfield, capitale dell'Illinois, in posizione più centrale; contestualmente la diocesi assunse il nome attuale. Nello stesso anno fu nominato il nuovo vescovo, James Aloysius Griffin, il primo nato in territorio statunitense; a lui si deve la costruzione della nuova cattedrale, inaugurata il 14 ottobre 1928.

Nel 1995 le antiche sedi di Quincy e di Alton sono diventate sedi vescovili titolari.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Sede vacante (1853-1857)[3]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 1.145.660 persone contava 127.241 battezzati, corrispondenti all'11,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 110.303 934.975 11,8 352 228 124 313 198 1.145 176
1966 176.949 1.043.224 17,0 373 242 131 474 216 1.236 183
1970 187.249 1.043.224 17,9 292 198 94 641 155 1.082 144
1976 182.758 1.091.191 16,7 252 165 87 725 133 984 181
1980 184.023 1.123.000 16,4 260 168 92 707 156 988 180
1990 178.108 1.224.000 14,6 222 146 76 802 104 824 172
1999 163.713 1.106.124 14,8 207 145 62 790 2 19 700 165
2000 169.769 1.129.814 15,0 198 132 66 857 2 101 611 164
2001 175.474 1.142.630 15,4 169 107 62 1.038 4 117 830 164
2002 169.735 1.142.630 14,9 171 108 63 992 7 110 503 162
2003 177.973 1.142.630 15,6 185 129 56 962 4 99 666 160
2004 161.325 1.106.124 14,6 178 119 59 906 5 90 563 156
2009 164.000 1.176.000 13,9 157 105 52 1.044 23 94 567 131
2010 165.548 1.187.100 13,9 157 104 53 1.054 36 95 525 131
2014 170.600 1.223.000 13,9 154 109 45 1.107 44 58 609 130
2017 134.173 1.150.549 11,7 147 105 42 912 58 58 544 127
2020 127.241 1.145.660 11,1 128 94 34 994 55 188 399 129

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Donald Cornelius Shearer, Pontificia americana. A documentary history of the Catholic Church in the United States, 1784-1884, Franciscan Studies, no. 11, 1933, pp. 274-276 (nº 98).
  2. ^ (EN) Paul P. Ciangetti, A Diocesan Chronology of the Catholic Church in the United States, «The Catholic Historical Review» vol. 28, nº 1 (1942), p. 70.
  3. ^ Il 23 luglio 1853 fu nominato vescovo Joseph Melcher, ma la sua nomina non ebbe effetto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (LA) Breve In suprema militantis, in Raffaele De Martinis, Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima, vol. VI/1, Romae, 1894, p. 181

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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