Diocesi di São José do Rio Preto

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Diocesi di São José do Rio Preto
Dioecesis Sancti Josephi Riopretensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Ribeirão Preto
Consiglio episcopaleSul 1
 
VescovoAntônio Emídio Vilar, S.D.B.
Vescovi emeritiTomé Ferreira da Silva
Presbiteri124, di cui 101 secolari e 23 regolari
4.701 battezzati per presbitero
Religiosi34 uomini, 65 donne
Diaconi17 permanenti
 
Abitanti776.850
Battezzati583.000 (75,0% del totale)
StatoBrasile
Superficie7.784 km²
Parrocchie69
 
Erezione25 gennaio 1929
Ritoromano
CattedraleSan Giuseppe
IndirizzoAv. da Constituição 1372, 15025-120, São José do Rio Preto, SP, Brazil
Sito webwww.bispado.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile
La basilica minore di Nostra Signora Aparecida di São José do Rio Preto.

La diocesi di São José do Rio Preto (in latino: Dioecesis Sancti Josephi Riopretensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Ribeirão Preto appartenente alla regione ecclesiastica Sul 1. Nel 2020 contava 583.000 battezzati su 776.850 abitanti. È retta dal vescovo Antônio Emídio Vilar, S.D.B.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende 26 comuni dello stato brasiliano di San Paolo: São José do Rio Preto, Adolfo, Altair, Bady Bassitt, Bálsamo, Cedral, Guapiaçu, Icém, Ipiguá, Jaci, José Bonifácio, Mendonça, Mirassol, Mirassolândia, Monte Aprazível, Neves Paulista, Nipoã, Nova Aliança, Nova Granada, Onda Verde, Orindiúva, Palestina, Poloni, Potirendaba, Ubarana e Uchoa.

Sede vescovile è la città di São José do Rio Preto, dove si trova la cattedrale di San Giuseppe. Nella stessa città sorge anche la basilica minore di Nostra Signora Aparecida.

Il territorio si estende su una superficie di 7.784 km² ed è suddiviso in 69 parrocchie, raggruppate in 7 regioni pastorali: Sagrado Coração, Catedral, Nossa Senhora do Carmo, São Judas, Beato Padre Mariano Dela Mata, Beata Madre Assunta Marchetti, Senhor Bom Jesus dos Castores.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Rio Preto (in latino dioecesis Riopretensis) fu eretta il 25 gennaio 1929 con la bolla Sollicitudo omnium di papa Pio XI, ricavandone il territorio dalla diocesi di São Carlos do Pinhal (oggi diocesi di São Carlos).

Nel 1943, durante l'episcopato Lafayette Libânio, fu consacrata la basilica minore di Nostra Signora Aparecida di Rio Preto; l'anno successivo venne inaugurato il seminario minore della diocesi. Il 12 novembre 1947 fu invece inaugurato il palazzo vescovile.

Il 17 agosto 1954, con la lettera apostolica Beatus profecto, papa Pio XII ha proclamato Il Cuore Immacolato della Beata Maria Vergine patrono della diocesi.[1]

Nel 1975 è stato inaugurato il seminario maggiore Sagrado Coração de Jesus.

Tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta del XX secolo fu demolita l'antica cattedrale e costruita al suo posto una nuova, che non è stata ancora ufficialmente consacrata.

Il 12 dicembre 1959 e il 9 febbraio 2000 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Jales e di Catanduva.

L'11 dicembre 2002 ha assunto il nome attuale, in seguito alla modifica del nome della città episcopale, che fin dal 1944 si chiamava São José do Rio Preto.[2]

Il 20 luglio 2016 ha ceduto un'ulteriore porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Votuporanga.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 776.850 persone contava 583.000 battezzati, corrispondenti al 75,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1948 600.000 610.000 98,4 47 27 20 12.765 24 69 41
1966 900.000 1.000.000 90,0 72 28 44 12.500 50 149 41
1970 ? 613.886 ? 70 27 43 ? 149 42
1976 417.000 556.900 74,9 84 49 35 4.964 43 133 53
1980 499.100 659.000 75,7 71 43 28 7.029 35 127 57
1990 666.000 687.000 96,9 92 69 23 7.239 24 101 73
1999 740.000 932.600 79,3 108 93 15 6.851 19 96 83
2000 682.000 858.000 79,5 106 91 15 6.433 19 96 83
2001 662.604 788.815 84,0 112 87 25 5.916 30 89 85
2002 760.081 904.816 84,0 115 88 27 6.609 1 39 89 85
2003 765.492 959.743 79,8 114 88 26 6.714 1 38 87 89
2004 637.844 850.458 75,0 119 97 22 5.360 1 48 76 89
2010 685.000 913.000 75,0 132 98 34 5.189 17 77 85 93
2012 718.000 958.000 74,9 132 110 22 5.439 15 70 84 94
2016 561.500 748.300 75,0 118 88 30 4.758 ? 45 83 70
2017 569.590 759.083 75,0 140 106 34 4.068 9 45 54 69
2020 583.000 776.850 75,0 124 101 23 4.701 17 34 65 69

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Lettera apostolica Beatus profecto, AAS 47 (1955), p. 853.
  2. ^ Decreto Summi Pontificis, AAS 95 (2003), pp. 364-365.
  3. ^ Nominato vescovo titolare di Giro di Tarasio.
  4. ^ Dal 18 agosto 2021 al 19 marzo 2022, giorno della presa di possesso di Antônio Emídio Vilar, fu amministratore apostolico Moacir Silva, arcivescovo metropolita di Ribeirão Preto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]