Diocesi di Portmo

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Portmo
Sede vescovile titolare
Dioecesis Porthmensis
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Portmo
Mappa della diocesi civile di Macedonia (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
Istituita1933
StatoGrecia
Diocesi soppressa di Portmo
Suffraganea diAtene
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Portmo (in latino: Dioecesis Porthmensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Portmo, nell'isola di Eubea, è un'antica sede vescovile della Grecia. Inizialmente suffraganea dell'arcidiocesi di Corinto, nel IX secolo entrò a far parte della metropolia di Atene. Così è menzionata nella Notitia Episcopatuum redatta dall'imperatore bizantino Leone VI (886-912)[1] e in quelle successive.

Sono due i vescovi attribuiti da Michel Le Quien a questa antica diocesi: Teodoro, che intervenne al secondo concilio di Costantinopoli nel 553; e Leone, che prese parte al concilio di Nicea del 787.

Dal 1933 Portmo è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante. Nel Settecento la Santa Sede assegnò il titolo Portimensis al vescovo Eugenio Pilotti, vicario apostolico di Shensi e Shansi; Eubel identifica questo titolo con quello della diocesi di Portmo. Il titolo tuttavia non appare più negli Annuari pontifici dell'Ottocento.

Cronotassi dei vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Teodoro † (menzionato nel 553)
  • Leone † (menzionato nel 787)

Cronotassi dei vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

  • Eugenio Pilotti da Bassano, O.F.M. † (2 ottobre 1739 - 20 dicembre 1756 deceduto)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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