Diocesi di Midila

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Midila
Sede vescovile titolare
Dioecesis Midilensis
Chiesa latina
Arcivescovo titolareAlberto Ortega Martín
Istituita1925
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Midila
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Midila (in latino: Dioecesis Midilensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Midila, forse identificabile con Mdila nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Sono due i vescovi attribuiti con certezza a questa diocesi africana. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, Midila non fu rappresentata da nessun vescovo. Tuttavia, il vescovo donatista, Giuliano, non potendo presentarsi all'assemblea per motivi di salute, inviò il prete Rufino, che sottoscrisse gli atti al suo posto. Su obiezione di Fortunaziano di Sicca Veneria, fu messo a verbale che Rufino rappresentava e sottoscriveva al posto del vescovo assente.[1]

Altro vescovo noto è Florenziano, il cui nome appare al 41º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Florenziano, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2] Poiché Florenziano è l'unico vescovo di questo nome presente nelle liste del 484, è quasi certamente da identificare con il vescovo menzionato da Vittore di Vita, che al termine della riunione di febbraio 484, fu scelto, assieme al vescovo Ortolano di Bennefa, come porta-parola dei vescovi cattolici, per opporsi all'obbligo di prestare giuramento su un documento imposto dagli ariani il cui contenuto era però sconosciuto.[3] Il suo nome compare nel Martirologio romano alla data del 28 novembre.[4]

Morcelli attribuisce alla diocesi di Midila anche il vescovo Iader, che prese parte al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 45º posto nelle Sententiae episcoporum.[5] Jaubert concorda con Morcelli, mentre Mesnage ritiene che questo vescovo appartenga alla diocesi di Medeli nell'Africa Proconsolare.

Dal 1925 Midila è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 1º agosto 2015 arcivescovo, titolo personale, titolare è Alberto Ortega Martín, nunzio apostolico in Cile.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Iader ? † (menzionato nel 256)
  • San Florenziano † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 615, Iulianus 7.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 404, Felicianus 10.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 466-467, Florentianus 1.
  4. ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II (PDF), Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 912.
  5. ^ (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 452.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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