Diocesi di Civitanova

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Civitanova
Sede vescovile titolare
Dioecesis Cluentensis
Chiesa latina
Arcivescovo titolareClaudio Maria Celli
Istituita1970
StatoItalia
RegioneMarche
Diocesi soppressa di Civitanova
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Civitanova (in latino: Dioecesis Cluentensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicus Cluentum (o Clientis), l'attuale Civitanova Marche, fu sede di un'antica diocesi, attestata sul finire del V secolo nell'epistolario di papa Gelasio I (492-496).[1] Nei pressi di questa località potrebbe aver subito il martirio san Marone, menzionato nel martirologio geronimiano al 15 aprile.[2]

Sono due le lettere di papa Gelasio I nelle quali si fa menzione di questa diocesi. In una prima lettera (circa 494-495), il pontefice si indirizza a Filippo e Geronzio, vescovi la cui sede episcopale non è indicata, ma che forse potrebbero essere identificati rispettivamente con i vescovi di Numana e di Camerino o Valva[3]; i due prelati sono incaricati di rispondere alla petizione della plebs Clientensis, sprovvista del suo pastore da lungo tempo e scontenta del vescovo che è stato loro proposto, a causa della sua mediocrità. Filippo e Geronzio ricevono dal pontefice l'ordine di convocare in assemblea il clero, i diaconi e il popolo di Cluento.[4]

In una seconda lettera (circa 495-496), papa Gelasio da mandato agli stessi Filippo e Geronzio di ordinare presbyterum il diacono Gaudioso di Cluento, previa una indagine sulle qualità del candidato e su eventuali impedimenti che possano ostacolarne l'ordinazione.[5] Secondo Lanzoni, il termine presbyter è sinonimo di episcopus; in questo caso Gaudioso sarebbe l'unico vescovo storicamente attestato della diocesi.[6] Pietri invece si limita a riportare le informazioni contenute nella lettera di papa Gelasio, secondo la quale Gaudioso era un diacono scelto per l'ordinazione sacerdotale.[7]

Queste due lettere di papa Gelasio sono l'unica testimonianza storica sull'esistenza della diocesi di Cluento, la quale, secondo Duchesne, scomparve in seguito all'invasione longobarda.[8]

Dal 1970 Civitanova è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 16 dicembre 1995 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Claudio Maria Celli, già presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Gaudioso ? † (circa 495/496 - ?)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kehr, Italia pontificia, IV, p. 145.
  2. ^ Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII, pp. 393-394.
  3. ^ Camerino è la sede di Geronzio proposta da Pietri (p. 927), mentre Valva è quella indicata da Lanzoni (p. 395).
  4. ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, pp. 928 e 1792.
  5. ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, pp. 928 e 1793.
  6. ^ Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII, p. 395.
  7. ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, p. 900.
  8. ^ Les évêchés d'Italie et l'invasion lombarde, in «Mélanges d'archéologie et d'histoire», tomo 23, 1903, pp. 96-97.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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