Dinastia Musha'sa'

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Dinastia Musha'sa'
Dinastia Musha'sa' - Localizzazione
Dinastia Musha'sa' - Localizzazione
Dati amministrativi
Lingue parlateArabo
CapitaleHoveyzeh
Politica
Forma di governoMonarchia assoluta
Nascita1436
Fine1724
Territorio e popolazione
Religione e società
Religioni preminentiIslam
Evoluzione storica
Succeduto da Impero Safavide
Ora parte diBandiera dell'Iran Iran
Bandiera dell'Iraq Iraq
Bandiera del Kuwait Kuwait
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita

I Musha'sa' o Mosha'sha' (in arabo: المشعشعية) fu una dinastia araba sciita del Khuzestan con il suo centro nella città di Hoveyzeh.[1]

Nacque come agglomerato di piccole tribù sotto il sovrano Maometto Ibn Falah e fu conquistato nel 1508 dallo Scià Safavide Ismail I. In seguito, i Musha'sa' servirono come vassalli i sovrani persiani per i secoli successivi.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Musha'sa' furono fondati e governati da Maometto Ibn Falah, un teologo di origine irachena che si riteneva il rappresentante terreno di Ali e del Mahdi. Dalla metà del XV secolo fino al XIX secolo, i Musha'sa' arrivarono a dominare gran parte del Khuzestan occidentale.

A partire dal 1436, Ibn Falah fece diffondere il credo islamico tra le tribù arabe di minor potere lungo l'attuale confine tra Iraq e Iran, convertendo nuovi fedeli nel tentativo di forgiare una forte alleanza tribale.[3] Nel 1441 riuscirono ad espugnare la città di Hoveyzeh nel Khuzestan e nei dieci anni successivi i Musha'sa' consolidarono la loro influenza nell'area intorno alla città e al Tigri. Queste prime ambizioni militari furono alimentate dalla zelante teologia millenaristica di Muhammad ibn Falah, che continuò a influenzare significativamente le successive campagne militari dei Musha'sa' decenni dopo la sua morte.

I successori di Ibn Falah furono in continuo conflitto con i governanti safavidi e con le tribù arabe iraniane, finché non furono sconfitti dai Safavidi nel 1508.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ H. A. R. Gibb e P. J. Bearman, The encyclopaedia of Islam., New edition, Brill, 1960-2009, ISBN 90-04-16121-X, OCLC 399624. URL consultato il 27 settembre 2022.
  2. ^ Clifford Edmund Bosworth, The new Islamic dynasties : a chronological and genealogical manual, Enl. and updated ed, Columbia University Press, 1996, ISBN 0-231-10714-5, OCLC 35029627. URL consultato il 27 settembre 2022.
  3. ^ (EN) Mushaʿshaʿ | Islamic sect | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 27 settembre 2022.
  4. ^ Moojan Momen, An introduction to Shiʻi Islam : the history and doctrines of Twelver Shiʻism, 1985, ISBN 0-300-03499-7, OCLC 13093132. URL consultato il 27 settembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]