Corrubbio

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Corrubbio
frazione
Corrubbio – Veduta
Corrubbio – Veduta
Piazza di Corrubbio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Verona
Comune San Pietro in Cariano
Territorio
Coordinate45°29′18″N 10°54′16″E / 45.488333°N 10.904444°E45.488333; 10.904444 (Corrubbio)
Altitudine110 m s.l.m.
Abitanti1 697[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale37029
Prefisso045
Fuso orarioUTC+1
TargaVR
Nome abitanticorrubiani
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Corrubbio
Corrubbio

Corrubbio è una frazione del comune italiano di San Pietro in Cariano, in provincia di Verona.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Corrubbio deriva dal latino quadruvium "quadrivio" e si riferisce al transito della romana via Claudia Augusta o comunque di una sua diramazione[2].

Sino al 1929 ha costituito la sede dell'ex comune di Negarine, comprendente anche la vicina Settimo di Pescantina.

Durante la seconda guerra mondiale, la zona fu teatro di eccidi e distruzioni. Dopo l'8 settembre 1943, come gran parte dell'arco alpino, Corrubbio venne occupato dalle truppe della Germania nazista. Vennero quindi requisite ville, edifici privati e scuole. L'imprecisione delle bombe sganciate dagli aerei alleati nel tentativo di colpire la ferrovia e la strada del Brennero causò numerosi danni e diversi morti e feriti tra la popolazione civile. Al termine del conflitto, il 25 aprile 1945 alle dieci e mezza di sera circa, i tedeschi ormai in fuga fecero esplodere una polveriera a Corrubbio (sul monte Sausto) causando 29 morti e distruggendo decine di abitazioni.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Martino[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Martino (Corrubbio).
Il complesso religioso San Martino-San Rocco.

Compare per la prima volta in un documento del Duecento, tuttavia la dedicazione al santo-guerriero Martino di Tours la potrebbe far risalire all'epoca longobarda. La chiesa attuale è un edificio romanico del XII secolo (forse ricostruito dopo il terremoto di Verona del 1117) ma conserva alcune parti più antiche: in particolare la parete settentrionale reca i resti di un affresco risalente alla prima metà del X secolo.

Altri dipinti risalgono al XIV secolo e vengono attribuiti al maestro Pierfrancesco Cicogna.

Adiacente è la cappella di San Rocco, tardo-gotica: fu innalzata nel Quattrocento dalla famiglia Banda per chiedere la fine di una pestilenza.

La chiesa, come del resto l'intera frazione, dipende dalla parrocchia di Castelrotto[4].

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

A Corrubbio vi sono alcune ville venete:

  • Villa Zambelli, Caldera, detta "Le Cedrare"
  • Villa Amistà (ora utilizzata come hotel di lusso)
  • Villa Lorenzi-Banda
  • Villa Betteloni detta "San Giusto"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 14° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni, su dawinci.istat.it, ISTAT. URL consultato il 31 maggio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2022).
  2. ^ Cenni storici, su comune.sanpietroincariano.vr.it, Comune di San Pietro in Cariano. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
  3. ^ Georg, l'eroe della tragica notte di Sausto, su larena.it. URL consultato l'8 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  4. ^ Chiesa dei Santi Martino e Rocco <Corrubio, San Pietro in Cariano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 28 luglio 2014.

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