Hyalinobatrachium valerioi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Cochranella reticulata)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Hyalinobatrachium valerioi
Hyalinobatrachium valerioi Costa Rica
Hyalinobatrachium valerioi Costa Rica
Hyalinobatrachium valerioi in Costa Rica
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAmphibia
SottoclasseLissamphibia
OrdineAnura
FamigliaCentrolenidae
SottofamigliaHyalinobatrachinae
GenereHyalinobatrachium
SpecieH. valerioi
Nomenclatura binomiale
Hyalinobatrachium valerioi
(Dunn, 1931)
Sinonimi

Centrolene valerioi
Dunn, 1931
Cochranella valerioi
Taylor, 1951
Cochranella reticulata
Taylor, 1958
Centrolenella valerioi
Starrett & Savage, 1973
Hyalinobatrachium valerioi
Ruiz-Carranza & Lynch, 1991

Hyalinobatrachium valerioi (Dunn, 1931) è un anfibio anuro appartenente alla famiglia Centrolenidae, diffuso in America Centrale e Meridionale.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa rana piccola e delicata possiede una pelle trasparente che la fa sembrare fatta di vetro. La sua lunghezza è da 2 a 3,5 cm.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

È un'eccellente arrampicatrice, munita di grandi dischi adesivi sotto tutte le dita. La femmina fissa le uova alle fronde degli alberi che si affacciano sui torrenti. Alla schiusa, i girini rossi o rosa cadono nell'acqua e scavano nel fango o nella sabbia del letto del torrente.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Dalla Costa Rica centrale a Panama, fino alla Colombia e all'Ecuador.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Frank Solís, Roberto Ibáñez, Gerardo Chaves, Jay Savage, Federico Bolaños, Brian Kubicki, César Jaramillo, Querube Fuenmayor, Luis A. Coloma, Santiago Ron, Diego Cisneros-Heredia, Wilmar Bolívar, Ana Almendáriz, Hyalinobatrachium valerioi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) Frost D.R. et al., Hyalinobatrachium valerioi (Dunn, 1931), in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 21 novembre 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]