Claudio Morganti (attore)

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Claudio Morganti nel 2017

Claudio Morganti (Chiavari, 25 luglio 1957) è un attore, drammaturgo e regista teatrale italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formatosi presso la scuola del Teatro Stabile di Genova, allievo di Carlo Cecchi, forma con Alfonso Santagata la compagnia teatrale Katzenmacher[1], di cui si ricordano Katzenmacher, Büchner mon amour, Hauser Hauser e la messa in scena de Il calapranzi di Harold Pinter con la regia dello stesso Cecchi (premio della critica e Premio UBU). Dal 1993 fonda una propria compagnia iniziando un percorso personale sull'opera di Shakespeare: Studio per il Riccardo III, Riccardo vs Amleto, Tempeste, La morte di Giulio Cesare, e l'ultimo, conclusivo allestimento integrale del Riccardo III, per la Biennale di Venezia 2000. Sempre nel 2000 è protagonista dell'Edipo Re, diretto da Mario Martone per il Teatro di Roma. Ritorna a Pinter con Il bicchiere della staffa e a Beckett con Atto senza parole numero due e L’amara sorte del servo Gigi. Nel 2010 riceve il Premio speciale Carmelo Bene, Premio Lo Straniero. È del 2012 l'omaggio ad Antonio Neiwiller con Mr Krapp goes into painting.

Comincia un pluriennale lavoro su Woyzeck, che culmina nel 2012 con la messa in scena di Ombre Wozzeck - operina musicale per uomini ombra di poche parole.

Nel 2012 le Edizioni Dell'Asino pubblicano il Serissimo metodo Morgant'hieff, per attori teatranti e spettatori. Nel 2012 riceve il Premio UBU («per la coerenza e l’ostinazione di un percorso artistico, laboratoriale e intellettuale che attraverso la fondamentale distinzione tra teatro e spettacolo, elaborata anche nel Serissimo metodo Morg’hantieff, riafferma l’autonomia poetica della scena»).

Teatrografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • La grazia non pensa. Discorsi intorno al teatro, cura di Armando Petrini, Bologna, Cue Press, 2018. ISBN 9788899737634.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Compagnia Teatrale Katzenmacher, su katzenmacher.it.
  2. ^ Fortezza Bastiani (2002). URL consultato il 5 febbraio 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN25717203 · ISNI (EN0000 0003 7450 1257 · SBN CAGV309711 · GND (DE130640786 · WorldCat Identities (ENviaf-25717203