Cimitero monumentale dell'Aquila

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Cimitero monumentale dell'Aquila
La camera mortuaria al centro del cimitero
Tipocivile
Stato attualein uso
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàL'Aquila
Costruzione
Data apertura1865
Area14 ha
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 42°21′04.4″N 13°24′48.2″E / 42.351222°N 13.413389°E42.351222; 13.413389

Il cimitero monumentale dell'Aquila è il maggiore e il più importante cimitero dell'Aquila.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino al XIX secolo, L'Aquila non era dotata di un vero e proprio cimitero e le sepolture avvenivano per lo più all'interno o all'esterno delle chiese cittadine;[1] un primo campo santo venne allestito a sud dell'abitato, lungo l'attuale via Campo di Fossa, ma nel 1804 l'editto di Saint Cloud stabilì che i cimiteri dovessero realizzarsi fuori dalla cinta muraria.[1]

La cappella dei marchesi Persichetti

Ciò nonostante, il complesso cimiteriale prese vita solo in seguito all'Unità d'Italia, nel 1865.[1] Venne realizzato sul colle adiacente alla chiesa di Santa Maria del Soccorso, in una zona all'epoca coperta da oliveti e vigneti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il cimitero monumentale è uno dei venti cimiteri presenti sul territorio comunale[2] e serve il centro storico della città e i suoi principali quartieri periferici. Occupa un'area di circa 14 ettari a ridosso del quartiere Acquasanta, fra via Amleto Cencioni, viale Antonio Panella, piazza degli Olivetani, via della Polveriera e via del Torcituro. Consta di cinque ingressi, di cui il principale è quello localizzato in piazza degli Olivetani.[2]

Architetture[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del cimitero monumentale si trovano numerose architetture, di cui la maggior parte sono cappelle familiari private o loculari comuni. Sono inoltre presenti: l'ossario cimiteriale (strutturato su diversi piani anche interrati), la camera mortuaria, la cappella dell'Addolorata, la chiesa di San Giuseppe dei Minimi e il sacrario monumentale in memoria dell'eccidio dei IX Martiri.[2] Questi ultimi monumenti sono stati danneggiati dal terremoto dell'Aquila del 2009 e sono stati o sono attualmente sottoposti a lavori di ristrutturazione.

Sepolture illustri[modifica | modifica wikitesto]

Tra le personalità sepolte nel cimitero monumentale, si citano:[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Andrea Giallonardo, Cimitero monumentale, all'ombra de' cipressi e dentro l'urne, in ilcapoluogo.it, 30 ottobre 2017. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
  2. ^ a b c Il Focolare di Celestino, Cimitero dell'Aquila, su cimiterilaquila.it.
  3. ^ L'Aquila Civic Cemetery, in findgrave.com. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
  4. ^ Raffaella De Nicola, IL CIMITERO MONUMENTALE DELL'AQUILA – uno sguardo diverso sulla città di pietra, in controparola.com, 23 ottobre 2016. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
  5. ^ Karl Heinrich Ulrichs, in findgrave.com. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).

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