Chiesa di San Vittore Martire (Gornate Olona)

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Chiesa di San Vittore Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàGornate Olona
Indirizzopiazza Luigi Grigioni, 11
Coordinate45°44′17.38″N 8°51′40.28″E / 45.73816°N 8.86119°E45.73816; 8.86119
Religionecattolica di rito ambrosiano
Titolaresan Vittore il Moro
Arcidiocesi Milano
Inizio costruzioneXIV secolo

La chiesa di San Vittore Martire è il principale luogo di culto cattolico di Gornate Olona, in provincia di Varese e arcidiocesi di Milano; fa parte del decanato di Carnago.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesa, o piccola cappella, presente sul territorio indicato come Gornate Inferiore,[2] è citata nel XIV secolo come appartenente alla pieve di Castelseprio.[3] Nel 1564 è attestata come rettoria sempre facente parte alla pieve di Castel Seprio.[4] La parrocchia viene più volte visitata dagli arcivescovi di Milano e inserita nella pieve di Cornago. La chiesa fu riedificata in stile neoclassico nel XVII secolo.[1] La chiesa fu visitata dal cardinale Federico Borromeo, che la menzionò come chiesa parrocchiale, mentre nel 1747 la relazione della visita diocesana dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli testimonia la presenza di un solo parroco e che vi erano presenti le congregazioni della dottrina cristiana, del Santissimo Sacramento che gestiva l'altare maggiore, nonché quella del Santissimo Rosario, i cui membri erano autorizzato a indossare l'abito rosso. Sussidiaria della parrocchiale di San Vittore vi era la chiesa campestre di chiesa della Madonnetta.[4]

Nella prima metà del Novecento fu attuato un progetto di restauro con il rifacimento della copertura del tetto nel 1921[5], e il rimodernamento della facciata con la realizzazione dell'affresco raffigurante il martirio del santo titolare nel 1924, lavoro del pittore Mario Grandi, poi ricoperto da un'opera a mosaico.[1] Seguirono lavori di restauro del campanile con il rifacimento della cella campanaria e la posa della nuova cuspide a cipolla, dell'orologio e le nuove campane. Mentre nella seconda metà del XX secolo fu edificata la nuova sagrestia e posizionato il mosaico sulla parete principale.

Per l'adeguamento liturgico delle chiese, nel 1977 fu posizionato il nuovo altare comunitario e l'ambone con la rimozione delle balaustre adeguamento che doveva rispondere alla indicazioni del concilio Vaticano II.

La chiesa è dedicata a san Vittore Martire festeggiato ogni anno l'8 maggio, come patrono cittadino.[6][7]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa conserva la facciata a salienti bicromatica in stile neoclassico settecentesca, tripartita da quattro lesene a colonna complete di alta zoccolatura e capitelli d'ordine romanico che reggono la cornice marcapiano che divide il fronte in due ordini. Nella parte centrale vi è il portale in pietra sagomata completo di timpano spezzato. L'ordine superiore prosegue con le lesene centrali e ospita il grande mosaico che raffigura il martirio di san Vittore il Moro, inserito in un contorno modanato. Laterali due velette fanno da collegamento con l'ordine inferiore. Il frontone termina con il timpano spezzato.[1]

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno si presenta a navata unica completa di due cappelle laterali di cui quella di sinistra ospita il confessionale e a destra le statue di santi. La volta è completamente decorata e affrescata con i dipinti raffiguranti san Vittore in gloria, e quattro cartigli che descrivono le virtù cardinali con i quattro evangelisti.

La zona del presbiterio è rialzata da tre gradini in pietra ed è anticipata da due nicchie che conservano la statua della Madonna in quella di destra, mentre in quella di sinistra il battistero con la tela raffigurante san Girolamo nella parte superiore, la parte si presenta a pianta quadrata. L'abside ospita il mosaico raffigurante angeli in preghiera, mentre il grande Cristo risorto è raffigurato nella lunetta superiore.[8]

L'organo a canne è posto sopra la controfacciata loggiata, realizzato nel 1854 dalla ditta Prestinari.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Chiesa di San Vittore Martire <GORNATE OLONA>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 agosto 2022.
  2. ^ Il comune di Gornate Inferiore cambiò di nome nel 1928 a seguito dell'unione con il comune di Torba
  3. ^ Notitia Cleri Mediolanensis de anno 1398 circa ipsius immunitatem, Milano, 1398.
  4. ^ a b Chiesa di San Vittore Martire, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
  5. ^ Gianfranco Pala= (a cura di), Liber chronicus e visite pastorali. Pattada-Bantine 1911-1976, Ass. don Francesco Brundu.
  6. ^ La dedicazione al santo è particolarmente presente nella diocesi di Milano essendo la sua storia narrata nel Victor, Nabor, Felix pii di sant'Ambrogio vescovo di Milano nel IV secolo d.C.
  7. ^ Festa di san Vittore, su feste-sagre.it, Feste e sagre. URL consultato il 7 agosto 2022.
  8. ^ Chiesa di San Vittore Martire, su upel.va.it, UPEL Unione provinciale enti locali. URL consultato il 7 agosto 2022.
  9. ^ Gornate Olona, su ilvaresotto.it, Varesotto. URL consultato il 7 agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Diego dalla Gasperina, Il santuario della Madonnetta di Gornate Olona, Parrocchia di Gornate Olona, 2003.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]