Chiesa di San Martino Vescovo (Solignano)

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Chiesa di San Martino vescovo
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàSpecchio (Solignano)
Coordinate44°39′42.4″N 9°56′52.4″E / 44.661778°N 9.947889°E44.661778; 9.947889
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Martino vescovo
Diocesi Parma
Stile architettoniconeoclassico e modernista
Inizio costruzioneentro il XII secolo
Completamento1952

La chiesa di San Martino vescovo è un luogo di culto cattolico dalle forme neoclassiche e moderniste, situato nel piccolo borgo di Specchio, frazione di Solignano, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Berceto-Fornovo-Medesano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il luogo di culto originario fu costruito in epoca medievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 1176, quando la giurisdizione sulla cappella fu contesa tra il vescovo di Parma Bernardo degli Uberti e il vescovo di Piacenza Tedaldo; la sentenza, favorevole a quest'ultimo, fu emessa dal vescovo di Brescia Giovanni Griffi e confermata dal papa Alessandro III.[1]

Scarsissime sono le informazioni successive sulla storia dell'edificio, completamente ristrutturato a più riprese; intorno alla metà del XX secolo la vicina canonica fu demolita e ricostruita in forme contemporanee, realizzando anche un ponticello di collegamento col sagrato della chiesa.[2]

Nel 2001 il luogo di culto fu risistemato nelle coperture.[3]

Il 14 gennaio del 2003 la Congregazione per i vescovi decretò l'annessione del luogo di culto alla diocesi di Parma.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata e lato est
Lato est

La chiesa si sviluppa su un impianto a tre navate, con ingresso a sud e presbiterio a nord.[3]

La simmetrica facciata a capanna, rivestita in pietra, è preceduta da un piccolo sagrato raggiungibile salendo una scalinata; alle estremità si ergono lungo gli spigoli a scarpa due massicce lesene intonacate, coronate da capitelli dorici; al centro è collocato l'ampio portale d'ingresso, delimitato da una cornice e sormontato da una piccola nicchia ad arco a tutto sesto, contenente una statuetta in gesso raffigurante Gesù Cristo; più in alto si apre un rosone con cornice modanata; ai lati si stagliano due decorazioni mistilinee in rilievo in calcestruzzo e laterizio, al cui interno sono poste due lapidi commemorative in marmo; a coronamento si eleva un frontone triangolare, con cornice in aggetto.[3]

Dai fianchi aggettano i più bassi volumi delle navate laterali; al termine del lato sinistro si erge il campanile intonacato; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso ampie monofore ad arco a tutto sesto; in sommità si eleva, oltre il cornicione in aggetto, un'aguzza guglia a base ottagonale.[3]

All'interno l'alta navata centrale, coperta da una volta a botte lunettata riccamente affrescata, è scandita dalle basse navatelle, chiuse superiormente da volte a botte, attraverso una serie di arcate a tutto sesto, rette da pilastri; questi ultimi sono ornati con lesene doriche decorate con dipinti, a sostegno del cornicione perimetrale modanato.[3]

Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'ampio arco trionfale, retto da paraste doriche; l'ambiente, coperto da una volta a botte lunettata riccamente affrescata, accoglie l'altare maggiore in legno scolpito, aggiunto tra il 1970 e il 1980;[3] sul fondo è collocata, all'interno di un'ancona lignea, la pala raffigurante San Martino, donata dai conti Rugarli.[2]

La chiesa accoglie varie opere di pregio, tra cui alcuni dipinti settecenteschi e una croce realizzata nel 1579 dagli orafi tedeschi Schimdt[5] in argento e rame.[2] Non si conservano invece tracce di un olio raffigurante San Giacomo che risultava presente nell'edificio nel XIX secolo, attribuito da alcuni studiosi al Parmigianino;[6] fu forse perduto nel 1905 in seguito alla sua esposizione in una mostra a Roma.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Affò, pp. 262-263.
  2. ^ a b c d Specchio–Un po' di Storia (Terza parte), su massarivillage.wordpress.com. URL consultato il 13 novembre 2018.
  3. ^ a b c d e f Chiesa di San Martino Vescovo "Specchio, Solignano", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 novembre 2018.
  4. ^ Decreto 28 maggio 2004, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 10 novembre 2018.
  5. ^ Specchio [collegamento interrotto], su iatfornovo.it. URL consultato il 10 novembre 2018.
  6. ^ Molossi, p. 522.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo secondo, Parma, Stamperia Carmignani, 1793.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
  • Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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