Chiesa di San Giovanni Evangelista (Montorfano)

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Chiesa di San Giovanni Evangelista
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMontorfano
Indirizzopiazza Roma[1]
Coordinate45°47′09.4″N 9°08′46.31″E / 45.785944°N 9.146196°E45.785944; 9.146196
Religionecattolica
Titolaresan Giovanni Evangelista
Diocesi Como
Stile architettoniconeoclassico

La chiesa di San Giovanni Evangelista è la parrocchiale di Montorfano, in provincia e diocesi di Como[2]; fa parte del vicariato di Lipomo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesetta a Montorfano, filiale della cattedrale di Como, risale al 1044[3][4]; nel 1398 la cappella, che nel XII secolo era entrata a far parte dell'arcidiocesi di Milano, risultava dipendente dalla pieve di San Vincenzo di Galliano, come si legge nella Notitia cleri[5].

Nel 1578 la chiesa fu ricostruita, per poi essere consacrata il 12 luglio 1582 dall'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo; venne visitata nel 1606 dall'arcivescovo Federico Borromeo e nel 1666 si provvide a sopraelevare e a decorare il campanile[3].

Dalla relazione della visita pastorale del 1764 dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli si apprende che la parrocchiale, avente come filiale l'oratorio dell'Addolorata e Sant'Antonio di Padova in località Cà Franca, era sede dei due sodalizi del Santissimo Sacramento e della Santa Croce[5].

Trent'anni dopo, nel 1794 la chiesa fu interessata da un intervento di rifacimento, in occasione del quale si procedette alla ricostruzione delle volte[3][4].

Nel 1900 l'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, durante la sua visita, trovò che il numero dei fedeli era pari a 850 e che la parrocchiale, in cui aveva sede la confraternita del Santissimo Sacramento, aveva alle proprie dipendenze l'oratorio della Beata Vergine Addolorata[5].

La chiesa, già compresa a partire dal 1907 nel vicariato di Alzate, nel 1969 fu aggregata a quello di Cantù, poi trasformato in decanato tre anni dopo[5]; il tetto della struttura venne restaurato nel 1974 e l'anno seguente, visto l'aumento del numero dei fedeli, fu costruito un nuovo presbiterio[3].

Con la decisione della Sacra Congregazione per i vescovi del 15 settembre 1982, ratificata il 15 ottobre successivo dal vescovo comense Teresio Ferraroni, la parrocchia montorfanese passò dall'arcidiocesi di Milano alla diocesi di Como[5].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a mezzogiorno e tripartita da quattro semicolonne sorreggenti il fregio, caratterizzato dalla scritta "DOM ET S. IOHANNI EV.", e il frontone, presenta al centro il portale d'ingresso, sormontato da una finestra di forma semicircolare.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla cupola poggiate sul tamburo.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, le cui pareti sono scandite da lesene; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di due gradini e chiuso dall'abside semicircolare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di S. Giovanni - complesso: Montorfano (CO), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
  2. ^ Chiesa di San Giovanni Evangelista, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 30 marzo 2022.
  3. ^ a b c d La storia della nostra Parrocchia e della nostra chiesa, su parrocchiamontorfano.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
  4. ^ a b Scheda completa: Chiesa di S. Giovanni - Montorfano (CO), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
  5. ^ a b c d e Parrocchia di San Giovanni evangelista, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 30 marzo 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]