Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire (Mirandola)

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Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Facciata neogotica
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàGavello (Mirandola)
Indirizzovia Chiesa, 16
Coordinate44°55′27.61″N 11°10′55.61″E / 44.924336°N 11.182115°E44.924336; 11.182115
ReligioneCristiana cattolica di rito romano
TitolareSan Biagio
Diocesi Carpi
Stile architettoniconeogotico
Inizio costruzioneXX secolo
Sito webparrocchiagavello.wordpress.com/

La chiesa di San Biagio Vescovo e Martire è la parrocchiale di Gavello, frazione di Mirandola, in provincia di Modena. Appartiene alla zona pastorale 6 della diocesi di Carpi.[1][2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale edificio neogotico a tre navate venne ricostruito nel 1928 sulle rovine di una precedente chiesa barocca, ma di origini molto antiche e che a sua volta aveva sostituito un oratorio dedicato a San Venanzio o San Geminiano, patrono di Modena e nato proprio a Gavello. Della chiesa barocca sono conservati la pila del fonte battesimale del 1669 e due altari in marmi policromi dedicati al Santissimo Crocefisso (ove è conservato un crocifisso in cartapesta colorata del XVII-XVIII secolo) e alla Madonna del Popolo, la cui statua viene portata in processione l'ultima domenica di agosto.[4]

Nel 1979 vennero realizzati il rosone e le vetrate con le immagini delle otto betitudini e della Pentecoste, disegnate dall'artista carpigiano Romani Pelloni.[5]

La chiesa è stata gravemente danneggiata dal terremoto dell'Emilia del 2012, con il distacco della facciata e il crollo della volta interna; anche il campanile è stato lesionato, così come la casa canonica[6]. In attesa del recupero dell'edificio (non ancora avviato nel maggio 2017), è stata predisposta una piccola chiesa di legno nel prato antistante la chiesa lesionata, mentre le celebrazioni maggiori avvengono nel nuovo centro civico realizzato in sostituzione del vecchio edificio scolastico (raso al suolo dopo il sisma).

Segnatura della gola[modifica | modifica wikitesto]

Tradizionalmente, il 3 febbraio, si svolge la cerimonia della segnatura della gola, in cui il parroco benedice e segna la croce sulla gola dei fedeli, che si inginocchiano e baciano la reliquia di San Biagio. Al momento della segnatura, il fedele deve recitare una filastrocca:[5]

San Biàsi dal sett surelliSan Biagio dalle sette sorelle
dal sett al sèdalle sette alle sei
dal sè al zinchdalle sei alle cinque
dal zinch al quattardalle cinque alle quattro
5dal quattr'al trèdalle quattro alle tre
dal trè al dôdalle tre alle due
dal dô ad una soladalle due ad una sola
San Biasi protezim dal mal d'la gola.San Biagio proteggimi dal mal di gola.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa parrocchiale di San Biagio Vescovo Martire, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 giugno 2021.
  2. ^ Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire, su tourer.it. URL consultato il 21 giugno 2021.
  3. ^ Parrocchia di Gavello, su diocesicarpi.it. URL consultato il 21 giugno 2021.
  4. ^ Cappi, p. 108.
  5. ^ a b Cappi, p. 110.
  6. ^ Parrocchia di San Biagio Martire in Gavello di Mirandola, su Carpi rinasce. URL consultato il 3 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Andreolli, Parrocchia di San Biagio, Gavello, in Storia della Chiesa di Carpi, II, 2007, pp. 452-453.
  • Pierpaolo Bonacini e Gino Mantovani, Da Gabellum a Gavello: storia di una chiesa e del suo territorio: atti della Giornata di studio in occasione del 70 ̊ anniversario della ricostruzione della chiesa parrocchiale di Gavello, sabato 12 dicembre 1998, Modena-Finale Emilia, Aedes Muratoriana-Baraldini, 2002, SBN IT\ICCU\MOD\0741554.
  • Vilmo Cappi, Guida storica ed artistica della Mirandola e dintorni, Lions Club della Mirandola, 1981, SBN IT\ICCU\UBO\0131971.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]