Cavallano

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Cavallano
frazione
Cavallano – Veduta
Cavallano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Comune Casole d'Elsa
Territorio
Coordinate43°21′48.82″N 11°02′18.56″E / 43.36356°N 11.03849°E43.36356; 11.03849 (Cavallano)
Altitudine298 m s.l.m.
Abitanti421 (2011)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticavallanaio, cavallanai;[1] cavallanese, cavallanesi[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cavallano
Cavallano

Cavallano è una frazione del comune italiano di Casole d'Elsa, nella provincia di Siena, in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La frazione di Cavallano è situata a 298 metri d'altitudine, sulle pendici del Poggio alle Forche (380 m), al limite settentrionale del comune di Casole d'Elsa. Il territorio è interessato dalla presenza del borro di Fontelata (3 km),[2] che attraversa il centro abitato, e di vari fossi suoi affluenti minori.

Il centro abitato confina a sud con il nucleo di Il Merlo e la località storica di Pusciano, a est con l'area artigianale di Lucciana, a nord con il territorio comunale di Colle di Val d'Elsa e ad ovest con il comune di Volterra. Cavallano dista da Casole circa 4 km, mentre poco più di 40 km da Siena.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Cavallano risulta abitato sin dall'epoca antica, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici riconducibili alla civiltà etrusca: alcuni di questi reperti sono conservati presso il museo archeologico Ranuccio Bianchi Bandinelli di Colle di Val d'Elsa.[3] A Cavallano è stata inoltre rinvenuta una tomba a pozzetto con corredo di ceramiche etrusco-corinzie, datata tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C..[4]

Il borgo di Cavallano sorse in epoca rinascimentale, quando venne qui realizzata un'ampia tenuta. In un atto redatto a Casole il 16 dicembre 1443 si legge di una compravendita di terreni presso la «villa Cavallani curia Casularum» tra «Rachens olim ser Tancredis ser Gucci de Casulis» e «Michaelis olim Bartalomei».[5] Nel 1596 fu invece acquistata da Sabatino e Domenico Schippesi una buona parte della tenuta di Cavallano con due poderi dotati di villa padronale e la casa dei lavoratori.[6]

La tenuta di Cavallano costituiva una borgata dello storico comune di Pusciano, situato in posizione dominante, ed era inserita nella parrocchia di San Michele.[7] Con l'abbandono di Pusciano, il piano di Cavallano fu antropizzato e urbanizzato, a partire dal periodo tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, incrementando la propria popolazione in seguito ad un significativo fenomeno di immigrazione.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

A Cavallano si trova la chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa parrocchiale della frazione. Ha ereditato il titolo di parrocchia dalla vecchia chiesa di San Michele a Pusciano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 317.
  2. ^ Borro di Fontelata, su sira.arpat.toscana.it. URL consultato il 7 gennaio 2017.
  3. ^ Mario Manganelli, Museo Archeologico Ranuccio Bianchi Bandinelli di Colle di Val d'Elsa, Siena, Protagon Editori Toscani, 2003, p. 39. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  4. ^ Mario Torelli, Atlante dei siti archeologici della Toscana, vol. 2, Firenze, «L'Erma» di Bretschneider, 1992, p. 218. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  5. ^ Mario Cignoni, Bernardino Cignoni: maestro miniatore del Rinascimento (Casole d'Elsa 1448/49-Siena 1496), Firenze, S.P.E.S., 1996, p. 80. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  6. ^ Pietro Nencini, Colle di Val d'Elsa: diocesi e città tra '500 e '600, su books.google.it, Castelfiorentino, Società storica della Valdelsa, 1994, p. 407. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  7. ^ Emanuele Repetti, «Pusciano» in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 4, Firenze, p. 688.
  8. ^ Fabio Bertellotti, Siena e la sua provincia, Firenze, Bemporad-Marzocco, 1962, pp. 39ss.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabio Bertellotti, Siena e la sua provincia, Firenze, Bemporad-Marzocco, 1962.

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