Canal D

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Disambiguazione – Se stai cercando il canale televisivo analogico, vedi Canale D.
Canal D
Paese Bandiera del Canada Canada
Lingua francese
Slogan (FR) « Découvrir »
«Scoprire»
Data di lancio 1º gennaio 1995
Formato 480i (SDTV)
1080i (HDTV)
Editore Astral Media
Sito www.canald.com
Diffusione
Satellite
Bell TV Canale 129 (SD)
Canale 1862 (HD)
Shaw Direct Canale 773 (SD)
Canale 247 (HD)
Via cavo
Vidéotron Canale 20
Illico télé numérique Canale 36 (SD), 636 (HD)
Cogeco Canale 31 (SD), 514 (HD)
Rogers Cable Canale 634 (SD), 635 (HD)
IPTV
Bell Aliant TV Canale 614 (SD)
Canale 460 (HD)
Bell Fibe TV Canale 129 (SD)
Canale 1129 (HD)
Manitoba Telecom Services Canale 403 (SD)
Telus TV Canale 412 (SD)
Canale 444 (HD)
SaskTel Canale 261 SD)

Canal D è un canale televisivo canadese a pagamento di proprietà di Astral Media; si concentra prevalentemente su documentari e fenomeni della società.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 1994, la Canadian Radio-television and Telecommunications Commission (CRTC) ha concesso l'approvazione per una licenza di trasmissione televisiva di TVEC Inc. (Astral) per un canale chiamato Arts et Divertissement, descritto come un servizio modellato sull'americano A&E. Il servizio si proponeva di concentrarsi su quattro elementi principali: documentari, film, serie drammatiche, e programmi di arte.[1]

Il canale è stato lanciato il 1º gennaio 1995 con il nome di Canal D.[2]

Canal D HD[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 ottobre 2006, Astral Media ha lanciato Canal D HD, un servizio in HD di Canal D.[3]

Distribuzione internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Decision CRTC 94-286, su crtc.gc.ca, CRTC, 6 giugno 1994. URL consultato il 2 ottobre 2012.
  2. ^ (FR) Décision CRTC 98-234, su crtc.gc.ca, CRTC, 29 luglio 1998. URL consultato il 4 ottobre 2012.
  3. ^ (FR) La haute définition en français, su www2.infopresse.com, Infopresse, 30 ottobre 2006. URL consultato il 2 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2012).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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