Blood Duster

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Blood Duster
Paese d'origineBandiera dell'Australia Australia
GenereGrindcore
Stoner rock
Death 'n' roll
Death metal
Periodo di attività musicale1991 – 2017
Sito ufficiale

I Blood Duster sono stati una band di metal estremo, e precisamente di genere grindcore, originari di Melbourne, Australia. Il loro nome deriva da una canzone di John Zorn.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si sono formati nel 1991, per iniziativa del bassista Jason Fuller, del chitarrista e cantante Anthony Barry e del batterista Andrew Brown. Incisero il primo demo lo stesso anno, con l'aiuto di Scott Harper; il demo uscì' su cassetta, ed è stato successivamente riedito, nel 2004, dall'etichetta ceca Bizarre Leprous. Questa prima formazione non suonò mai dal vivo, perché presto Barry fu cacciato dal gruppo e sostituito da Troy Darlington, che però restò solo per un breve periodo. Con questa seconda formazione la band suonò in un hotel, di fronte a 300 persone. In seguito furono reclutati Tony Forde, che proveniva da una band chiamata Entasis, Brad Johnston, dagli Hecatomb, e il batterista Shane Rout. Nel 1993 incisero Fisting the Dead[1]. In seguito Rout e Johnston se ne andarono, e formarono la black metal band Abyssic Hate.

Nel 1995 incisero Yeest ed andarono in tour con i Brutal Truth. Nel 2003 realizzarono il loro disco eponimo, che include tra gli ospiti Dave Evans, Jay Dunne e la band The Spazzys. Nel 2005 sono andati in tour in Europa e Giappone. Nel 2017, il gruppo annunciò lo scioglimento[2], suonando il loro concerto il 9 dicembre.

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
Live
EP

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brian Giffin, Encyclopaedia of Australian Heavy Metal, Bendigo, Moonlight Publications, 2002, ISBN 978-0-9943206-1-2.
  2. ^ http://restassuredzine.com/news/5484-blood-duster-announce-break-up-last-show-compilation

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brian Giffin, Encyclopaedia of Australian Heavy Metal, Bendigo, Moonlight Publications, 2002, ISBN 978-0-9943206-1-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN145040551 · ISNI (EN0000 0001 0669 4259 · LCCN (ENno2007094482 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007094482
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