Avellino Calcio.12 2009-2010

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Avellino Calcio.12 SSD
Stagione 2009-2010
Sport calcio
SquadraAvellino
AllenatoreBandiera dell'Italia Francesco D'Arrigo, poi Salvatore Marra
PresidenteBandiera dell'Italia Renato Rodomonti
Serie D5º posto nel girone I
Playoff Serie DFinalista (poi ripescata in Lega Pro Seconda Divisione)
Coppa Italia Serie DPrimo turno
2008-2009 2010-2011
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Avellino Calcio.12 S.S.D. nelle competizioni ufficiali della stagione 2009-2010.

Rifondazione[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2009, a seguito della retrocessione dalla Serie B, l'Avellino, pur riuscendo temporaneamente ad evitare il fallimento (poi comunque intervenuto nell'ottobre 2010), mancò l'iscrizione al campionato di Lega Pro Prima Divisione a causa del parere negativo della CO.VI.SO.C.[1]; successivi tentativi di iscrizione a serie dilettantistiche risultarono anch'essi vani.

Di fronte alla concreta prospettiva della sparizione del gioco del calcio ad alti livelli nella città irpina, il Comune di Avellino, in ottemperanza all'art. 52 comma 10 delle Norme Organizzative Interne Federali[2], sollecitò la costituzione di cordate imprenditoriali finalizzate alla creazione di una nuova società, indipendente dalla precedente, la quale ripartisse dalle serie inferiori. Fra le quattro proposte presentate[3], venne scelto il sodalizio avente a capo il biologo Walter Taccone; il 10 agosto 2009 si ebbe così la fondazione dell'Avellino Calcio.12 S.S.D.[4].

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

La squadra ha esordito nelle competizioni agonistiche prendendo parte alla Serie D, precisamente nel Girone I, sotto la guida tecnica di Francesco D'Arrigo. Dopo un avvio con sole tre vittorie nelle prime 12 giornate, la squadra venne affidata a Salvatore Marra, col quale il rendimento migliorò: la squadra ottenne 9 vittorie consecutive nel girone di ritorno.

Conclusa la stagione regolare al 5º posto a pari merito con la Rossanese, la formazione irpina ha strappato a quella calabrese la qualificazione ai play-off, prevalendo per 1-0 nello spareggio, ed ha proseguito il suo cammino sconfiggendo in semifinale il Trapani per 2-1 (d.t.s.) in trasferta; giunta in finale, la squadra si è però dovuta arrendere in casa della Vigor Lamezia, impostasi per 1-0. Il 4 agosto 2010 arrivò comunque il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione[5][6][7].

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area organizzativa

Area comunicazione

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico sociale: dott. Eddy Amodeo
  • Massaggiatore: Antonio Bellofiore

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Matteo Apuzzo
Bandiera dell'Italia P Stefano De Martino
Bandiera dell'Italia P Andrea Giordani
Bandiera dell'Italia D Patrizio Caso
Bandiera dell'Italia D Stefano De Angelis (vice capitano)
Bandiera dell'Italia D Moreno Esposito
Bandiera dell'Italia D Gaetano Lonardo
Bandiera dell'Italia D Salvatore Mancuso
Bandiera dell'Italia D Antonio Meola
Bandiera dell'Italia D Alfredo Moscarino
Bandiera dell'Italia D Matteo Patti
Bandiera dell'Italia D Simone Paolo Puleo (capitano)
Bandiera dell'Italia D Carmine Sarno
Bandiera dell'Italia D Giuseppe Serao
Bandiera dell'Italia C Angelo D'Angelo
Bandiera dell'Italia C Antonio De Rosa
Bandiera dell'Italia C Antonio D'Isanto
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Claudio Esposito
Bandiera dell'Italia C Emmanuele Esposito
Bandiera dell'Italia C Fabio Fanelli
Bandiera dell'Italia C Vincenzo Licciardi
Bandiera dell'Italia C Dario Mariti
Bandiera dell'Italia C Ferdinando Rega
Bandiera dell'Italia C Renato Ricci
Bandiera dell'Italia C Ivan Tisci
Bandiera dell'Italia C Filippo Viscido
Bandiera dell'Italia C Luca Volpicelli
Bandiera dell'Italia A Cristian Biancone
Bandiera dell'Italia A Luca De Simone
Bandiera dell'Italia A Paolo Liotto
Bandiera dell'Italia A Rosario Majella
Bandiera dell'Italia A Aniello Nappi
Bandiera dell'Italia A Gaetano Romano
Bandiera dell'Italia A Alessandro Tarquini

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Filippo Conticello, Da Venezia ad Avellino, scompaiono dal calcio professionistico alcune società, su Gazzetta.it, 12 luglio 2009. URL consultato il 10 maggio 2020.
  2. ^ NORME ORGANIZZATIVE INTERNE DELLA F.I.G.C. - Parte II - LE FUNZIONI (PDF), su FIGC.it. URL consultato il 10 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2012).
  3. ^ Avellino, poker di domande in Federazione: chi la spunterà?[collegamento interrotto]
  4. ^ Calcio - Finalmente una certezza: l'Avellino è in D con Taccone, su IrpiniaNews.it, 10 agosto 2009. URL consultato il 10 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2014).
  5. ^ Ripescate la Triestina in B, 8 società in Prima Divisione e 16 in Seconda, su figc.it. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2010).
  6. ^ Festa grande per i tifosi dell'Avellino I lupi biancoverdi ripescati in C2
  7. ^ L'A.S. AVELLINO 1912 è stata ripescata in Seconda Divisione della Lega Pro!

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Leondino Pescatore, Avellino che storia, 100 anni da Lupi: dal niente alla serie A, 3 volumi, Lps Editore, Avellino, dicembre 2012
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