Atletica leggera ai Giochi della XXIII Olimpiade - 400 metri ostacoli maschili

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Bandiera olimpica 
400 metri ostacoli maschili
Los Angeles 1984
Informazioni generali
Luogo«Memorial Coliseum» di Los Angeles
Periodo3-5 agosto 1984
Partecipanti45
Podio
Medaglia d'oro Edwin Moses Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Medaglia d'argento Danny Harris Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Medaglia di bronzo Harald Schmid Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest
Edizione precedente e successiva
Mosca 1980 Seul 1988
Video della Finale [1]
Atletica leggera ai
Giochi olimpici di
Los Angeles 1984
Corse piane
100 m piani   uomini   donne
200 m piani uomini donne
400 m piani uomini donne
800 m piani uomini donne
1500 m piani uomini donne
3000 m piani donne
5000 m piani uomini
10000 m piani uomini
Corse ad ostacoli
110 / 100 m hs uomini donne
400 m hs uomini donne
3000 m siepi uomini
Prove su strada
Maratona uomini donne
Marcia 20 km uomini
Marcia 50 km uomini
Salti
Salto in alto uomini donne
Salto con l'asta uomini
Salto in lungo uomini donne
Salto triplo uomini
Lanci
Getto del peso uomini donne
Lancio del disco uomini donne
Lancio del martello uomini
Lancio del giavellotto uomini donne
Prove multiple
Decathlon uomini
Eptathlon donne
Staffette
Staffetta 4×100 m uomini donne
Staffetta 4×400 m uomini donne

I 400 metri ostacoli hanno fatto parte del programma maschile di atletica leggera ai Giochi della XXIII Olimpiade. La competizione si è svolta nei giorni 3-5 agosto 1984 al «Memorial Coliseum» di Los Angeles.

Presenze ed assenze dei campioni in carica[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Atleta Prestazione Los Angeles 1984
Oro Olimpiadi 1980 Bandiera della Germania Est Volker Beck 48”70 Germania Est assente[E 1]
Oro Commonwealth 1982 Bandiera dell'Australia Garry Brown 49”37 Assente
Oro Europei 1982 Bandiera della Germania Ovest Harald Schmid 47”48 Record europeo Presente
Oro Panamericani 1983 Bandiera di Cuba Frank Montiéh 50”02 Cuba assente[E 2]
Oro Mondiali 1983 Bandiera degli Stati Uniti Edwin Moses[E 3] 47”50 Presente
  1. ^ Per il boicottaggio.
  2. ^ Per il boicottaggio.
  3. ^ Moses è anche primatista mondiale con 47”02 stabilito nel 1983.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Turni eliminatori[modifica | modifica wikitesto]

6 Batterie 3 agosto 44 partenti Si qualificano i primi 2
più i 4 migliori tempi.
2 Semifinali 4 agosto 8 + 8 Si qualificano i primi 4.
Finale 5 agosto 8 concorrenti

Finale[modifica | modifica wikitesto]

È la gara che Edwin Moses aspetta da 4 anni. Il boicottaggio statunitense di Mosca gli ha impedito di partecipare e di confermarsi olimpionico. Il campione americano, infatti, ha vinto l'oro già a Montréal 1976.
Mentre va sui blocchi per la finale appare visibilmente nervoso. Commette addirittura una falsa partenza. Al "via" buono vuole strafare, per mettersi subito al sicuro dalla concorrenza. Al quinto ostacolo dispone già di mezzo secondo di vantaggio sul tedesco Schmid (anche lui "orfano" dei Giochi di 4 anni prima): 21"1 a 21"6. Poi resiste al ritorno del tedesco e del diciannovenne compagno di squadra Danny Harris, ma soffrendo come mai gli era capitato fino ad ora. Taglia il traguardo con 30 centesimi sul sorprendente Harris e 44/100 su Schmid. Subito dopo si può leggere sul suo volto un'espressione di grande liberazione.

Pos Paese Atleta Tempo
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Edwin Moses 47” 75
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Danny Harris 48” 13
bandiera Germania Ovest Harald Schmid 48” 19

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ All'inizio e alla fine del filmato è inquadrato Primo Nebiolo, che è seduto vicino alla moglie di Edwin Moses.