Antonio Curina

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Antonio Curina

Sindaco di Arezzo
Durata mandato16 luglio 1944 –
21 marzo 1946
PredecessoreVarrone Ducci (podestà)
SuccessoreEnrico Grazi

Dati generali
Partito politicoPartito d'Azione
Professionepedagogista

Antonio Curina (Pietralunga, 11 aprile 1898Fiesole, 20 novembre 1974) è stato un politico e partigiano italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Esponente del Partito d'Azione e amico di Aldo Capitini, partecipò attivamente alla Resistenza con il nome da partigiano "Bruno". Nel 1943 fu fondatore e presidente del Comitato di liberazione nazionale di Arezzo.[1] Il 16 luglio 1944 è stato nominato dal prefetto sindaco di Arezzo, su indicazione del CLN, rimanendo in carica fino alle prime elezioni democratiche del marzo 1946.[2]

Fu consigliere comunale nella prima legislatura dal 1946 al 1951. Fu anche presidente del comitato provinciale dell'Anpi e si avvicinò al socialismo autonomista di Ignazio Silone.[1]

Trasferitosi prima a Firenze e poi dal 1962 a Fiesole, si occupò di pedagogia collaborando con il Tribunale dei minori e scrivendo testi di carattere pedagogico e libri scolastici per le scuole elementari.[1] Nel 1957 pubblicò Fuochi sui monti dell'Appennino toscano, volume-testimonianza sulla Resistenza aretina.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Antonio Curina, su comune.arezzo.it. URL consultato il 3 marzo 2020.
  2. ^ Luca Berti, Sindaci, podestà, commissari del Comune di Arezzo dal 1865 ad oggi, su comune.arezzo.it, Preprint, 1996. URL consultato il 3 marzo 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Arezzo Successore
Varrone Ducci
(podestà)
16 luglio 1944 – 21 marzo 1946 Enrico Grazi
Controllo di autoritàVIAF (EN90225457 · ISNI (EN0000 0004 1968 6196 · SBN LO1V038762 · WorldCat Identities (ENviaf-90225457