Al-Dakhwar

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Muhadhdhab al-Dīn ʿAbd al-Raḥīm ibn ʿAlī ibn Ḥāmid al-Dimashqī, noto anche con lo pseudonimo di al-Dakhwār (in arabo مهذب الدين عبد الرحيم بن علي بن حامد الدمشقي?; Damasco, 11701230), è stato un medico arabo musulmano.

Muhadhdhab al-Dīn ʿAbd al-Raḥīm b. ʿAlī, detto al-Dakhwār (in arabo لدخوار?) fu un apprezzatissimo medico arabo del XIII secolo, attivo nel contesto ayyubide.[1] Fu anche responsabile del settore medico al Cairo e a Damasco.

Al-Dakhwār istruì o influenzò la maggior parte dei medici in Egitto e Siria,[2] inclusi i celebri Ibn Abī Uṣaybi'a e Ibn al-Nafīs, che scoprì i meccanismi che regolano la circolazione del sangue nel corpo umano.[3]

Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Al-Dakhwār nacque e crebbe a Damasco,[1] figlio di un oculista.[2] Inizialmente anch'egli fu oculista nel rinomato Bimāristān Nūrī di Damasco,[4] ma poi passò allo studio della medicina generale, sotto Ibn al-Matrān.[2]

Medico degli Ayyubidi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1208, il Sultano ayyubide d'Egitto, Safedino (al-Malik al-ʿĀdil Sayf al-Dīn), fratello di Saladino, informò il suo visir al-Ṣāḥib ibn Shukūr che aveva bisogno di un nuovo medico di corte, con un'esperienza paragonabile a quella del medico-capo dell'epoca, ʿAbd al-ʿAzīz al-Sulamī. al-ʿĀdil credeva che al-Sulamī fosse troppo impegnato come medico delle forze armate.

Ibn Shukūr raccomandò al-Dakhwār per quell'ufficio e gli offrì 30 dinar al mese. Al-Dakhwār rifiutò, affermando che al-Sulamī riceveva 100 dinar al mese, affermando: "Io conosco la mia capacità nel campo e non voglio prendere meno!"[5] Al-Sulamī morì il 7 giugno e subito dopo lo stesso al-Dakhwār himself entrò in contatto col Sultano,[6] che rimase grandemente impressionato da lui. Non solo lo nominò quindi suo medico personale, ma anche uno dei suoi consiglieri.[7]

Quando al-ʿĀdil morì, suo figlio e successore a Damasco, al-Malik al-Muʿazzam, lo creò Sovrintendente-capo del Bimāristān al-Nāṣiri[8] Qui al-Dakhwār scrisse libri e tenne lezioni di Medicina ai suoi discepoli. Più tardi, quando l'altro figlio di al-ʿĀdil, al-Malik al-Ashraf, annetté Damasco ai suoi domini, dopo la morte di al-Malik al-Muʿazzam, al-Dakhwār fu promosso medico-capo dello Stato ayyubide.[9]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Medicina[modifica | modifica wikitesto]

  • al-Janīna ("L'embrione")
  • Sharḥ Taqdimat al-Maʿrīfa ("Commentario sull'Introduzione alla conoscenza")
  • Mukhtaṣar al-Hawi al-Rāzī ("Sintesi dell'al-Hāwī di al-Razi")

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ali, 1996, p. 40.
  2. ^ a b c Meyerhof, 1968, p. 9.
  3. ^ Abdul Ali, 1996, 41.
  4. ^ Nagīb Maḥfūẓ, 1935, p. 16.
  5. ^ Leiser and al-Khaledy, 2004, p. 5.
  6. ^ Nagīb Maḥfūẓ, 1935.
  7. ^ Ali, 1996, p. 40
  8. ^ Il suo creatore era infatti Saladino (chiamato al-Malik al-Nāṣir, "il Sovrano vincitore").
  9. ^ Ali, 1996, p. 41.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Abdul Ali, Islamic Dynasties of the Arab East: State and Civilization During the Later Medieval Times M.D. Publications Pvt. Ltd, 1996. ISBN 978-81-7533-008-5
  • Max Meyerhof - Joseph Schacht, The Theologus autodidactus of Ibn al-Nafīs, Oxford, Clarendon Publications, 1968.
  • Najīb Maḥfūẓ, The History of Medical Education in Egypt, Bulāq, Govt. Press, 1935.
  • Gary Leiser - Nouri al-Khaledy, Questions and answers for physicians: a medieval Arabic study manual by ʿAbd al-ʿAzīz Al-Sulamī, Leida, Brill, 2004. ISBN 978-90-04-13671-7

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]