Bimaristan

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Bimaristan turco a Manisa, l'antica Magnesia ad Sipylum, fatto costruire dalla madre di Solimano il Magnifico nel XVI xec. e dedicato alla cura dei problemi psichiatrici.

Il termine bimaristan deriva dal persiano بیمارستان, bīmārestān) che significa "ospedale", in cui bimar- significa "malato" e -stan è il "luogo" o il "posto": quindi "il luogo dei malati".

I bimaristan erano ospedali che, nel mondo islamico, erano dedicati al soggiorno e alla cura dei malati. Creati con questo nome nella Persia sasanide nel III secolo, essi si sono diffusi e distribuiti in tutta l'area del mondo arabo-islamico. Durante il periodo aureo della cultura musulmana (X secolo-XIII secolo) la medicina veniva praticata anche sui malati di mente e i bimaristan erano costruiti in modo da offrire un ambiente in cui un'appropriata dieta e un ambiente tranquillo, allietato da fontane e rivoli d'acqua, potevano aiutare a rilassare i pazienti, offrendo loro po' di conforto.

Spesso i bimaristan erano opere di architettura notevoli, fatte costruire dai potenti e "offerti" alla popolazione. Funzionavano anche da luogo d'istruzione superiore per i medici che, nel mondo islamico, hanno avuto il merito di aver trasmesso al mondo occidentale le antiche conoscenze della scienza medica greca, persiana e indiana.

Famosi ospedali del mondo islamico[modifica | modifica wikitesto]

Età omayyade[modifica | modifica wikitesto]

  • Nosocomio di Damasco, fatto costruire nel 707 per volere del califfo al-Walid I (705-715).

Età abbaside[modifica | modifica wikitesto]

  • Bīmāristān fatto edificare a Baghdad dal Califfo Hārūn al-Rashīd (VIII-IX secolo)
  • Bīmāristān creato da Badr al-Muʿtaḍidī, ghulam del Califfo al-Muʿtaḍid (892-902)
  • Bīmāristān eretto nel quartiere Ḥarbiyya (nord di Baghdad) nel 914 dal vizir ʿAlī b. ʿĪsā
  • Bīmāristān al-Sayyida, innalzato sulla sponda di sinistra del Tigri nel giugno 918 da Sinān b. Thābit
  • Bīmāristān al-Muqtadirī, commissionato dal Califfo al-Muqtadir ai primi del X secolo presso la Bāb al-Shām (Porta di Siria) di Baghdad
  • Bīmāristān patrocinato dal vizir Ibn al-Furāt nello stesso periodo, a Baghdad, nella zona di Darb al-Mufaḍḍal
  • Bīmāristān di Rayy (X secolo)

Età buwayhide[modifica | modifica wikitesto]

Età tulunide[modifica | modifica wikitesto]

Età fatimide[modifica | modifica wikitesto]

(...)

Età zengide[modifica | modifica wikitesto]

Età ayyubide[modifica | modifica wikitesto]

Età almohade[modifica | modifica wikitesto]

Età mamelucca[modifica | modifica wikitesto]

Età ottomana[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) A.R. Noshwrawy, "The Islamic Bimaristans in the Middle Ages", The Arab Legacy Bulletin n. 21.
  • (EN) Esposito, John L. (ed.), "Bimaristan" in The Oxford Dictionary of Islam. Oxford University Press. p. 43.
  • (EN) King, Helen, "Health in antiquity", 1957, London: Routledge. 2005. ISBN 978-0415220651. OCLC 56014667.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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