Ain't Misbehavin' (musical)

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Ain't Misbehavin' è un musical con musica di Fats Waller e libretto di Richard Maltby Jr. e Murray Horwitz. Il musical ha debuttato all'Ambassador Theatre di New York nel maggio 1978 ed è rimasto in scena per 1604 repliche. Il musical ha vinto tre Tony Awards, tra cui miglior musical.[1]

Tra il 2011 e il 2013 la versione del musical prodotta dall'impresario teatrale Peter Klein ha raggiunto la Turchia,[2] la Francia,[3] la Germania,[4] l'Italia,[5] la Grecia,[6] la Spagna,[7] Israele,[8] e l'Ungheria.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ain't Misbehavin' on Broadway - Information, Cast, Crew, Synopsis and Photos - Playbill Vault, su playbillvault.com. URL consultato il 12 febbraio 2016.
  2. ^ (TR) Son Güncelleme, Efsane müzikal İstanbul’da, Musical mitico ad Istanbul, in Hürriyet, 8 ottobre 2011. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2018).
  3. ^ Tomas Bagackas, Ain't Misbehavin' in Paris premiere 18th October, su kulturkompasset.com, 11 novembre 2010. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2018).
  4. ^ (DE) "Ain't Misbehavin" startet am Mittwoch auf St. Pauli. "Ain't Misbehavin’" inizia a St. Pauli mercoledi’, in Hamburger Abendblatt, 11 novembre 2011. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2018).
  5. ^ Trieste, Politeama Rosetti: Ain't Misbehavin’ – The Fats Waller Musical Show, su gbopera.it, 11 dicembre 2011. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2018).
  6. ^ (EL) Ο πυρετός του σουίνγκ στο Badminton. The febbre da swing a Badminton, su clickatlife.gr, 9 gennaio 2012. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2018).
  7. ^ (CA) Jorge Pisa, Crítica: Harlem Swing. Ain’t misbehavin’, en el Teatre Victòria. Recensione: Harlem Swing. Ain’t misbehavin ', al Teatro Victòria, su indienauta.com, 16 maggio 2012. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2018).
  8. ^ Ori J. Lenkinski, The Harlem Swing, in The Jerusalem Post, 11 ottobre 2012. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2018).
  9. ^ (HU) Budapestre érkezik a Harlem Swing. Harlem Swing arriva a Budapest, in Magyar Nemzet, 1º novembre 2012. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]