Abram Michajlovič Dragomirov

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Abram Michajlovič Dragomirov
Il generale Dragomirov in una fotografia d'epoca
NascitaČernihiv, 21 aprile 1868
MorteParigi, 9 dicembre 1955
Luogo di sepolturacimitero russo di Sainte-Geneviève-des-Bois
ReligioneOrtodossa
Dati militari
Paese servitoBandiera della Russia Impero russo
Movimento dei Bianchi
Comitato di liberazione dei popoli della Russia
Forza armata Esercito imperiale russo
Esercito dei Bianchi
Esercito del Comitato di liberazione dei popoli della Russia
ArmaCavalleria
Anni di servizio1884-1945
GradoGenerale
Guerreprima guerra mondiale
rivoluzione russa
seconda guerra mondiale
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Abram Michajlovič Dragomirov in russo Абра́м Миха́йлович Драгоми́ров? (Černihiv, 21 aprile 1868Parigi, 9 dicembre 1955) è stato un generale russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Abram era figlio del generale russo Michail Ivanovič Dragomirov e fratello del generale Vladimir Michajlovič Dragomirov.

Intrapresa come il padre la carriera militare, entrò nel corpo dei paggi imperiali nel 1887, ottenendo infine il grado di sottotenente. Il 7 agosto 1891 venne promosso al grado di tenente. Nel 1893 si diplomò all'Accademia di Stato Maggiore Nikolaev nella I categoria. Il 20 maggio 1893, a titolo di distinzione, venne promosso capitano nello stato maggiore, prestando servizio nel distretto militare del Caucaso, prima come aiutante del quartier generale della 2ª divisione dei cosacchi del Caucaso e poi, dall'agosto del 1895, come incaricato speciale del distretto militare locale. Per studiare gli aspetti tecnici dell'arma di cavalleria fu distaccato presso la scuola di cavalleria per ufficiali dall'ottobre del 1895 all'agosto del 1896. Dal novembre del 1896 sino al novembre del 1897 prestò servizio nel 44º reggimento dragoni di Nižnij Novgorod, ricoprendo poi diversi incarichi relativi alla gestione del personale. Il 6 dicembre 1898 venne promosso tenente colonnello ed il 6 dicembre 1902 ottenne il grado di colonnello.

Nel 1902–1903 divenne capo dello staff della 7ª divisione di cavalleria, passando poi alla 10ª. Nel 1912 divenne comandante della fortezza di Kaunas.

La prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Allo scoppio della prima guerra mondiale venne posto alla testa della 2ª brigata di cavalleria, e nel dicembre del 1914 divenne generale a capo della 16ª divisione di cavalleria. Guidò il IX corpo d'armata nel 1915-1916, la V armata tra l'agosto del 1916 e l'aprile del 1917 ed ebbe il comando della frontiera settentrionale dell'Impero russo sino al giugno del 1917.

La guerra civile e l'esilio[modifica | modifica wikitesto]

Il generale Dragomirov negli anni della maturità

Secondo lo scrittore Peter Kenez, "prima di portarsi nel Kuban' [come comandante], il generale Dragomirov aveva collaborato con Šul'gin in varie attività anti-bolsceviche a Kiev." Divenne in breve tempo il terzo uomo più influente dell'esercito degli zaristi dopo Denikin e Michail Alekseev. Nell'ottobre del 1918, divenne membro del consiglio speciale.[1]

Dopo la sconfitta dell'armata dei Bianchi, decise di andare in esilio, dapprima a Costantinopoli. Si spostò quindi in Serbia e nel 1931 si stabilì in Francia.

Dragomirov aderì al movimento filo-tedesco guidato da Andrej Vlasov e denominato "Armata della Liberazione Russa" durante la seconda guerra mondiale.[2]

Visse per dieci anni in Francia e morì a Parigi nel 1945, venendo sepolto nel cimitero russo di Sainte-Geneviève-des-Bois.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine Supremo di Sant'Anna - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine di San Stanislao - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di III Classe dell'Ordine di San Vladimiro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di III classe dell'Ordine Imperiale di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine Reale Vittoriano (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Peter Kenez, Red Attack, White Resistance; Civil War in South Russia 1918, Washington, DC, New Academia Publishing, 2004, pp. 192-200, ISBN 9780974493442.
  2. ^ Vladimir Iu. Cherniaev, "The White Generals", in Edward Acton, Vladimir Iu. Cherniaev, William G. Rosenberg (a cura di), Critical Companion to the Russian Revolution, 1914-1921, Bloomington, Indiana, Indiana University Press, 1997, p. 215. ISBN 978-0-253-33333-9.

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