Distillazione a membrana: differenze tra le versioni
←Nuova pagina: thumb|300px|Impianto di distillazione a membrana in Messico Nell'ambito dell'ingegneria chimica, la '''distillazione a membrana''' (o '''dissalaz... |
(Nessuna differenza)
|
Versione delle 14:28, 24 ago 2011
Nell'ambito dell'ingegneria chimica, la distillazione a membrana (o dissalazione a membrana) è un particolare processo di dissalazione svolta grazie all'utilizzo di membrane artificiali.
Oltre alla dissalazione dell'acqua di mare o dell'acqua salmastra, la dissalazione a membrana può essere utilizzata per concentrare alimenti (succhi di frutta, latte, zucchero e gelatina), per la purificazione del sangue o per estrarre etanolo da soluzioni acquose.[1]
Cenni storici
Il primo brevetto relativo alla distillazione a membrana risale al 1963, ad opera di Bruce R. Bodell,[2] dal titolo "Silicon Rubber Vapor Diffusion in Saline Water Distillation";[3] per il suo brevetto Bodell utilizzò un modulo a membrana tubulare costruito in gomma siliconica.[4]
Nel 1967 Findley pubblica il primo articolo sulla distillazione a membrana all'interno della rivista "Industrial & Engineering Chemistry Process Design Development",[2] nel quale utilizza PTFE e gomma siliconica per la costruzione della membrana, a causa dell'elevata idrofobicità di tali materiali.[2]
Al 1967 risale inoltre un brevetto di Peter K. Weyl dal titolo "Recovery of Demineralized Water from Saline Waters",[5] nel quale vengono proposti per la costruzione delle membrane polietilene (PE), polipropilene (PP) e polivinilcloruro (PVC).[2]
Funzionamento
La forza spingente del processo di distillazione a membrana è la differenza di pressione parziale esistente tra le due facce di una membrana porosa idrofobica[6][7] (determinata a sua volta da una differenza di temperatura tra i lati della membrana).[8]
La membrana presenta pori di 0,1÷1 micron di diametro[9] ed è inserita all'interno di un modulo a membrana dove scorrono l'alimentazione (o "retentato"), la corrente contenente acqua dissalata ("permeato" o "distillato") ed eventualmente altri fluidi di processo o di servizio. Grazie al carattere idrofobico della membrana il passaggio del liquido attraverso i pori della membrana è ostacolato (a causa della tensione superficiale), per cui la membrana è attraversata prevalentemente dal vapore acqueo, mentre i sali disciolti nel liquido rimangono nel retentato.[10]
Il processo di distillazione a membrana è non isotermo, a differenza della maggior parte degli altri processi a membrana.[6] Infatti all'alimentazione deve essere fornita energia termica in modo che l'acqua possa attraversare i pori della membrana sotto forma di vapore.[11] Tale energia termica può essere ad esempio fornita da un pannello solare termico oppure da una rete di recupero del calore di scarto di una centrale termoelettrica,[11] grazie alle temperature di esercizio relativamente basse (fino a 60÷90 °C[12][13]).
La distillazione a membrana viene svolta a valori di pressione più bassi (qualche centinaio di kPa) rispetto al processo di osmosi inversa.[13] Il fenomeno del fouling è inoltre meno accentuato rispetto al processo di osmosi inversa, in quanto il diametro dei pori della membrana è maggiore.[13]
Trasporto di materia
Il trasporto di materia in un modulo a membrana avviene attraverso le seguenti fasi:[14]
- trasporto per convezione dei componenti più volatili (ovvero acqua pura) dal bulk del canale di alimentazione fino alla superficie della membrana (lato alimentazione);
- evaporazione dei componenti volatili (ovvero acqua pura) in corrispondenza della superficie della membrana (lato alimentazione), con produzione di vapore;
- attraversamento dei pori della membrana idrofobica da parte delle molecole di vapore;
- condensazione del vapore (nel canale del permeato o in un condensatore).
Il flusso di vapore attraverso i pori della membrana può superare i 120 kg/m2h[8] e avviene attraverso la combinazione di due meccanismi: diffusione di Knudsen (prevalente quando il diametro dei pori è minore del cammino libero medio delle molecole di vapore) e flusso di Poiseuille (prevalente quando il diametro dei pori è 100 volte maggiore del cammino libero medio delle molecole di vapore), sebbene il meccanismo dominante sia la diffusione di Knudsen.[15] Ne discende che per una data membrana il flusso massico di vapore Nw (espresso in kg/m2s nel SI) è proporzionale alla differenza di pressione Δp ai lati della membrana:[16]
- Nw = C·Δp
essendo C una costante sperimentale che dipende dalla geometria della membrana e dalla natura del materiale con la quale è costruita.
Classificazione
La distillazione a membrana può essere svolta in uno dei seguenti modi:
- DCMD (Direct Contact Membrane Distillation): in tale configurazione la membrana divide il modulo in due compartimenti, attraversati dall'alimentazione e dal permeato;[17] rispetto alle altre configurazioni garantisce un maggiore flusso attraverso la membrana,[18] ma presenta una minore efficienza termica (essendo l'efficienza termica definita come il rapporto tra il calore utilizzato per l'evaporazione del liquido e il calore fornito al retentato);[18] tale metodo è preferibile nel caso in cui il liquido da distillare è costituito prevalentemente da acqua,[13] ad esempio nel caso della distillazione dell'acqua di mare e nella produzione di succo d'arancia;[18]
- LGDCMD (Liquid Gap Direct Contact Membrane Distillation): il permeato è diviso dal liquido di raffreddamento da un piatto di condensazione, per cui il modulo è suddiviso in tre compartimenti, attraversati dall'alimentazione, dal permeato e dal liquido di raffreddamento;[17]
- AGMD (Air Gap Membrane Distillation): il permeato è diviso dal liquido di raffreddamento da un piatto di condensazione e scorre all'interno di un compartimento in cui è presente aria (detto "air gap");[17] la presenza dell'air gap aumenta l'efficienza termica rispetto alla configurazione DCMD, ma abbassa il flusso attraverso la membrana;[19]
- VMD (Vacuum Contact Membrane Distillation): il flusso di permeato viene velocizzato attraverso una pompa a vuoto;[17] la condensazione del permeato viene svolta all'esterno del modulo, attraverso un condensatore;[20] l'efficienza termica di tale configurazione è elevata;[21] tale configurazione è preferibile quando si vogliano eliminare tracce di componenti non volatili da soluzioni acquose;[21]
- SGMD (Sweeping Gas Membrane Distillation): un gas inerte trasporta con sé le molecole di vapore che attraversano la membrana;[20] analogamente al caso della configurazione VMD, la condensazione del permeato viene svolta all'esterno del modulo, attraverso un condensatore;[20] tale configurazione presenta un'efficienza termica paragonabile a quella della configurazione AGMD e un flusso attraverso la membrana paragonabile a quello della configurazione DCMD,[19] ma presenta costi più elevati associati alla presenza del condensatore;[19] tale configurazione ha campi di applicazione simili a quelli della configurazione VMD.[19]
In tutti i casi l'alimentazione e il permeato scorrono in controcorrente (in modo da aumentare la forza spingente) e l'alimentazione (costituita da acqua avente un contenuto salino più elevato rispetto al permeato) è a contatto diretto con un lato della membrana.[6]
-
Schematizzazione di un modulo DCMD
-
Schematizzazione di un modulo AGMD
-
Schematizzazione di un modulo VMD
-
Schematizzazione di un modulo SGMD
Note
- ^ Escobar, p. 90
- ^ a b c d Li, p. 300
- ^ Brace R. Bodell, Distillation of saline water using silicone rubber membrane (numero del brevetto: 3361645).
- ^ Drioli, p. 187
- ^ Peter K. Weyl, Recovery of demineralized water from saline waters (numero del brevetto: 3340186).
- ^ a b c Li, p. 297
- ^ Micale, p. 166
- ^ a b Escobar, p. 85
- ^ Li, pp. 306-307
- ^ Peinemann, p. 183
- ^ a b Micale, p. 165
- ^ Micale, p. 167
- ^ a b c d Peinemann, p. 184
- ^ Escobar, pp. 85-86
- ^ Micale, p. 168
- ^ Micale, pp. 169-170
- ^ a b c d Li, p. 298
- ^ a b c Lei, p. 247
- ^ a b c d Lei, p. 248
- ^ a b c Li, p. 299
- ^ a b Lei, p. 249
Bibliografia
- (EN) Giorgio Micale, Andrea Cipollina, Lucio Rizzuti, Seawater Desalination: Conventional and Renewable Energy Processes, Springer, 2009, ISBN 3642011497.
- (EN) Norman N. Li, Anthony G. Fane, W. S. Winston Ho, Takeshi Matsuura, Advanced Membrane Technology and Applications, John Wiley and Sons, 2008, ISBN 0470276274.
- (EN) E. Drioli, Alessandra Criscuoli, Efrem Curcio, Membrane contactors: fundamentals, applications and potentialities, Elsevier, 2006, ISBN 0444522034.
- (EN) Isabel C. Escobar, Andrea Schäfer, Sustainable Water for the Future: Water Recycling Versus Desalination, Elsevier, 2009, ISBN 0444531157.
- (EN) Klaus-Viktor Peinemann, Suzana Pereira Nunes, Lidietta Giorno, Membranes for food applications, Peinemann, 2010, ISBN 3527314822.
- (EN) Zhigang Lei, Biaohua Chen, Zhongwei Ding, Special distillation processes, Elsevier, 2005, ISBN 0444516484.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Distillazione a membrana